Sira's pov.
È da un po' che siamo partiti, saranno passate, si e no, sei ore.
Ma questo ha poca importanza, quello che importa e che mi rattrista, è di aver lasciato Draco a scuola da solo.Fortunatamente sono riuscita a nascondere il mio dispiacere ai ragazzi, anche se Jack mi ha dato l'impressione di essere sospettoso.
Infatti è al mio fianco e non fa altro che fissarmi con un sopracciglio alzato e con sguardo indagatorio, insieme a noi c'è Ginny, che non fa altro che leggere il cavillo, con in spalla la sua puffola pigmea rosa.
Io cerco di guardare fuori il finestrino, ma ci sono nuvole di neve che incombono sul paesaggio, e che coprono la luce che dovrebbe illuminare i prati che stiamo attraversando.
Ahhh, non sono molto in vena di festeggiare, l'unica cosa che so è che voglio abbracciare mio padre, mi è mancato così tanto in questi mesi; non ho avuto il tempo nemmeno per vederlo attraverso lo specchio, dopo l'accaduto alla stamberga, i compiti e le nuove attività che sto avviando, comprese le lezioni con Piton, mi hanno tolto un sacco di tempo.
Non vedo l'ora di essere tra le braccia di papà, mi è mancato da morire.
Anche se sono fidanzata, non vuol dire che non mi manchi il suo affetto.
Avrò sempre bisogno di lui.
"Sei così presa dai tuoi pensieri, Sira, che non ti sei accorta che il tuo mantello è a terra" mi dice Jack toccandomi il braccio e facendomi notare che, effettivamente, l'indumento è per terra.
Senza esitare lo raccolgo e lo piego mettendolo sul mio grembo.
"Si può sapere che hai, piccola?" Mi chiede circondandomi le spalle.
"Niente, è solo che non ho tutta questa voglia di festeggiare, Jack, non con tutto quello che sta succedendo" sospiro.
Il ragazzo mi accarezza dolcemente la spalla e mi attira a sé, e poggiò la testa sul suo petto.
"È vero, non ha senso. Ma è proprio per questo che dobbiamo stare su con il morale e rialzarci.
Ricorda non lasciare che il buio prenda anche te, sei una stella splendente e continua a brillare come meglio puoi"
Credo di essere arrossita, ma poco importa, queste parole mi scaldano il cuore.
Ne avevo bisogno.
Credo di amarlo di più adesso."Aaaa siete la cosa più dolce che ci sia a questo mondo!" Esclama Ginny, buttando all'aria il cavillo facendolo finire all'uscio dello scompartimento.
"Jack, mi raccomando, la mia migliore amica deve essere felice, se ti azzardi a spezzargli il cuore...Ti troverò e ti squarteró, e per di più, se dopo la scuola non mi fate un nipotino vi esilio da casa Weasley!" Esclama con una strana luce negli occhi.
"Ginny, calmati, non ho intenzione di diventare subito madre, e poi io e Jack stiamo insieme da pochissimo è solo una settimana, dacci il tempo di conoscerci ancora"
Ginny arrossisce di colpo e si accuccia di più sul sedile "scusatemi, sono partita molto euforica, ma il punto è che vi vedo un sacco insieme" dice grattandosi la nuca dall'imbarazzo.
"Tranquilla, Ginny, credo sia normale" dice Jack.
"Già, comunque ci conviene prepararci, siamo quasi a King's Cross" dice la rossa guardando fuori.
E in effetti ha ragione, siamo quasi arrivati.
Papà arrivo.
Qualche minuto più tardi.
Il treno sta rallentando, segno che ormai siamo vicini, io e Ginny abbiamo sistemato i bagagli come si deve, mentre Jack è tornato al suo scompartimento per preparare i suoi, ci siamo salutati qui, visto che, quasi sicuramente, un orda di studenti ci assalirà per poter ricongiungersi ai propri familiari, e come biasimarli.
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Figlia di un prigioniero parte seconda.
FanfictionQuesta è la seconda parte di figlia di un prigioniero, se non lo avete letto, vi converrebbe farlo. In questo libro tratterò, in parte, il principe mezzosangue e i doni della morte. Alcuni capitoli saranno inventati, inserendosi nelle vicende di Jk...