Questa è la seconda parte di figlia di un prigioniero, se non lo avete letto, vi converrebbe farlo.
In questo libro tratterò, in parte, il principe mezzosangue e i doni della morte.
Alcuni capitoli saranno inventati, inserendosi nelle vicende di Jk...
Voce narrante. Le vacanze natalizie erano alle porte, e con esse anche la festa di natale di Lumacorno, Sira e Jack ormai erano ufficialmente fidanzati e sarebbero andati insieme alla festa, ma all'insaputa di Harry, solo Ginny era a conoscenza del loro fidanzamento.
E ogni volta la rossa punzecchiava la ribelle; quando quest'ultima osservava il ragazzo, Ginny gli lanciava sguardi furbi e sorrisi maliziosi.
E ogni volta Sira arrossiva violentemente, sorridendo imbarazzata.
Quella sera del ventidue dicembre la giovane Grifondoro era in sala comune ad aspettare il suo accompagnatore.
Per l'occasione aveva indossato un vestito corto davanti e lungo dietro con balze, il corpetto era di colore blu elettro con sfumature nere lo stesso equivaleva per la gonna, ed in vita aveva degli strass bianchi che ricordavano molto le stelle.
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Lei e Ginny lo avevano comperato per l'occasione l'ultimo fine settimana ad Hogsmead.
Sira era un po' nervosa, non faceva altro che allisciare la gonna, oppure si toccava i capelli ondulati; era nervosa perché alla festa ci sarebbe stato Harry e ora che andava con Jack all'evento aveva il dovere di dire tutto! E sta volta Ginny non sarebbe corsa in suo aiuto.
Non voleva nemmeno immaginare la reazione di suo padre quando lo avrebbe saputo! Conoscendolo avrebbe dato di matto e poteva benissimo ammazzare Jack.
Lo sapete com'era Sirius, geloso ed iperprotettivo nei confronti della sua lupacchiotta.
Sira's pov Ahhh sono nervosissima! Come la prenderà Harry? Lo dirà a mio padre? Come reagirà? Porca merda quanti complessi!
Ma infondo credo sia normale, Jack è il mio primo ragazzo, avere dei dubbi e sperare che tuo fratello non lo ammazzi è ovvio!
Devo stare calmissima, altrimenti col cazzo che faccio una bella figura. Sono una Black le figure da schiopodo non mi sono permesse.
"La mia damigella è nervosa".
Una voce profonda, suadente e sensuale mi desta dai miei pensieri, ormai so che è Jack, solo che deve smetterla di cogliermi alla sprovvista.
Vedo la sua figura passarmi di fianco per poi venire difronte a me, io alzo il viso verso di lui e ha un sorriso sulle sottili labbra, e mi tende la mano.
Jack indossa uno smoking nero con camicia bianca e cravatta del medesimo colore, mi sembra una divinità.
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