Voce narrante.
Sira non riusciva a smettere di far uscire gocce dagli occhi, ne tantomeno riusciva a distogliere lo sguardo dal padre che gli sorrideva e che ora aveva portato la mano sinistra ad accarezzargli una guancia delicatamente come se fosse seta."Brava tesoro, sfogati, non tenerti tutto dentro, ti fa solo male".
Gli disse l'uomo, e al tempo stesso si alzò e le andò vicino cingendole le spalle in un semi abbraccio, dove ella ebbe la possibilità di poggiare la testa sulla sua spalla e chiudere gli occhi.
"Non so che farei senza di te" gli sussurrò con voce lieve.
Sirius sorrise, non rispose, rimase a cullarla e a confortarla come la notte precedente."Non lo so neanche io, piccola. So solo che se non ci sbrighiamo faremo tardi per andare a Diagon Alley, poi vai a scuola senza neanche un libro" Sira rise sulla sua spalla guadagnandosi anche un bacio sulla fronte.
"Non sia mai, ci tengo al diploma" disse dandogli un bacio sulla guancia.Sirius rimase interdetto da questo suo atteggiamento, di solito non gli dava mai quel tipo di contatto.
La guardò intensamente negli occhi ancora arrossati, anche se lei sorrideva, in essi vedeva malinconia, una malinconia che gli dava rabbia.
Non sapeva che cosa le aveva fatto Bellatrix, ma era consapevole che la donna era in contatto con la mente di sua figlia.La strinse più forte emergendo la sua mano tra i suoi capelli ricci ribelli accarezzandoli e dandogli conforto.
Egli si sentiva impotente, come se stesse precipitando in una cascata infinita e gli schizzi d'acqua fossero schiaffi di inettitudine sul suo viso.
Si sentiva cadere senza mai toccare il fondo.Voleva che lei tornasse a sorridere di nuovo con la sua spensieratezza, con il suo modo di stare al gioco, con il suo essere se stessa.
Sirius la lasciò e le disse con voce sottile "vado a prepararmi, tu finisci la tua colazione"
Sira non voleva che la lasciasse e esitò a separarsi da lui anche se per poco.
Lo guardò uscire dalla cucina come se gli stesse dicendo addio, la sua testa ormai le faceva pensare sempre al peggio.
Aveva timore di tornare ad Hogwarts; non le andava di lasciarlo solo, non dopo tutto quello che entrambi avevano percorso.Sira si concentrò sul suo latte caldo immobile e pallido, come lei, inerme e bianca bastava un non nulla per farla smuovere e così si sentiva anch'essa; come se da un momento all'altro potesse spezzarsi, e tutto per colpa di una donna malvagia, che di lei voleva la sua dipartita, cancellarla dal mondo e dalla dinastia dei Black.
Sira portò distrattamente una mano sull petto dove vi era la collana di sua madre: la toccò con l'indice, era come se la sentisse accanto a sé.
Le mancava la sua figura, avrebbe dato di tutto pur di averla con sé.La malandrina bevve il suo latte, si alzò e pose la tazza nel lavandino.
Uscì dalla cucina in fretta e furia e si riparò in camera dove si sistemò al meglio per uscire.
Non avrebbe mai fatto vedere il suo viso emaciato al mondo, per far godere della sua paura a coloro che gliel'hanno posta.
Non avrebbe mai mollato.Sapeva che dove stava andando, non sarebbe stato come quando aveva undici anni.
Aveva saputo, dalla gazzetta del profeta, che il signor Garrick Olivander era sparito, non si sa se era andato via di sua volontà o per altri motivi.
Era cosciente che tutto il mondo magico era nella paura e nella follia che rendeva tutti vulnerabili ed esposti al pericolo, un passo falso e si aspettava la morte."Sira, sei pronta?" Suo padre era appena apparso sul l'uscio della camera.
La giovane era rimasta a fissarsi nello specchio senza vedersi, rifletteva su quello che stava accadendo, almeno fino a quando suo padre non ruppe questo flusso di riflessione."Si, sono pronta" disse sicura, mettendo la sua bacchetta in tasca.
Si voltò verso il padre che l'aspettava in corridoio.Ella lo raggiunse e Sirius gli tese una mano che ella brandí "forza, andiamo" e così si smaterializzarono.
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Figlia di un prigioniero parte seconda.
FanficQuesta è la seconda parte di figlia di un prigioniero, se non lo avete letto, vi converrebbe farlo. In questo libro tratterò, in parte, il principe mezzosangue e i doni della morte. Alcuni capitoli saranno inventati, inserendosi nelle vicende di Jk...