Figlia di un prigioniero parte seconda.

Dichiarazioni.

Sirius's pov.

Quella malandrina è una peste! Si permette di dire pure che sono geloso.

Non che non lo sia anzi, lo sono molto. Avrei preferito che questo giorno non arrivasse mai, non voglio che si faccia del male, non lo sopporterei. Ho paura che il ragazzo, non gli dia l'amore che merita, le attenzioni che lei ha bisogno.

Sira deve essere amata a cuor aperto, l'amore è un argomento difficile ed è complicato per tutti.

Lo è stato per prima con me, Lene mi odiava ma io l'ho amata con tutto me stesso fino alla fine e dalla nostra passione, è nato il frutto pregiato, il più puro.

La voce che mi scaldò il cuore quando emise il primo vagito, ed ora è una donna e io non posso ancora crederci!

Più di ogni cosa voglio la sua felicità, voglio vederla sorridere sempre. Sembra che  io sia innamorato di lei, beh dovrei preoccuparmi se non lo fossi, ogni padre dovrebbe esserlo della propria figlia. E se questo non da la minima accortezza alla creatura che ha creato, non è degno di essere chiamato padre, per lei io farei di tutto.

Farei quello che mio padre non ha fatto per me.

"Sir, tutto bene?" La voce di Remus mi desta dai miei pensieri, io mi giro verso verso di lui, ed egli ha lo sguardo crucciato e preoccupato, io mi avvicino a lui ed egli china lo sguardo.

" È  ancora arrabbiata con me?" Chiede con tono mortificato.

Io sospiro pesantemente "non è che può essere contenta di quello che hai fatto"

Lui si acciglia "Sirius, io amo Dora, con tutto il cuore, ma è per il suo bene che la allontano, le farei del male!" Io scuoto la testa ed assumo uno sguardo accusatorio, lui assume una faccia basita "una volta mi dicesti di essere maturo e di non aver paura, ora sono io a chiedertelo.

Smetti di avere paura su un problema che non c'è, cogli la tua occasione, Rem, o la perderai, come tu mi dicesti di non perdere Sira, io ti chiedo di non perdere Dora è una ragazza stupenda e ti ama con tutti i tuoi  difetti, e non gli importa di cosa sei" dico fissandolo intensamente negli occhi, lui fa lo stesso ma gli leggo la preoccupazione nei suoi, la paura di creare disastri.

Una volta, quando Sira era appena nata, lui mi disse che non avrebbe voluto un figlio, per paura che egli divenisse come lui, un lupo mannaro.

Ma adesso, chi lo sa, può darsi che il fato non voglia un altro lupo, magari questo nascerebbe sano. 

Ci sono tante probabilità, e lui non vuole neanche provarci ed è una cosa che non è da Remus Lupin.

"Il tuo rapporto con Sira è diverso, tu non devi lottare con un mostro dentro"

Io ridacchio senza emozione" nel mio caso, il mostro ho rischiato di essere io, Rem, noi ti abbiamo indirizzato verso una via, ora sta a te se coglierla o meno, ma rifletti bene su quel che fai"

Lui annuisce, poco convinto delle mie parole "ora voglio parlarti di Harry" lui alza la testa che finora aveva tenuto china e mi guarda con fare interrogativo.

"Che è successo con Harry?" Chiede preoccupato "ho appena discusso con lui, e, diciamo, che si sta comportando in modo strano. Ha cominciato a leggere un libro di pozioni, che, almeno secondo me, non è un libro comune, io credo che oltre alle pozioni ci sono scritte altre cose.

Tu sai meglio di me, quanto il sapere, alle volte sia pericoloso"

Remus si prende il mento fra i pollice e l'indice, quando fa così vuol dire che ha messo in circolo i motori del cervello per pensare in modo logico, magari lo facesse anche per Dora.