L'ascesa della guerra

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Voce narrante.
"Sira, qualunque cosa accada, non allontanarti da me" disse Sirius stringendo i denti a sol vedere la barriera attaccata a colpi di incantesimi.
Come se fossero fuochi d'artificio, con la differenza che quella luce non era per intrattenere ma per uccidere.

Sira guardò Jack che le stringeva la mano possessivamente, la giovane Black poteva sentire la sua forza in quel contatto, ma anche paura.

"Non mi stacco da voi" disse Sira con fermezza.

Poi, d'improvviso, buio: in alto dove vi era la barriera, cadevano dei frammenti illuminati da piccole fiammelle quasi estinte.
Sira deglutì e guardò il padre che disse "è la barriera, l'hanno dissolta... ciò vuol dire che non si torna più indietro".

Ai piedi del castello, una schiera di mangiamorte fece irruzione dal ponte del castello, al suo interno vi era Neville Longbottom, che correva con il fiato corto verso la porta che portava tra le mura.

I mangiamorte cercarono di colpirlo, ma Neville fu più scaltro e colpì una piccola miccia che era posta sulla balconata, questa cominciò ad accendersi fino ad arrivare a dell'esplosivo, collocato da Semeus Finnigan,
e prima che se ne accorgessero il ponte esplose portando con sé i maghi oscuri.

Neville, dal canto suo, arrivò appena in tempo alla fine del ponte dove vi era Ginny ad aspettarlo.
Il ragazzo non si curò nemmeno del taglio che vi era sulla sua fronte talmente che la sua adrenalina era incandescente, così corse tra i corridoi arrivando alle scale inseguito da Ginny; lì incontrarono Harry, Ron e Hermione dove  fermarono entrambi "Neville, va tutto bene?"

"Benissimo, sento che potrei sputare fuoco.
Hai visto Luna?" Chiese schietto Neville, mentre Harry lo guardò scettico.
"Luna?" Chiese confuso.
"Sono pazzo di lei! Sarà meglio che glielo dica, visto che forse moriremo entro l'alba" dicendo questo corse via lasciando i due.

Harry guardò Ginny e senza pensarci due volte la baciò, voleva dirle tante cose, ma era costretto a rimandare ancora una volta a dirle apertamente ciò che provava nei suoi confronti.
Ginny lo guardò a sua volta e sorrise lievemente "lo so" disse "e ora va " aggiunse.

Harry, Ron e Hermione si allontanarono  dirigendosi verso il settimo piano, dove Sira e Jack erano impegnati in una battaglia accesa contro dei mangiamorte mascherati.
"Se la caveranno, vedrai" disse Ron anche se in quelle parole c'era molta insicurezza.
Harry li guardò per un'attimo, ma poi si ricordò della sua missione e rivolse lo sguardo alla parete oltre il quale la Stanza delle Necessità stava aspettando di esaudire la richiesta successiva.
Ho bisogno del luogo dove si nasconde tutto, pensò Harry, e al loro terzo passaggio la porta si materializzò.
Il furore della battaglia svanì non appena varcarono  la soglia e si chiusero dentro.

Dall'altra parte, Sira e Jack combattevano con ferocia alcuni mangiamorte schierati su quel piano.
Sirius invece era lontano da loro, immischiato in un'ardua battaglia contro Yaxley.

L'uomo era intenzionato ad eliminare il malandrino, ma Sirius era assai più scaltro, i loro incantesimi erano pari, e ogni volta che entravano in collisione, dalle bacchette fuoriusciva un'esplosione che faceva vacillare i due.
"Sei già stanco, Black?" Chiese lanciando la maledizione crucio su Sirius che schivò con uno scudo.
"Non sono io quello con il fiato corto, Yaxley".

"Infatti, tra poco non respirerai più, Confrigo!" disse Yaxley e così, lanciò l'incantesimo a l'uomo dinanzi a sé.
Ma Sirius non era intenzionato a perdere, per cui evocò nuovamente uno scudo, questo rifletté l'incantesimo scagliandosi contro il mangiamorte che, a sua volta evitò.
L'incanto colpì la parete alle spalle di Yaxley facendola cedere e riversarsi sul mangiamorte.

Figlia di un prigioniero parte seconda.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora