Capitolo 54: Le peripezie di Anna

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ANNA'S POV

Più mi avvicino alla Stanza delle Necessità e più la mia ansia aumenta.

Francy mi ha dato l'incarico di tenere la prima sessione di allenamento delle prescelte e io mi sto preparando solo ora, mentre cammino e salgo le scale.

Non so quali incantesimi provare, perciò penso che chiederò alle altre in quali sono meno forti e le aiuterò in quelli... uffa, io non voglio mica fare l'insegnante da grande!

Arrivo davanti alla parete del settimo piano, penso alle parole che Francy ci ha detto di ricordare e osservo la porta formarsi in un insieme di ghirigori scuri.

La apro, entro e, non trovando nessuna, mi siedo su una panchina vicino alle finestre dalle quali si possono ammirare il giardino della scuola e le numerose colline che si estendono in lontananza. 

La mia simpatica compagna Tassorosso è la prima ad arrivare, dato che aveva deciso di pranzare con Giorgia in Sala Grande e raggiungerci più tardi. Miriam la segue con una quindicina di minuti di differenza, mentre Erika e Laura finiscono per essere le ultime, dato che hanno trascorso l'intera mattinata nel villaggio di Hogsmeade.

Francy: Bene ragazze, è arrivato il momento di iniziare la prima sessione di allenamento delle prescelte. Anna, a te la parola.

Anna: Allora, innanzitutto pensavo di concentrarci sui nostri punti critici. Quando tutte li avremo migliorati, ci eserciteremo sugli incantesimi che possono tornarci utili... va bene?

Tutte annuiscono.

Anna: D'accordo. Partiremo con le debolezze di Erika e Laura, dopodiché con quelle mie, di Francy e di Miriam e infine potenzioneremo ciò che ci servirà di più dentro le sale maledette.

Mi posiziono al centro della stanza e le altre mi seguono.

Anna: Erika, Laura, illustrateci pure i vostri talloni d'Achille.

~~~

In men che non si dica, si è fatta sera.

La sala comincia pian piano a tingersi di rossastro, segno che il sole sta per tramontare.

Francy: Per oggi può bastare, ci rivediamo qui tra una settimana. L'ora e il giorno rimangono invariati.

Le due Grifondoro espirano e si distendono per terra a pancia in sù, come se stessero per fare l'angelo di neve.

Erika: Non ho mai faticato tanto in vita mia.

Laura: Io purtroppo sì... Quando la biblioteca Wright si è ampliata, ho dato una mano a mia mamma a sistemare tutti i libri nuovi perché mio papà stava male e mia sorella era in vacanza con amici. La stanchezza di quel giorno è paragonabile a quella che sento adesso.

Forse ho esagerato...

Anna: Scusate se vi ho fatte sforzare troppo ragazze...

Francy: É giusto così. Solo in questo modo si possono ottenere dei risultati.

Miriam: Mi piace il tuo lato da tiranna, Watson.

Mentre l'interessata scocca un'occhiataccia alla Serpeverde, controllo istintivamente il mio orologio e affermo: É ora di cena, ci incamminiamo?

Laura: Voi andate, noi vi raggiungiamo...

Erika: ...tra un po' tanto.

Le osservo con preoccupazione, ma Laura mi rassicura con un pollicione alzato e un sorriso.

Rido e le saluto assieme a Francy e Miriam.

Usciamo dalla Stanza delle necessità, la cui porta svanisce appena l'ultima della fila mette piedi fuori di essa, e ci dirigiamo verso la Sala Grande.

All'improvviso però, una mano mi afferra la spalla da dietro.

Jace: Hey Anna, Francy e... Miriam ciao. Ti va di venire con me in stanza? Devo assolutamente farti assaggiare...

Mi volto di scatto, facendogli perdere la presa che aveva sulla mia spalla ed esclamo: Oddio, è arrivato finalmente?!

Anche le altre due, incuriosite, si girano di 180 gradi.

Jace: Sì, anche se in ritardo di qualche giorno...

Francy: Di che state parlando??

Anna: Del salmone che sua nonna ha fatto arrivare dalla Norvegia!

Rivolgendosi al biondo, Miriam chiede con scetticismo: Cioè tu ti sei fatto spedire fin qui del salmone? Seriamente?

Anna: Lo sai vero che il salmone norvegese è tra i migliori al mondo?!

Jace sorride e dice: Anna è un'appassionata di salmone, anzi, di sushi prevalentemente, perciò l'ho invitata in camera mia per mangiarlo. Se volete potete aggiungervi, ce n'è abbastanza per tutte.

Miriam: Beh sarebbe un'ot...

Francy lancia 'Silencio' a Miriam e risponde: Nonono, noi odiamo il salmone. Preferiamo di gran lunga il cibo degli elfi domestici. Perciò ora andiamo ciauu.

Corre dentro la Sala Grande, trascinandosi dietro una Miriam con cui quasi sicuramente dovrà fare i conti dopo.

Jace: Mi pareva di ricordare che le piacesse il sushi...

Per una volta, la mia pancia sceglie il momento più appropriato per brontolare.

Anna: Scusa, sto morendo di fame. Andiamo?

Jace: Certo.

~~~

Anna: Non sapevo fossi un ottimo cuoco.

Jace sorride e appoggia le sue bacchette sul piatto davanti a sé, il quale si trova sopra un grande tavolino blu e rotondo assieme al mio piatto, ai tovaglioli e a quello che è rimasto del sushi che ha preparato.

Jace: In realtà non è una preparazione molto difficile. Devi solo...

Perdo il filo del discorso nel momento in cui mi soffermo a contemplarlo.

È così bello quando descrive qualcosa che gli piace: gli occhi si illuminano, i lineamenti si rilassano, le guance prendono un po' più di colore...

Jace: ...e infine lo tagli a pezzi. Semplice no?

Anna: Jace devo confessarti una cosa.

Ora o mai più.

Jace: Devo preoccuparmi?

Anna: Nono. Ricordi quando l'anno scorso abbiamo parlato di amori impossibili?

Il biondo annuisce e io continuo: Ecco vedi...

???: Hey!

Mi giro, con un'espressione infastidita in viso, per identificare la voce di colei che ci ha interrotto.

La luce lunare proveniente dall'ampia vetrata ad arco, posta alla mia sinistra, illumina il volto di Giorgia Paciock.

Giorgia: Anna, che ci fai nella nostra sala comune a quest'ora? Tra poco scatta il coprifuoco!

Controllo il mio orologio da polso e alzo gli occhi al cielo, con aria ancora più seccata.

Jace: Tranquilla, ne parliamo un altro giorno.

Anna: Ma...

Giorgia: Devo ancora cambiarmi e... Jace, scusami se te lo chiedo, ma potresti prepararmi la borsa con i libri per domani? L'orario è attaccato alla mia scrivania.

Jace: Certo.

Giorgia: Grazie mille. Intanto vado a farmi una doccia... ciao Anna!

Corre via e io, non avendo il tempo materiale per aggiungere altro, saluto il biondo con un bacio sulla guancia e sfreccio fuori dalla sala comune dei Corvonero, pregando di non trovare Filch.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 17, 2021 ⏰

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