𝕴𝖑 𝖒𝖎𝖘𝖙𝖊𝖗𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖊 𝖘𝖆𝖑𝖊 𝖒𝖆𝖑𝖊𝖉𝖊𝖙𝖙𝖊

Capitolo 26: In biblioteca Wright

LAURA'S POV

Laura: I miei genitori sono andati a fare delle commissioni e oggi la biblioteca è chiusa, quindi ce l'abbiamo tutta per noi.

Guido le mie stupefatte amiche per le scale a chiocciola fino ad una grande scrivania con esattamente sei sedie, dove faccio loro depositare borse e zaini.

Anna: Sei così fortunata Laura!! Anch'io vorrei avere una biblioteca tutta mia...

Laura: Beh tecnicamente è dei miei genitori... sarà veramente mia, e di mia sorella, quando diventerò adulta.

Lucia: A proposito, Alessia dov'è??

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo: È andata al mare con le sue amiche per festeggiare il fatto di aver passato i G.U.F.O. Sapete, gli esami che si fanno al quinto anno.

Lucia: Mi sembra anche giusto.

Laura: Sì ma lei festeggia per qualsiasi cosa!

Lucia stringe le spalle e continua a guardarsi intorno.

Ok, voglio bene lo stesso a mia sorella, ma non sopporto il suo lato troppo festaiolo.

Miriam: Se avete finito con le cavolate, possiamo parlare delle sale maledette?

Lucia le lancia un'occhiataccia dopodiché si siede, imitando le altre.

Io invece rimango in piedi, prendo degli appunti dalla borsa dello stesso colore dei miei occhi e mi schiarisco la gola.

Laura: Sì... giusto. Ho studiato il libro delle sale maledette e ho scoperto diverse cose.

Il mio sguardo si ferma su Francesca che mi guarda con aria interrogativa.

Grazie alle varie distrazioni (la scuola, noi, Christian che le fa la corte senza successo), si è ripresa dall'ultima volta e sono felice di darle una buona notizia.

Lei si riprende sempre: è una ragazza molto forte, anche se non sembra.

Laura: Per prima cosa, alla fine delle sale maledette troveremo tutto ciò che cerchiamo... e intatto.

Francy tira un'enorme sospiro di sollievo, mettendosi una mano sul cuore e mi risponde con un sorriso di gratitudine.

Guardo di traverso Miriam che, invece di avere uno sguardo perplesso, mi fissa impaziente.

Miriam: E come seconda cosa?

Laura: Per seconda cosa, anche se ovvia, dovremmo esserci sempre tutte per entrare e uscire dall'"anticamera".

Anna: Intendi la grande stanza piena di candele con le porte in fondo alle scale ?

Laura: Sì quella. Per fare prima ho deciso di chiamarla così.

Lucia: Ok ci sta.

Erika: Hai trovato nient'altro?

Laura: Sì... beh... niente di importante...

Miriam alza un sopracciglio: Diccela lo stesso. Tutto è importante se riguarda le sale.

Le altre mi fissano sempre più incuriosite.

Laura: Ok... una di noi potrebbe essere colpita da una maledizione. Ma, a rigor di logica, se alla fine delle sale maledette possiamo avere tutto ciò che cerchiamo, dovremmo anche trovare la cura.

Cala uno dei soliti silenzi tombali che viene rotto da Francesca.

Francy: Scusatemi. Queste sale maledette sono un'impresa suicida e voi non siete obbligate a continuare. Io lo capirò se...