𝕴𝖑 𝖒𝖎𝖘𝖙𝖊𝖗𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖊 𝖘𝖆𝖑𝖊 𝖒𝖆𝖑𝖊𝖉𝖊𝖙𝖙𝖊

Capitolo 25: "Di bene in meglio"

ANNA'S POV

Esco dal mio nascondiglio dopo che anche Christian se n'è andato e torno in dormitorio.

Francy ha ragione ma, essendo una Ragazza Cupido, credo che Christian abbia capito e cercherà di rimediare: so quanto può essere testarda e irremovibile quella tassorosso.

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Arrivata in dormitorio, trovo Francy e Grace impegnate a discutere davanti al caminetto acceso.

Decido di avvicinarmi: Hey ragazze, che confabulate??

Grace: Stavo chiedendo a Francesca cosa non andasse, ma non me lo vuole dire...

Francy: Va tutto bene, sul serio.

Grace: E allora perché sei entrata con quella faccia?

Francy: Quale faccia?!

A un tratto mi accorgo che due primariole frenetiche stanno correndo nella nostra direzione, infatti ci interrompono: GRACE!!! Veronica e Amanda stanno litigando di nuovo in cortile!!!

Grace sospira rassegnata, ci saluta e si allontana di corsa con le due ragazze.

Francy: Starà diventando cieca perché io sto benissimo e...

Anna: Ho spiato la discussione che avete avuto tu e Christian.

Mi fissa incredula mentre aggiungo: E ti volevo dire che sono d'accordo con te, ma penso che Christian abbia capito e cercherà di farsi perdonare.

Scuote leggermente la testa e assume un'espressione seria.

Francy: Se non l'ha capito, io con lui ho chiuso. E comunque, non mi sono dimenticata che tu e l'altra tua complice vi siete accordate per farci incontrare!

Metto le mani sotto il mento e le sorrido, facendo la classica faccia da angelo, tuttavia lei rimane impassibile.

Anna: Chi, noiiii??

Francy: SÌ. Visto che sono una brava amica non mi vendicherò ma non fatelo più.

Anna: In quanto Ragazza Cupido, non posso prometterti niente.

In risposta, Francy si massaggia le tempie e sussurra a voce troppo bassa affinché io riesca a capire qualcosa.

Ad ogni modo, penso stia maledicendo me e Laura.

Come mia abitudine, controllo il mio orologio magico da polso ed esclamo: Oddio ma che ore sono?! Dobbiamo sbrigarci o faremo tardi alla riunione alla Stramberga Strillante...

Francy: Diamine me l'ero scordata... corriamo!

~~~

Io e Francy facciamo irruzione nella stanza, ansimando per aver corso.

Anna: Scusate... il... ritardo... non avete... già iniziato... vero?

Miriam ci guarda sottecchi e ci indica le due poltrone accanto a lei.

Miriam: Sì, quindi ora sedetevi e tacete.

Gentile come sempre... chissà se ha già scoperto di Francesca e Christian.

Una volta sedute, Laura prende (anzi continua, visto che l'abbiamo interrotta precipitando nel soggiorno) la parola.

Laura: Non vi siete perse molto. Abbiamo solo anticipato che siamo tornate nel reparto proibito della biblioteca.

Erika le sussurra qualcosa (probabilmente riguarda sua sorella e Miriam non deve sentire) e le mette una mano sulla spalla.

Francy si volta verso di lei sorridendole tristemente, dopodiché sprofonda nella poltrona: Oh... ok.

A volte mi dà fastidio che solo loro due siano entrate nelle sale maledette perché pensano che noi non capiamo il dolore che hanno provato.

E poi, se anche non le capissimo totalmente? Possiamo comunque rimanere al loro fianco... giusto?

Laura: Vado dritta al punto: sul libro che abbiamo usato per entrare nelle sale maledette, è comparsa una scritta...

Lucia: E cosa dice?!

Erika: Dice solo che dovremmo aspettare il prossimo anno per aprire le prossime due sale maledette.

Miriam&Francy: Coosa?!

Le due si guardano basite, ma è Miriam a riscuotersi e a ribattere: Non copiarmi Watson!

Francy la fulmina con lo sguardo e poi torna a rivolgersi a noi: Ma noi non abbiamo tutto questo tempo!

Ovviamente si sta riferendo a sua sorella...

Miriam: Non possiamo farci niente. Dobbiamo solo aspettare.

Francy: Ma...

Miriam: E smettila maledetta tassorosso cocciuta! Pensi che a me piaccia aspettare?!

Dopo pochi secondi di silenzio, Laura afferma: Ha ragione. I simboli delle porte devono risplendere prima che noi possiamo attraversarle. Su quel libro ci sono scritte delle regole interessanti che finirò di studiare prima dell'inizio del prossimo anno. Così saremmo...

Lucia: E se oltrepassassimo le porte lo stesso?

Laura: Assolutamente no. Sarebbe come se ci buttassimo in un Limbo.

Anna: Ok, abbiamo esaurito le soluzioni quindi...

Guardo in direzione di Francesca, che tiene lo sguardo fisso sul pavimento.

Miriam: Aspetteremo.

Miriam se ne va e anche le altre, ad una ad una, la seguono fuori dalla Stramberga.

Anna: Francy, vieni?

Annuisce e mi segue fino alla nostra stanza, continuando a tenere la testa bassa per tutto il tragitto.

E, come ogni volta, la guardo coricarsi a letto, sentendomi la persona più impotente al mondo.