FRANCESCA'S POV
Cerco per la millesima volta di concentrarmi sulla lettura di "Orgoglio e pregiudizio"... ma fallisco miseramente.
La mia mente continua a tornare alla sorpresa di San Valentino che Chris mi ha fatto ieri: ero diretta in dormitorio dopo un'estenuante mattinata di verifiche, senza aver visto il mio ragazzo né aver ricevuto nulla da lui, quando dei petali di rosa (il mio fiore preferito) hanno iniziato a cadere di fronte a me e a formare una specie di percorso da seguire.
Da lì, ogni volta che i petali finivano, raccoglievo delle piccole sorprese, ognuna legata a un'esperienza passata con Chris.
Alla fine l'ho trovato con una scatola di cioccolatini perugina (i miei preferiti del mondo babbano), proprio dove sono io adesso: all'ombra di un salice piangente sulla riva del Lago Nero.
Così, abbiamo trascorso il pomeriggio mangiando cioccolatini, distendendoci spalla contro spalla sotto il salice e ammirando infine il magnifico tramonto sul lungolago.
È stato tutto così semplice e speciale, come piace a me.
Penso (come se non fosse la prima volta) alla differenza fra il Christian che ho incontrato anni fa e il Christian di ora.
È incredibile come a volte, l'amore riesce a cambiare totalmente una persona.
Ad un tratto, la fonte dei miei pensieri si materializza al mio fianco e io mi alzo per poi circondargli il collo con le braccia.
Vedendo che non reagisce minimamente, mi stacco per esaminarlo.
I suoi occhi hanno sempre quella specie di tempesta dentro, come se fosse in conflitto con sé stesso, ma... sembrano allo stesso tempo spenti.
Francy: Tutto bene?
Annuisce con lentezza per poi dire con tono freddo: Dobbiamo parlare.
Francy: Che succede? Se c'è qualcosa che ti turba puoi...
Sembra fare una smorfia prima di rispondere: Non c'è mai stato niente tra di noi. Ti ho solo usato per fare un torto a Jessica. Però ora mi sono stancato sia di te, sia di lei.
Mille domande iniziano ad intasarmi la testa, ma sono così sfuggevoli che non riesco a farne uscire nemmeno una.
Avverto qualcosa di bagnato scorrermi sulle guance calde.
Christian si volta e se ne va, senza degnarmi di uno sguardo. Mi accorgo solo ora che ha guardato di fronte a sé per tutto il tempo.
Mi asciugo le lacrime con la manica, lo raggiungo di corsa e mi paro davanti a lui.
Francy: S-se lo pen-nsi ve-eramente... guardami negli occhi e ridimmelo.
Sposta lo sguardo su di me.
Dopo vari minuti di silenzio, in cui si sentiva solo il mio tirare sù col naso, ribatte: Non ho mai tenuto a te.
Se ne va nuovamente e stavolta non lo fermo.
Mi limito a fissare il vuoto, con la testa ancora piena di domande e le lacrime a go go.
Pochi istanti dopo, qualcuno si posiziona davanti a me e mi chiama dopodiché, dato che non rispondo, inizia a scuotermi per le spalle finché non alzo gli occhi sul suo volto.
Jace.
Jace: ...cesca?! Mi ascolti ora? Cos'è successo?!
Faccio un passo indietro, liberandomi dalla sua presa.
Francy: J-jace... non o-ora... Ho b-bisog-gno di un-n... di un amico... non di qualcuno che vuole approfittarsi del mio stato per...
Mi abbraccia all'improvviso, sussurandomi: Non mi interessa né che mi hai respinto né che io abbia il cuore infranto. Ora hai bisogno del tuo vecchio migliore amico e io non potrei mai lasciarti da sola in questo momento.
Rilasso i muscoli che fino a prima erano tesi e comincio a singhiozzare sul suo petto, mentre lui mi accarezza piano i capelli.
Quando mi sono sfogata del tutto, respiro profondamente e gli racconto tutto ciò che è successo.
Jace tira un pugno contro l'albero, facendomi sussultare.
Jace: Quel lurido serpeverde... sapevo dal primo istante in cui l'ho visto che non era quello che sembrava... Aspetta che io lo trovi e...
Gli prendo la mano chiusa a pugno per controllare che non si sia rotto niente.
Francy: Jace, non voglio che tu faccia niente. Ti prego...
Toglie alla svelta la sua mano dalle mie per poi esclamare: Francesca ti ha ferito!! Non posso lasciare scorrere anche questa volta!
Francy: Sì ma dammi del tempo per cercare di scop...
Jace stavolta urla e io chiudo gli occhi stringendoli e spostando la testa a destra.
Jace: PERCHÉ CONTINUI A PROTEGGERLO? NON HA DIRITTO DI NEANCHE UN BRICIOLO DELLA TUA ATTENZIONE E...
Si blocca e io riapro gli occhi incatenandoli ai suoi: si è accorto che mi stava spaventando.
Jace: Scusami, non volevo. È che...
Sorrido e lo interrompo: Lo so, la Durmstrang ti ha cambiato... però l'influenza di una certa Anna Lovegood ti sta aiutando a mettere dei limiti alla tua... vivacità ecco.
Piega il gomito destro, trasferendone la mano dietro il collo.
Francy: Dai, ora andiamo ai Tre Manici di Scopa. Ho bisogno di una buona burrobirra in compagnia del mio migliore amico.
Mi fissa, probabilmente confuso per il mio cambiamento d'umore improvviso, ma scrolla le spalle e si incammina accanto a me verso Hogsmeade.
Lo sfogo di prima mi ha alleggerito e liberato la mente, perciò adesso vedo in modo molto più chiaro la rottura con Christian: c'era qualcosa di molto strano in lui e dovrò scoprirne la ragione... ma non da sola.
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𝕴𝖑 𝖒𝖎𝖘𝖙𝖊𝖗𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖊 𝖘𝖆𝖑𝖊 𝖒𝖆𝖑𝖊𝖉𝖊𝖙𝖙𝖊
Fanfiction~Tutte diciamo 'Alohomora maxima maledictus sale' (come recita il libro) e la parete nella quale si trovava il libro sparisce, lasciando posto ad un grande portone marrone con un grande affresco vetrato e colorato al centro: sulla parte inferiore so...