𝕴𝖑 𝖒𝖎𝖘𝖙𝖊𝖗𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖊 𝖘𝖆𝖑𝖊 𝖒𝖆𝖑𝖊𝖉𝖊𝖙𝖙𝖊

Capitolo 29: Dubbi e gelosia

FRANCESCA'S POV

???: Finite incantem.

Christian e il suo solito sorrisetto appaiono davanti al mio ex salice-cuscino.

Christian: Strano che tu abbia capito che io fossi qui e il tuo amichetto "dai sensi affinati" no.

Alzo gli occhi al cielo e riprendo a camminare, diretta al castello.

Lui ovviamente mi rincorre.

Christian: Hey! Mi trovavo qui per caso e quando vi ho visto arrivare ho lanciato su me stesso...

Francy: ...un incantesimo di disillusione, sì sì.

Mi scruta con un'espressione sorpresa.

Francy: Jace era di spalle e non ha osservato bene il salice, ma io sì. E si intravedeva la tua sagoma.

Christian: Beh considerando che siamo solo al terzo anno sono stato veramente bravo.

Sbuffo sonoramente e mi fermo.

Il mio sguardo determinato aggancia il suo che invece è perplesso.

Francy: Senti, ti ho fatto capire in tutti i modi che devi starmi alla larga. Che cosa vuoi da me?

Avendolo preso alla sprovvista, rimane in silenzio per alcuni secondi finché sposta lo sguardo alla sua destra e, a bassa voce, mi domanda: C'è qualcosa fra voi due?

Francy: No siamo solo... AH non ti deve interessare!

Dopo aver pronunciato queste ultime parole con aria scocciata, giro i tacchi e faccio per andarmene, ma Christian mi afferra prontamente il polso, girandomi e facendomi avvicinare di più a lui.

Arrossisco contro la mia volontà.

Christian: Stai lontano da quel tipo, ti prego. Quelli della Durmstrang sono conosciuti per i loro modi brutali, le arti oscure e...

Le sue parole mi fanno tornare in me stessa e allontanare.

Francy: Che diritto hai tu di dirmi chi posso o non posso frequentare?! E per tua informazione, Jace e io ci conosciamo da una vita e so benissimo che lui non è così!

Grido queste parole con rabbia anche se una piccola parte di me non gli dà del tutto torto... in fondo, non lo vedo da circa cinque anni.

Come leggendomi nel pensiero, mi chiede: Sì beh dallo spensierato abbraccio che gli hai dato in Sala Grande sembra che tu non lo veda da anni. Sei sicura che sia come te lo ricordi?

Francy: Non sono tenuta a risponderti!

Sotto il suo sguardo preoccupato mi rigiro e me ne vado.

Ciò nonostante, ancora una volta, questo zuccone non molla l'osso e continua a inseguirmi.

Christian: Ok, non vuoi smettere di vederlo. È plausibile...

Francy: Wow ci sei arrivato.

Christian: E se trovassi delle prove?

Lo fisso come se avesse appena detto la cavolata più grande di tutte.

Francy: Stai cercando il pelo nell'uovo...

Christian: Rispondi. Nel caso te le portassi, mi crederesti?

Francy: No.

Spero non si sia accorto della leggera sfumatura di insicurezza nella mia voce...

Christian: Io comunque non mi arrendo. Le troverò e te le porterò. E spero di riuscirci prima che te ne renda conta da sola.

Essendo arrivati ai sotteranei si ferma e, dopo avermi dato un'ultima occhiata, si dirige verso la sua sala comune.