Capitolo 37: La sala dell'intelligenza

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LAURA'S POV

Raduno in fretta le altre prescelte in un angolino appartato fuori dalla Sala Grande e, davanti alle loro facce confuse, racconto l'accaduto: Mi trovavo in biblioteca...

Erika: Ma perché te ne sei andata... ti stavamo per invitare a ballare...

La fulmino con lo sguardo e continuo: Mi stavo annoiando a morte!! Comunque questo non ha importanza. Quando sono arrivata lì, ho notato subito una potente luce azzurra provenire dal libro delle prescelte e sono corsa qui. Ragazze, sento come...

Lucia: ...se la tua sala ti stesse chiamando? Anch'io da poco prima di vederti all'entrata della Sala Grande.

Miriam: Bene allora che stiamo aspettando?

Anna: Stai scherzando?! Non abbiamo niente! Pozioni, provviste, mantello dell'invisibilità...

Miriam: Il mantello non ci serve perché sono tutti al ballo e probabilmente ci resteranno fino a tardi e, per quanto riguarda il resto, ho tutto in camera mia. Vado lì, prendo il necessario e vi raggiungo in biblioteca.

Lucia: Sei sicura...?

Miriam annuisce e, sotto le nostre espressioni stupite per il suo sangue freddo, se ne va.

~~~

Mentre sto per arrivare al millesimo saltello sul piede (eh già. Mi sono messa a contare tutti i saltelli, da un piede all'altro, che facevo per tenere occupata la mente) Miriam irrompe nella biblioteca con due zainetti neri e si aggiunge a noi per lanciare subito 'Alohomora' sulla porta del reparto proibito.

Illuminate dall'abituale chiarore azzurro delle candele fluttuanti sovrastanti, ci precipitiamo dentro e Francy prende il libro, che sta emettendo luce blu come se fosse un cuore pulsante, lo apre e tutte insieme recitiamo 'Alohomora maxima maledictus sale', leggendo i simboli che solo noi prescelte possiamo decifrare.

Mentre il libro ritorna vuoto, il portone con al centro il grande affresco vetrato appare e noto immediatamente che ha qualcosa di diverso dall'ultima volta: in basso ci siamo sempre noi girate di spalle con sopra le porte con i vari simboli ma, sulle prime due a sinistra, ossia quelle di Francesca ed Erika, la nebbia è sparita e ha lasciato il posto a un bivio con due porte per la prima, e a una casa immersa in una specie di bolla per la seconda. La sommità triangolare, che deduco rappresenti la stanza dove troveremo Diana e il tesoro alla fine, invece, è ancora avvolta dalla nebbia.

Miriam: Smettetela di restare imbambolate a fissarlo. Abbiamo due sale maledette da aprire!

Mentre io, Lucia, Francy, Erika e Anna sussultiamo, la serpeverde spinge il portone per poi varcarlo e salire le scale, seguita a ruota da noi altre.

Arrivate in cima, consegna a me e a Lucia i due zainetti con dentro provviste, soluzioni corroboranti e un kit di pronto soccorso.

Lucia: Oddio mi hai portato le mie adorate cioccorane... e le piperille... ti adoro!!

Lucia getta le braccia al collo di Miriam che, anche se stupita, ricambia l'abbraccio.

Miriam: Ti daranno l'energia e il buon umore necessari per qualunque cosa dovrai affrontare lì dentro. Ce la farai Lu.

Prendendomi alla sprovvista, anche Erika mi abbraccia.

𝕴𝖑 𝖒𝖎𝖘𝖙𝖊𝖗𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖊 𝖘𝖆𝖑𝖊 𝖒𝖆𝖑𝖊𝖉𝖊𝖙𝖙𝖊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora