𝕴𝖑 𝖒𝖎𝖘𝖙𝖊𝖗𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖊 𝖘𝖆𝖑𝖊 𝖒𝖆𝖑𝖊𝖉𝖊𝖙𝖙𝖊

Capitolo 33: La prima gita annuale ad Hogsmeade

FRANCESCA'S POV

Mi guardo indietro con aria circospetta, prima di chiudere con un tonfo la porta della Stramberga Strillante.

Visto che ero a Hogsmeade, ne ho approfittato per utilizzare la porta principale, ovviamente dopo essermi lanciata un incantesimo di disillusione, invece che il passaggio segreto sotto al Platano Picchiatore.

Per attraversarlo sarei dovuta rimanere gobba tutto il tempo, in più sarebbe stato troppo lontano e... sono in ritardo.

Salgo le scale di corsa e apro la porta del soggiorno, ritrovandomi davanti una scena piuttosto... bizzarra.

Laura sta usando Lucia come emh... "scudo" da Anna ed Erika, che hanno le bacchette alzate e un sorrisetto stampato in faccia.

Anna: Arrenditi e vieni con noi!

Laura: MAI. Non entrerò mai in quell'inferno!!

Lucia: Laura, è solo Stratchy & Sons...

Lucia fa per voltarsi, ma Laura le immobilizza prontamente le spalle, impedendoglielo.

Laura: Tu rimani qui finché non ho capito come sfuggire a queste due.

Tossisco e tutte si girano a guardarmi.

Francy: Scusate, che sta succedendo qui?

Erika: Laura non vuole venire a fare shopping con me e Anna per il ballo.

Laura: Io non ci vado al ballo! Perché dovrei comprarmi un vestito elegante che odio e che non indosserò?!

Anna: È un dovere delle Ragazze Cupido andare al Ballo del Ceppo!!

Laura sembra pensarci sù, ma poi afferma: Non ho neanche un accompagnatore e non mi interessa nessuno...

Erika dice, con sguardo ammiccante: ...che non sia Ivan?

Alza gli occhi al cielo e risponde: Tanto è un babbano e non c'è niente che voi possiate fare...

Anna sfrutta il momento di distrazione di Laura per lanciare un 'Immobilus'.

Anna: Presa!

Lucia si gira, prendendola per la testa e la vita, due secondi prima che cada a terra.

Tra le nostre risate, Anna ed Erika la portano via e Laura ci lancia sguardi assassini come a dire "Ve la farò pagare brutte babbane".

Francy: Anche tu hai già l'abito per il ballo?

Lucia: Purtroppo sì, me lo invierà mia madre. Per fortuna che era suo e non di mia nonna... sarebbe stato ancora più fuori stagione!

Ridacchio e dico: Ma dai, non può essere così male!

Lucia: Lo spero tanto... te invece come te lo sei procurato?

Abbasso lo sguardo, per nascondere i miei occhi lucidi, e sorrido.

Francy: È di mia sorella. È una delle poche cose che ho di lei... sai, i suoi genitori affidatari non sono molto generosi.

Lucia mi mette una mano sulla spalla e afferma: Tranquilla, la ritroveremo sana e salva. Ora che ne dici di andare a Mielandia?

Sbatto ripetutamente gli occhi e annuisco, per poi seguirla fuori dalla Stramberga.

~~~

Forse non dovevo accettare.

Lucia continua ad andare avanti e indietro per il negozio: essendo una golosa di dolci, non riesce a decidere quali comprare.

Lucia: Biscottini gufici... caramelle mou... zuccotti di zucca... crostatine canarine?

Francy: Ti prego, queste proprie no. Ti trasformano in un canarino!

Lucia: Ma sono così buone! E poi l'effetto dura solo pochi minuti...

Mike: Dà ascolto alla tua amica. Non ti sopporterei neanche un secondo a starnazzare qua e là.

Essendo troppo immerse nella ricerca dei dolci, non abbiamo notato prima la presenza di Mike e Christian davanti a noi.

Lucia dà un forte pugno sul braccio al suo ragazzo, il quale si mette a ridere.

Lucia: Per tua informazione, sono le oche che starnazzano! Io userei la mia dolce voce da canarino per cantare...

Mike: Ma se sei stonata come una campana.

Lucia lo fulmina con lo sguardo e, subito dopo, le si forma un sorriso diabolico sul viso.

Lucia: Pronto per una nuova sfida?

Contraccambiando con la stessa espressione, Mike dice: La vera domanda è se tu sei pronta a perdere contro il cantante innato che hai di fronte.

Mike canta (anche notevolmente bene) queste ultime parole, per poi correre fuori da Mielandia, seguito a ruota da un'agguerrita Lucia.

Tiro un sospiro di sollievo.

Francy: Finalmente! Non ce la facevo più a girare in continuazione il negozio...

Christian: ...continuando a consigliare la Granger su questi favolosi dolci, senza comprare niente che piaccia a te?

Alzo entrambe le sopracciglia, con aria sorpresa.

Francy: Sono così prevedibile?

Christian: No, sono io che sto imparando a leggerti come un libro aperto.

Arrossisco e abbasso lo sguardo cercando di nasconderlo.

Francy: E secondo te sono un po' egoista ?

Christian: Vuoi scherzare? Sei la tassorosso più tassorosso che io abbia mai conosciuto. Lascia da parte la tua solita gentilezza e dimmi cosa vuoi, offro io.

Fa per prendere il portafoglio ma io lo fermo, mettendogli le mani sul polso destro e incrociando i miei occhi ai suoi.

Francy: Nono, ho abbastanza soldi per...

Christian sorride e afferma: Cosa ti ho appena detto? E poi lascia che ti ripaghi per tutto l'aiuto che mi stai dando con le prove del torneo tremaghi.

Lo mollo e ricambio il sorriso.

Francy: Ok, se ne sei proprio sicuro... prendo un sacchetto di pallotti cioccocremosi, quei grandi cioccolatini ripieni di tutti i tipi di cacao possibili, e uno di piperille, quei grandi quadrotti di cioccolato fondente ripieni di menta piperita.

Sgrana gli occhi e mi chiede con quel suo abituale sorrisetto: Ti piace veramente tanto il cioccolato eh?

Francy: Lo adoro.

Christian: Ok, me lo segno per San Valentino.

Alzo gli occhi al cielo e sbatto la mano destra sulla fronte, sorridendo un po'.

Mentre ridacchia, raccoglie tutte le cose che gli ho elencato e si dirige alla cassa per pagare.

Anche se non si è scusato per quello che ha detto su Jace (anche se in cuor mio gli davo un po' ragione) e per tutti gli spintoni che gli ha dato nella prova di ormai una settimana fa (ma forse avevo un po' esagerato... alla fin fine era pur sempre una gara a chi arrivava primo alla collina), a piccoli passi sta cambiando.

Non so se il motivo sia io o la sua coscienza che ha deciso di risvegliarsi ma, in entrambi i casi, lo sto veramente apprezzando.

Chissà, forse quest'apprezzamento potrebbe diventare qualcosa di più...