ERIKA'S POV
Corro.
Il vento mi sferza i capelli e piccoli fiocchi di neve mi bagnano il volto e la chioma bionda.
Come sempre, sono in ritardo.
Neanche se l'appuntamento è con Josh riesco a trovare la voglia di uscire dalla vasca da bagno e prepararmi in tempo...
Mi fermo davanti alla piccola sala da té di Madame Piediburro, spalanco la porta rosa, individuo Josh su un tavolo in fondo e lo raggiungo.
Dei graziosi angioletti d'oro incantati spargono piccoli cuori rosa per l'intera sala ricolma di coppiette.
Mentre mi tolgo il giubbotto e mi siedo, dico: Wow! É pieno nonostante sia inverno.
Josh: Te arrivare in orario mai eh?
Lo ignoro e cerco di adularlo per distrarlo: Sei stato veramente bravo a trovare un tavolo libero...
Josh alza gli occhi al cielo e ride.
Josh: Lo so. Tutte le coppie di fidanzati scelgono questo posto per la gentilezza e la cortesia della proprietaria... oltre che per l'atmosfera e gli ottimi dolciumi.
Sorrido.
Mi era mancato il Josh di sempre.
Da quando Mike ha deciso di confidarsi e farsi consolare da lui, Josh è più sereno, come se si fosse tolto un peso dal cuore.
Una donna un po' robusta con i capelli neri acconciati in uno chignon a forma di ciambella ci riceve al tavolo.
Madame Piediburro: Buongiorno miei giovani innamorati, cosa posso portarvi?
Con una sola occhiata, capisce quello che mi passa per la testa e risponde: Ci può portare un listino e dare un po' di minuti?
Madame Piediburro: Ma certo. Arrivo subito.
Gli prendo la mano sinistra sopra il tavolo e lui intreccia le sue dita alle mie.
Con tenerezza affermo: Tu mi capisci sempre.
Josh: Beh ci provo...
Scuoto la testa e aggiungo: Se c'è una cosa di cui sono sicura, è che tu ormai mi leggi come un libro aperto.
Gli si forma un sorriso impacciato in volto, che nasconde forse un accenno di disagio... probabilmente però me lo sono immaginata.
Madame Piediburro: Ecco a voi miei cari. Passo tra una decina di minuti allora.
Erika: Grazie.
Ora arriva la parte più difficile: scegliere tra una miriade di prodotti deliziosi.
Appoggio il mento sopra la mano destra e mi concentro nella lettura del menu che ho aperto davanti a me.
Dopo un po', Josh ride e io mi sposto a destra per guardarlo negli occhi e chiedergli: Che c'è ?
Josh: Mi fa ridere la posizione in cui sei...
Le guance mi diventano rosse e, prima che possa ritornare in una posizione decente, aggiunge: No, no! Rimani com'eri, scusa. Intendevo dire che... sei... adorabile.
Ora sono i suoi perfetti zigomi a tingersi di rosso.
Mi sporgo e gli dò un bacio sulla guancia.
Erika: Grazie. Anche tu lo sei in questo momento.
Sorridiamo entrambi come due ebeti.
Due ebeti carini però!
Madame Piediburro compare con un sorriso a trentadue denti e ci chiede: Bene bene. Cosa posso portarvi?
Cosa?! É già qui?!
Controllo il mio orologio da polso e vedo che sono passati già 15 minuti: perché il tempo deve passare così in fretta?
Josh: Per me un caffé e una fetta di torta al cioccolato.
La proprietaria lo annota e sposta il suo sguardo cortese su di me.
Erika: Lo stesso.
Viene chiamata da un'altra coppia e, dopo averci rivolto un ultimo sorriso, se ne va da loro.
Josh: Finisce sempre così...
Guardo verso il basso e rispondo: Già.
Josh: Ma io ti amo lo stesso, così come sei.
Alzo lo sguardo e noto che ha di nuovo quel sorriso timido in volto.
É così perfetto... mi domando ancora come faccia a stare con una come me.
Erika: Lo stesso vale per me...
I due caffé arrivano in un battibaleno e io sciolgo nel mio, come sempre, due bustine di zucchero.
Mentre avvicino la tazza fumante di caffé alla bocca e soffio, Josh mi osserva, come se dovesse dirmi qualcosa.
A dire il vero è dall'anno scorso che ho questa sensazione, ma non ho la minima idea di cosa potrebbe voler dirmi.
Pensavo che mi volesse lasciare, che si fosse stancato di me, però, negli ultimi tempi, il suo comportamento non sembra confermare le mie ipotesi.
Ho chiesto consiglio a Laura e Anna in quanto si definiscono "Ragazze Cupido" (ah anche perché non ho nessun altro visto che Francy ci ignora e Lucia è... in coma).
Loro mi hanno risposto di smetterla di farmi mille paranoie e che, se Josh mi dovesse riferire una cosa di vitale importanza, me l'avrebbe detta subito, non avrebbe aspettato tanto.
Tuttavia continuo ad avere un brutto presentimento...
Josh: Ehi, tutto bene? Hai lo sguardo perso nel vuoto da un po' ormai...
Sbatto gli occhi e bevo il caffé.
Erika: Sì tranquillo.
Avanti Erika, trova il coraggio di chiederglielo!
Prima che possa aprir bocca, Madame Piediburro ritorna con due fette di torta al cioccolato su un piatto grande a forma di cuore, che pone in mezzo al tavolo.
Madame Piediburro: Buon appetito zuccherini!
La ringraziamo.
Fisso Josh. Lui fissa me. Entrambi distogliamo lo sguardo, in imbarazzo.
Ok, non ce la posso fare. Glielo domanderò un altro giorno.
Tanto non deve essere così importante quello che mi deve dire... giusto?
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𝕴𝖑 𝖒𝖎𝖘𝖙𝖊𝖗𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖊 𝖘𝖆𝖑𝖊 𝖒𝖆𝖑𝖊𝖉𝖊𝖙𝖙𝖊
Fanfiction~Tutte diciamo 'Alohomora maxima maledictus sale' (come recita il libro) e la parete nella quale si trovava il libro sparisce, lasciando posto ad un grande portone marrone con un grande affresco vetrato e colorato al centro: sulla parte inferiore so...