Capitolo 8: Nella Stramberga Strillante

61 13 12
                                    

Io e Anna abbiamo passato la mattinata e il pomeriggio a fare i compiti, dato che sabato mattina abbiamo dormito fino all'ora di pranzo e il pomeriggio... beh si sa.

Ho cercato di parlare con Hagrid, ma continua a evitarmi... Chissà cosa gli hanno detto i professori.

Io e Anna abbiamo appena finito di pranzare e, a quanto vedo, Lucia, Erika e Laura si sono già incamminate verso la Stramberga Strillante.

Meglio così. Se ci vedono andare via in gruppo potrebbero sospettare.

Miriam si è appena alzata dal tavolo dei Serpeverde e lancia un'occhiata a me e ad Anna per comunicarci di aspettare un po' prima di avviarci anche noi.

Come se non lo sapessimo. Non siamo stupide.

Anna: Sei sicura di andare?

Francy: Ho riflettuto stanotte e... sì. Voglio sapere la verità. 

Anna: Ok se sei sicura tu lo sono anch'io. Speriamo di non pentirci.

Decidiamo di alzarci e ci dirigiamo verso la biblioteca.

Abbiamo dovuto passare per di là perché un fantasma continuava a pedinarci.

Prendiamo ognuna un libro e facciamo finta di leggere.

Quando finalmente il fantasma se ne va e Madame Pince si immerge nella lettura di un libro di cucina, io e Anna rimettiamo a posto i libri e ci incamminiamo verso il Salice Schiaffeggiante.

Appena arriviamo di fronte al maestoso salice, stringo più forte la bacchetta.

Anna mi guida verso un buco tra le radici e, facendo attenzione a non toccare il platano, entriamo dentro.

Percorriamo un piccolo sentiero buio e stretto fino ad arrivare dentro alla Stramberga Strillante.

Francy: Wow è... spettrale. Sicura che non ci siano più fantasmi?

Anna: Certo! Ora cerchiamo le altre...

Lucia e Miriam, seguite da Erika e Laura appaiono davanti a noi.

Miriam: Ma voi siete sempre in ritardo?!

Francy: Calmati. Purtroppo un fantasma ci ha inseguito e abbiamo dovuto deviare verso la biblioteca. Quando se n'è andato siamo corse fin qui e sembra che nessuno ci abbia seguito... E a voi? Nessuno vi ha seguito fino a qui vero?

Lucia: No, nessuno ci ha tenuto d'occhio...

Miriam: Io sono stata seguita con gli occhi solo dai quadri. Ma non possono seguirmi fuori dal castello fortunatamente.

Anna: Comunque per sicurezza sigillo questa botola e la porta.

Anna punta la bacchetta prima verso la botola e poi verso la porta, lanciando 'Colloportus'.

Dopodiché recita 'Lumos', seguita da tutte e cinque, per fare un po' di luce in questa casa buia.

Saliamo le scale e Miriam ci porta fino a un piccolo soggiorno.

La casa non è messa in buono stato. Infatti in questa stanza ci sono solo alcune polverose poltroncine, un tavolo, una finestra e una piccola libreria.

Ci sediamo sulle poltroncine, alzando un po' di polvere, e Miriam appoggia un diario nero sopra al tavolo facendo alzare altra polvere che mi fa tossire.

Francy: Coff coff... Cos'è questo diario?

Miriam: È la ragione per cui so tante cose, assieme a...

Mette la mano dentro la borsa e appoggia qualcosa sopra il tavolo. Tuttavia non c'è niente.

Miriam nota i nostri sguardi confusi e inizia a spiegare.

Miriam: La mia antenata prescelta scriveva su questo diario segreto. Lei era come me, ambiziosa, solitaria e intelligente.

Io sussurro ad Anna "Aggiungerei anche modesta" lei ridacchia e Miriam continua il discorso ignorandoci.

Miriam: Un giorno sentì le altre cinque prescelte parlare delle sale maledette e riflettere su chi fosse la sesta prescelta. Incuriosita, iniziò le sue ricerche. A quei tempi il preside non aveva ancora tolto i libri sulle sale maledette, quindi passava ogni minuto libero in biblioteca per informarsi su di esse. Tuttavia non trovò il tempo per fare i compiti e studiare, quindi venne bocciata. Ormai però non gli importava più di essere promossa. Aveva scoperto di essere lei la sesta prescelta. Andò fuori di testa, si ammalò e morì. Ma lasciò il suo diario a sua sorella che lo passò di generazione in generazione, sperando che qualcuno diventasse la nuova prescelta.

Lucia: Quindi nessuno prima di te è stata una prescelta?

Miriam: Sì, alcune ce ne sono state. Ma nessuna ha mai voluto sapere di queste sale maledette per i suoi pericoli.

Francy: E la tua antenata non ha pensato di chiedere aiuto alle altre prescelte?

Miriam: No. Era una solitaria. E comunque morì poco dopo aver scoperto di essere la sesta prescelta.

Cala il silenzio e Laura decide di cambiare argomento.

Laura: E... che cosa hai tirato fuori dalla borsa prima ?

Miriam lo indossa e sparisce.

Miriam: Questo è il mantello dell'invisibilità.

Lucia: CHE COSA?

Zittiamo Lucia, che si scusa e riprende il discorso con un tono di voce più basso.

Lucia: L'unico mantello invisibile che io conosco é stato di James Potter che lo ha passato a Harry Potter che lo ha passato ad Albus Potter...

Miriam: Già e poi? Lui non ha avuto figli, quindi lo ha passato al suo migliore amico Scorpius Malfoy. E io...

Francy: Non dirmi che...

Miriam: ... sono imparentata con i Malfoy.

Rimaniamo di stucco. È incredibile che il mitico mantello di Harry Potter sia nelle mani di Miriam Lestrange. Non sono del tutto convinta della sua storia e penso neanche le altre, ma decidiamo di lasciare stare.

Erika: E su quel diario c'è scritto cosa c'è alla fine delle sale maledette?

Miriam: La mia antenata non è riuscita ad arrivare alla fine delle sale maledette, ma dalle ricerche che ha svolto, ha scoperto che...

Veniamo interrotte da un rumore di passi dal piano terra.

Francy: Oh no! Ci avranno seguite! Presto, Miriam, Lucia e Anna andate sotto il mantello dell'invisibilità! Anna tu rimpicciolisci me, Erika e Laura con Reducio!

Anna: Ma Francy non l'ho provato abbastanza! E se non funzionasse? Non voglio farvi del male!

Laura: Non dire assurdità Anna, puoi farcela! Sei la migliore della classe in Incantesimi! Sei più brava di me che sono brillante in tutte le materie!

Anna sorride e alla fine recita 'Reducio', riuscendo a rimpicciolire tutte e tre.

Corriamo dietro la libreria e ci nascondiamo.

𝕴𝖑 𝖒𝖎𝖘𝖙𝖊𝖗𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖊 𝖘𝖆𝖑𝖊 𝖒𝖆𝖑𝖊𝖉𝖊𝖙𝖙𝖊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora