Poche frasi per spiegarti che Harry e Draco si amano

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Hermione era stanca di sentire Ron che borbottava imperterrito sul fatto che Harry dovesse stare con la sorella e che non era per niente gay

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Hermione era stanca di sentire Ron che borbottava imperterrito sul fatto che Harry dovesse stare con la sorella e che non era per niente gay.

Cercò di contare fino a dieci, ma non arrivò nemmeno a cinque che sbottò: «Hai finito? La smetti di insinuare che Harry sta con Draco pur di evitare tua sorella?»

Il ragazzo l'osservò per un attimo shockato ed esclamò: «Sì!»

«Allora rispondi ad alcune mie domande» disse lei cercando di sembrare più calma possibile.

Il suo ragazzo era un idiota e per fargli entrare in testa il concetto avrebbe usato la forza delle parole.

«Con piacere» rispose lui incrociando le braccia al petto.

La ragazza si mise seduta davanti a lui e decise di partire dal terzo anno scolastico: «Al terzo anno perchè Draco prima di prendersela con Fierobecco ha osservato Harry e si è morso il labbro?»

Il ragazzo dai capelli scarlatti rispose: «Ecco, io non...» non aveva notato quel particolare che la compagna aveva visto benissimo.

Così non ottenendo una risposta da lui aggiunse: «Perchè si seguono a vicenda? Perchè quando sono in classe Draco guarda Harry come per dirgli: "Ti faccio venire un orgasmo, Potter"? Perchè Harry l'ha salvato? Perchè Voldemort ha scelto Draco?»

All'ultima domanda Ron rispose: «Cosa c'entra Voldemort adesso?» avevano imparato a pronunciare quel nome alla fine della guerra e adesso che erano all'ultimo anno di scuola ogni volta che potevano lo dicevano.

«Scegliendo Draco ha creato l'altro lato della medaglia per Harry. Luce e Oscurità che si scontrano e incontrano completandosi a vicenda»

Ron a quello non aveva pensato e rimase in silenzio, ma la ragazza non aveva ancora finito la sua argomentazione su quella che era la situazione sentimentale dell'amico dagli occhi di giada: «Loro hanno delle cicatrici...»

«Eh?» chiese Ron perplesso.

«Harry ha la saetta, Draco il marchio nero entrambe dicono: "Hai il destino segnato". Harry, però, ha inflitto a Draco un altra ferita al sesto anno di scuola nel bagno, ma poi l'ha salvato dall'incendio della Stanza delle Necessità...» s'interruppe un attimo per riprendere fiato ed aggiunse: «Nonostante Harry gli abbia lasciato quella cicatrice il messaggio del suo gesto è chiaro: "Anche se ti ho ferito, non esito a salvarti»

Il ragazzo dai capelli scarlatti non trovò niente da obbiettare e lei gli domandò ancora una volta: «Perchì tutte quelle risse? Perchè tutte quelle frecciatine?»

«Perchè...»

«Perchè Draco al primo anno voleva diventare veramente amico di Harry? Insomma Ron! Se anche il padre gli avesse consigliato di diventare suo amico, dopo aver ricevuto quel no secco, avrebbe dovuto rinunciare anche solo a provarci. Invece gli ha tenuto il muso per anni...»

«Io...»

La ragazza lo guardò fulminandolo con lo sguardo: «Ti rendi conto che è inutile e banale continuare a provare a farlo avvicinare a tua sorella. Non starà mai con lei, non con un legame di amore tanto forte che lo lega a Draco...» vedendo che il compagno non protestava aggiunse: «E poi tua sorella è una che apre le gambe molto facilmente. Se permetti anch'io se fossi stata in Harry avrei scelto Draco sempre e comunque a costo di rompere un amicizia che dura da sette anni»

Ron a quel punto disse: «Non lo faresti mai. Non sei egoista»

«Se continui così penso proprio che ti lascerò per andare da Victor, almeno lui non si lamenta per una cosa così naturale come l'amore di due persone» detto questo se ne andò per la sua strada recuperando la borsa con i libri per andare in biblioteca e mettersi a studiare per il giorno dopo, lasciandosi alle spalle un Ron che fissava il vuoto con occhi vitrei che elaborava ancora le sue parole. 

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