C'era una volta...
Inizierei così la mia storia, ma diventerebbe troppo favolosa e non voglio che la mia favola diventi un horror.
Quindi iniziamo nuovamente, ma in modo diverso.
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Era una giornata soleggiata ed Angel camminava allegra per le vie del suo paese.
Tutto andava bene.
Gli uccellini volavano e cantavano volando nell'azzurro immenso del cielo.
Il sole splendeva sereno, illuminandole il cammino, ma non immaginava che tutto sarebbe cambiato.
Un vento forte e gelido si alzò scompigliandole i capelli corti capelli castani, il cielo si oscurò riempiendosi di nubi temporalesche.
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In quel momento una mano sbatté rumorosamente sul tavolo e una voce risuonò vicino a lei: «Ti sembra una presentazione degna per uno come me questa cosa?» lei alzò lo sguardo dal pc e rispose tranquillamente: «VoldyMorty non rompere! È già tanto che ti ho chiesto di venire qui a darmi un aiuto» si passò una mano tra i capelli e borbottò tra sé e sé: «Dov'ero rimasta? A si adesso ricordo...»
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Il mago più cattivo esistente, al momento nel modo dei maghi, vestito completamente di nero comparve al suo fianco mostrandole il suo brutto muso serpentino: «Ciao Angel, a cosa devo quest'incontro?» la ragazza lo guardò scettica e per un attimo si accomodò su una panchina guardandolo disperata.
«Qualcosa non va? Ti ascolto parla.» disse lui, ma non ottenendo risposta si mise di fronte a lei e prendendola per le spalle scrollandola leggermente esclamò: «Parla! Perché il silenzio è dei colpevoli!» lei si mise a ridere e prese un piccolo pianoforte giocatolo dalla borsa e si schiarì la voce suonando delle notte: «Prestatemi orecchio per chi ce ne ha. Racconto una storia che vi terrorizzerà...» VoldyMorty le mise una mano davanti alla bocca: «Ok. Non cantare, parla come i comuni mortali»
Angel sospirò per un attimo e disse: «One Direction...» bastarono quelle due parole che VoldyMorty scomparve nel nulla correndo più veloce del vento e lei si domandò: Perché scappano tutti quando dico il loro nome? Ok, ho reagito così anch'io, ma...
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VoldyMorty sbatté nuovamente la mano sul tavolo e sbottò: «Adesso basta io non scappo davanti a cinque esseri umani. A dire la verità non sprecherei nemmeno mezzo incantesimo per loro»
«Ecco vedi, ti ho detto di farmi finire e magari capirai cosa voglio dire...» disse lei incrociando le braccia al petto sbuffando indispettita. VoldyMorty, non trovando sostegno ne da Harry, ne da Draco annuì e lasciò che la ragazza tornasse al suo lavoro.
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Raccolta storie Harry Potter
FanfictionRaccolta completa delle storie che ho scritto su Harry Potter