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L'ampio soggiorno è silenzioso, scarsamente illuminato dalla pallida luna che faceva capolino dalla finestra lasciata aperta per far rinfrescare la stanza dalla calura estiva.
Disteso su un grande divano Draco piangeva.
Sapeva di aver fatto la scelta giusta perchè non voleva più fingere.
Era giusto che i suoi genitori sapessero la verità sulla fonte della sua felicità che non era data da una ragazza, ma da Harry Potter.
Ambiva a stare bene, ma amare uno del suo stesso sesso era una vergogna per la sua famiglia.
Draco piangeva con il volto affondato contro il petto del compagno che l'abbracciava sapendo bene come si sentisse in quel momento.
Ed il fatto che fosse corso da lui con tutti i suoi bagagli gli aveva fatto capire che ormai la sua famiglia ne era a conoscenza.
«Gliel'ho detto» pigolò lui con un filo di voce.
Harry non l'aveva mai visto in quello stato ed una rabbia enorme gli montò dentro.
Vorrebbe correre dai genitori del ragazzo che ama ed urlare contro di loro tutta la sua rabbia per quel comportamento.
Lo farebbe per lui, ma non era quello che doveva fare in quel momento.
Il suo posto era vicino al compagno su quel divano cancellando con teneri baci quelle lacrime rese amare dal dolore, ma rese dolci allo stesso tempo dalla libertà che finalmente aveva per amare Harry senza doversi più nascondere.
Sotto le coccole del compagno le immagini e le urla di quel pomeriggio scomparirono, risvegliandolo da un brutto incubo.
Tutto scomparve davanti a quegli occhi di giada che da tempo amava.
Draco si lasciò andare ad un sorriso e gli accarezzò il volto, Harry lo lasciò fare, ma quando si mette a cavalcioni su di lui cercando di farsi scopare lo bloccò: «Fermati!»
Il ragazzo biondo lo guardò sconvolto sentendosi rifiutato, ma Harry con dolcezza lo fece distendere sul divano: «Lasciati amare»
Quelle parole lo fecero rilassare versando lacrime amare.
Per svariati minuti Harry accarezzò la schiena con dolcissime carezze e come lo sentì rilassarsi fece scorrere le mani sulla pelle diafana, ci posò tantissimi baci sopra facendolo gemere di puro piacere. Lentamente tutti i loro vestiti finiscono a terra e Draco avvertì la virilità del compagno solleticare la sua apertura, allargò leggermente le gambe per permettergli di entrare in lui.
«Harry...» la voce rotta dall'eccitazione del ragazzo biondo fece scorrere lungo la schiena del moro un lungo brivido di piacere ed in quell'istante entrò con dolcezza in quel corpo caldo.
Con dolcezza si mosse in lui, amandolo come se fosse la prima volta curando con i suoi gesti le ferite che quelle parole dette dalla sua famiglia gli avevano inflitto.
Tutta quella dolcezza aprì il cuore di Draco alla speranza di un futuro migliore per lui ed il compagno.
Quella speranza si fece abbagliante nel momento in cui raggiunsero all'unisono l'apice del piacere.
Al termine di quella loro unione s'addormentarono sul divano stretti in un caldo abbraccio.
