Il giorno dopo Natale

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Qualcosa colpì Draco in testa ed abbassò lo sguardo notando sul pavimento un aereo di carta

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Qualcosa colpì Draco in testa ed abbassò lo sguardo notando sul pavimento un aereo di carta.

Alcuni posti dietro di lui Harry sorrise e gesticolando gli fece segno di aprirlo.

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo ed aprì l'aereo trovandoci dentro una lettera:

Malfuretto,

Ti piacerebbe vederci in riva al lago nero, appena finiamo di studiare?

Cordiali saluti, Harry James Potter.

Draco non ci pensò a lungo e si voltò verso di lui annuendo per poi tornare al suo studio.

Tutti li osservarono perplessi, ma ai due non importava infatti da un po' di tempo avevano trovato un legame diverso da quello che avevano in precedenza.

Il ragazzo biondo portò lo sguardo fuori dalla finestra dove oltre ad essa la neve cadeva placidamente.

Erano in biblioteca a studiare per poter terminare i compiti in tempo e non trovarsi impegnati per tutte le vacanze.

Una volta che ebbero terminato i due ragazzi misero le cose nella borsa ed uscirono insieme dalla biblioteca ed avvolti nei loro mantelli invernali uscirono dal castello raggiungendo in silenzio il lago.

Poco dopo Harry prendendo coraggio disse: «Sono felice che tu sia qui con me. Volevo ringraziarti anche per il regalo di Natale che mi hai fatto»

«Non hai bisogno di ringraziarmi» rispose lui cercando di mascherare l'imbarazzo aggiungendo: «Tu dopo tutto quello che ti ho fatto mi hai ridato la vita»

«Non potevo di certo permettere che ti mettessero ad Azkaban per colpa di un mio errore di valutazione che ho commesso a undici anni» rispose lui guardandolo negli occhi per poi guardarlo prendergli la mano scoprendola fredda.

Senza pensarci troppo prese i guanti dalla tasca e glieli mise con delicatezza. Li aveva incantati perché fossero sempre caldi e scaldassero velocemente le mani.

Draco posò lo sguardo su di essi sentendo un piacevole calore scaldarlo e poco dopo lo riportò sul ragazzo dai capelli corvini che gli sfiorò il volto immergendo la mano nei suoi capelli dorati prima di avvicinarsi un po' di più e baciarlo con dolcezza.

Quando si allontanarono Draco si morse il labbro e poco dopo fu lui stesso a baciarlo con dolcezza per poi borbottare: «Anche il tuo regalo era molto bello. Ti ringrazio»

Rimasero ancora un po' al lago, ma appena la neve iniziò a farsi più intensa tornarono al castello ed andarono nei sotterranei per poi entrare nella sala comune dei Serpeverde e senza parlare con gli altri ragazzi presenti andare in camera del ragazzo biondo e dopo essersi tolti il mantello e le scarpe sedersi sul letto godendosi il calore che fuoriusciva dal camino dove il fuoco scoppiettava allegro.

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