Anima gemella

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Era una notte stellata e un ragazzo dai capelli biondi e la pelle color della porcellana dalla sua stanza osservava il cielo, senza rendersene conto le lacrime iniziarono a scendere sul suo volto

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Era una notte stellata e un ragazzo dai capelli biondi e la pelle color della porcellana dalla sua stanza osservava il cielo, senza rendersene conto le lacrime iniziarono a scendere sul suo volto. La madre silenziosa entrò nella stanza e gli si avvicinò abbracciandolo, non le piaceva vedere il figlio in quello stato: «Draco stai bene?» il ragazzo biondo rispose sommessamente: «Sì madre...»

«Non si direbbe forse dovresti scrivere a Potter lui potrebbe aiutarti. L'hai sentito ha detto per qualsiasi cosa potevamo chiedere a lui»

«Sì forse dovrei. Grazie...» la donna uscì di nuovo dalla stanza, aveva fatto la cosa giusta. Draco anche se non lo avrebbe mai ammesso aveva bisogno di Harry e se non si era sbagliata anche Harry aveva bisogno di lui. I due ragazzi si completavano a vicenda erano le due faccia della stessa medaglia.

Dopo essersi asciugato le lacrime Draco prese la penna, l'inchiostro e un foglio di pergamena e con un respiro profondo iniziò a scrivere era ora di buttare giù la maschera che aveva sempre portato per nascondere il vero Draco.

" Ciao Sfregiato...Pot... Harry,

sai credo che tu non ti aspettassi una lettera da parte mia, prima di scriverti ci ho pensato per molto tempo, a dire il vero solo da tre ore...sei l'unica persona che vorrei avere vicino a me in questo momento sento la solitudine avvolgermi senza darmi la possibilità di reagire sei l'unico che mi può aiutare,spero di poterti essere amico ma forse tu mi odi troppo magari ci vediamo a scuola tra tre mesi.

Buona notte Harry

D.M."

Dopo aver consegnato la lettera al suo gufo, lo osservo poggiandosi alla finestra volare verso il ragazzo che aveva iniziato ad amare dal primo anno di scuola, avevano passato sette anni a provocarsi a vicenda e dopo la guerra Harry aveva salvato lui e sua madre da Azkaban facendoli assolvere da tutte le imputazioni.

Nello stesso momento in un'altra zona un ragazzo dai capelli neri e gli occhi color smeraldo osservava il cielo pensieroso, non riusciva a prendere sonno a causa degli incubi che la guerra aveva aggiunto a tutti gli altri per sua sfortuna aveva finito anche la pozione per dormire senza incubi e adesso sotto i suoi occhi facevano bella mostra di se delle scure occhiaie, per riposarsi aveva deciso di passare quei pochi mesi a casa degli zii, non era una buona scelta ma al momento Grimmuld Place era sempre piena di gente che andava e veniva e lui aveva bisogno di un po' di riposo. I suoi pensieri vennero cancellati da un gufo che si dirigeva proprio verso di lui lo osservò attentamente ma solo quando gli diede la lettera notò lo stemma in cera lacca della famiglia Malfoy e il suo pensiero volò subito a Draco.

Quando finì di leggere la lettera rimase sorpreso e decise per una volta di lasciarsi guidare dal cuore, mise tutte le sue cose nel baule, avrebbe passato il resto delle vacanze a casa di Draco che lui lo volesse oppure no. Lanciò un incantesimo al baule in modo che lo raggiungesse direttamente a Villa Malfoy, scese al piano di sotto dove gli zii e il cugino guardavano la tv per annunciare la sua presenza si schiarì la voce attirando la loro attenzione: «Cosa vuoi?» ignorò la domanda irritata dello zio e disse semplicemente: «Vi ringrazio per l'ospitalità di questi giorni, ma vado a passare le vacanze al Malfoy Manor le mie cose mi raggiungeranno li tra un ora»

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