Recuperare il libro di pozioni... Un ardua impresa dai risvolti particolari

147 10 1
                                    

Draco aveva scordato il libro di Pozioni in Sala Grande

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Draco aveva scordato il libro di Pozioni in Sala Grande.

La Sala, però, a quell'ora era chiusa e doveva fare molta attenzione o qualcuno l'avrebbe di certo beccato a quell'ora della notte.

Giunto a destinazione prese la bacchetta e puntandola contro la maniglia dell'enorme porta disse: «Alohomora» sentendo la serratura scattare con un rumore assordante s'irrigidì doveva fare molto in fretta.

Varcandone la soglia si mosse silenzioso e prese il libro, ma si accorse che al tavolo dei grifoni qualcuno stava dormendo e nonostante si vedesse solo una mano capì chi era. Si avvicinò silenzioso e gli posò una mano sulla spalla: «Harry, svegliati» il ragazzo si mosse aprendo gli occhi, il mantello gli scivolò da sopra ritrovandosi a guardare un paio di occhi color ghiaccio.

Il silenzio scese tra di loro per alcuni minuti, ma il rumore di passi attirò la loro attenzione e Harry si riprese in tempo per lasciare la Sala Grande coprendo sé stesso e Draco con il mantello dell'invisibilità.

Gazza e la sua gatta entrarono nella Sala, ma non vedendo nessuno chiuse nuovamente la porta.

Intanto i due ragazzi si diressero verso i sotterranei.

Una volta che Draco fu in salvo davanti al muro che lo separava dalla sua Sala Comune.

Harry tolse il mantello da sopra il corpo di entrambi: «È ora che tu rientri nel dormitorio non vorrei che ti trovassero qua fuori» fece per nascondersi nuovamente sotto il mantello quando Draco lo prese per il polso e avvicinando il volto al suo lo baciò.

Rimasero uniti in quel semplice bacio per diversi minuti, all'improvviso un miagolio fece sussultare e urlare i due ragazzi spaventati.

Quando si voltarono e videro il gatto di Hermione il ragazzo biondo sbottò: «La dannata bestiaccia della mezzo sangue. Questa me la pagherà cara»

Harry ridacchiò: «Buona notte, Draco» detto questo sparì sotto il mantello.

«Buona notte, Harry» sussurrò Draco per poi rivolgersi al muro: «Purosangue»

Il passaggio nel muro si aprì e il ragazzo biondo entrò nella Sala Comune per poi andare nella sua stanza a studiare e meditare vendetta per lo spavento preso.  

Raccolta storie Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora