A momenti sarebbe toccato a Harry, affrontare un Ungaro Spinato sarebbe stato complicato.
Si alzò dal suo posto, notando vagamente che le gambe sembravano fatte di zucchero filato. Attese e poi sentì il fischietto suonare.
Usci dall'ingresso della tenda, il panico cresceva dentro di lui ad ogni passo. Oltrepassò gli alberi ed entrò nello steccato attraverso un'apertura.
Vide ogni cosa davanti a lui come se si trattasse di un sogno a colori vivacissimi.
C'erano tantissime facce che lo fissavano dalle tribune, che erano state erette per magia dall'ultima volta che era stato li.
Oltre lo steccato c'era lo Spinato, accoccolato sulla sua covata, le ali ripiegate
a metà, i malvagi occhi gialli fissi su di lui.
La folla faceva un gran frastuono, ma Harry non sapeva né si curò di scoprire se fosse amichevole o meno.
Era ora di fare ciò che doveva fare...
Doveva concentrarsi, totalmente e assolutamente, sulla cosa che era la sua sola possibilità...
Levò la bacchetta ed urlò: «Accio Firebolt!»
Attese, poi la sentì sfrecciare nell'aria alle sue spalle; si voltò e vide la sua Firebolt che s'immobilizzava a mezz'aria accanto a lui, in attesa che la cavalcasse.
Gettò la gamba oltre la scopa e decollò.
Mentre si alzava in volo, con il vento che gli soffiava nei capelli, capi
che non si era lasciato indietro solo il suolo, ma anche la sua paura.
Era tornato nel suo elemento...
Quella era solo un'altra partita a Quidditch e lo Spinato era solo un'altra squadra avversaria.
Guardò il mucchio di uova, e riconobbe subito quello d'oro, che brillava
contro i compagni color granito, tutti ammucchiati al sicuro tra le zampe
davanti del drago e pensò: Ok tattica diversiva... andiamo...
Si lanciò all'attacco. Il muso dello Spinato lo seguì, ma Harry conosceva le sue intenzioni, così scartò dalla picchiata appena in tempo ed un getto di fuoco aveva investì il punto preciso in cui si sarebbe trovato se non avesse deviato.
Harry, però, non vi fece caso pesando: È esattamente come evitare un Bolide...
Il ragazzo dagli occhi di giada si levò ancora più su volando in cerchio; lo Spinato seguiva la sua avanzata.
Harry scese nuovamente in picchiata proprio mentre lo Spinato spalancava la bocca, ma questa volta ebbe meno fortuna: evitò le fiamme, ma la coda si alzò sferzante per intercettarlo, e mentre deviava a sinistra, una delle lunghe punte
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Raccolta storie Harry Potter
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