Un bacio speciale sotto la neve

80 3 1
                                    

Era il venticinque dicembre

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Era il venticinque dicembre.

Sì sarebbe dovuto festeggiare il Natale a Hogwarts per i pochi studenti che avevano deciso di restare. Quell'anno pensavano che gli unici a restare sarebbero stati Draco e Harry che da quando si erano chiariti non si erano più separati scoprendo dentro di loro un nuovo sentimento che andava oltre quello che c'era sempre stato.

Ron quando aveva scoperto questa cosa, si era arrabbiato, ma Harry stanco del suo comportamento infantile che lo vedeva sempre e solo accanto alla "puttana" della sorella lo aveva indispettito e gli aveva comunica senza tanti giri di parole che non aveva intenzione di state con qualcuno che non gli faceva né caldo né freddo e che adorava il suo Draco e non lo avrebbe cambiato per nessun altro essere vivente al mondo che respirasse o che avesse un paio di tette.

Avevano passato da quel momento due lunghe settimane senza parlarsi e avevano fatto pace solo il giorno prima anche se Harry evitava di stare troppo a lungo dove era presente il ragazzo dai capelli rossi.

Quel pomeriggio Ron e Hermione andarono a fare una passeggiata nel giardino innevato di Hogwarts, la notte prima aveva nevicato così tanto che adesso attorno a loro c'era solo il bianco della neve, ma il ragazzo con i capelli rossi stava come al solito rovinando la romantica atmosfera che si era creata: «Harry dice che Malfoy è cambiato, ma per me è sempre il solito odioso Serpeverde» Hermione sbuffò spazientita: «Se continuerai ancora a insultare il ragazzo di Harry me ne vado in dormitorio e mi metto a studiare. Ci saranno gli esami di fine anno tra un paio di mesi e devo studiare e non perdere tempo» quella minaccia di abbandono fece cambiare subito idea al ragazzo che si voltò a guardarla: «Va bene, scusami. Non è mio dovere giudicare chi sceglie di amare Harry»

La ragazza soddisfatta di quella risposta riprese a camminare. Quando arrivarono davanti al lago completamente ghiacciato rimasero a osservare i riflessi che il sole gli donava.

Rimase a lungo seduti su una panchina senza dire niente.

I fiocchi di neve ripresero a scendere attorno a loro rendendo l'atmosfera ancora più magica, solo in quel momento Ron decise di fare la sua proposta alla ragazza e si alzò dalla panchina sorprendendola quando si inginocchiò davanti a lei: «Ron, cosa?» il ragazzo sorrise per poi dirle: «So di non poterti offrire molto Hermione, però, una volta terminato quest'anno scolastico vorresti diventare mia moglie?» la ragazza lo osservò seriamente e notando nel suo sguardo tutta la sua determinazione e il suo imbarazzo nel farle quella proposta le si scaldò il cuore e decise di dargli una risposta: «Sì voglio diventare tua moglie, ma...» Ron vedendo che si era bloccata a metà della frase preoccupato le chiese: «Ma?»

«Ma prima dovremmo trovare un lavoro e un equilibrio nella nostra vita che ci permetta di mettere su una famiglia degna di questo nome»

Ron sorrise mettendole l'anello al dito per poi dirle felice come non lo era mai stato in vita sua: «Lo faremmo. Un passo alla volta» attirandola a sé la strinse in un caldo abbraccio prima di baciarla dolcemente.

E quello forse fu il miglior bacio tra la neve di tutti i tempi.

Raccolta storie Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora