La verità degli occhi, la verità del cuore

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Era pomeriggio inoltrato quando Draco Malfoy decise di fare una passeggiata nella foresta proibita, aveva studiato mesi per diventare un animagus, ma era rimasto molto sorpreso dalla forma che aveva scelto, non riusciva proprio a spiegarsi perché ...

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Era pomeriggio inoltrato quando Draco Malfoy decise di fare una passeggiata nella foresta proibita, aveva studiato mesi per diventare un animagus, ma era rimasto molto sorpreso dalla forma che aveva scelto, non riusciva proprio a spiegarsi perché fosse diventato un enorme lupo dal pelo bianco. Non voleva pensarci troppo, si sentiva a suo agio in quella forma e la foresta non gli faceva più tanta paura.

Mentre s'inoltrava sempre di più l'odore di sangue, lo lasciò perplesso così si diresse verso il luogo dal quale l'aveva sentito arrivare; pochi minuti dopo giunse hai piedi di un albero e quello che vide gli gelò il sangue nelle vene e si disse che doveva fare qualcosa.

Harry Potter era privo di sensi con uno squarcio sul fianco sinistro, ripreso il suo aspetto umano, posò una mano sulla spalla del ragazzo dicendo: «Sfregiato... Potter svegliati...» non ottenendo risposta prese la bacchetta e sorrise divertito all'idea che gli si era appena formata nella mente. Pochi minuti dopo un getto d'acqua partì dalla sua bacchetta e colpì Harry che aprì gli occhi e si ritrovò a osservare Draco esclamando mentre si alzava di scatto: «Malfoy!» una fitta di dolore al fianco lo fece cadere in ginocchio. Draco piuttosto spaventato, anche se non lo dava a vedere disse: «Cosa? Harry, che hai fatto? Sali in groppa! Se lo dici a qualcuno, ti uccido» si trasformò di nuovo in lupo, Harry lo osservò un attimo sorpreso, ma poi fece come gli aveva detto il ragazzo e si lasciò andare contro la sua schiena immergendo le mani nel pelo morbido e caldo chiudendo gli occhi.

Draco portò Harry di corsa al castello, non incontrando nessuno riuscì a portarlo fino all'infermeria, Madama Chips osservò il lupo per un attimo terrorizzata, ma poi notando lo stato in cui si trovava Harry lo prese distendendolo sul letto quando si voltò di nuovo, il lupo era sparito.

Mentre Madama Chips medicava il ragazzo Draco, era tornato nella foresta. Il solo ricordo del ragazzo che si teneva stretto a lui fece impazzire il suo cuore congelandolo sul posto; dopo essersi ripreso, tornò umano sbottando: «Che cazzo mi succede?» accorgendosi del suo comportamento ricreò la sua maschera di freddezza e si diresse al castello, aveva bisogno di riflettere nel silenzio della sua stanza. Quando passò davanti all'infermeria, Madama Chips lo fermò dicendogli tranquillamente: «Signor Malfoy, Potter vorrebbe parlare con lei» il ragazzo la osservò freddo per un attimo prima di risponderle: «Non ho niente da dirgli» riprese il cammino, ma la voce stanca di Harry: «Draco, aspetta...» che non nascondeva per niente la fatica nel pronunciare quelle poche parole lo bloccò: «Per te sono solo Malfoy, Potter» si voltò verso di lui e vedendolo pallido appoggiato allo stipite della porta, trattené a stento un sospiro gli si avvicinò e sorreggendolo lo riportò dentro. Harry a quelle parole c'era rimasto male, il tono freddo della sua voce non lascia spazio a repliche. Draco si domandava con insistenza cosa ci faceva il ragazzo nella foresta così gli chiese: «Perché eri li? Come ti sei ferito?» Harry era sorpreso possibile avesse una piccola possibilità? Non voleva illudersi, se lo avesse fatto ne, avrebbe sofferto ancora di più, così disse: «Potresti sederti, non mordo...» sorrise incerto e Draco disse: «Va bene, sentiamo la tua spiegazione...» si mise seduto sul letto di fianco a quello dove riposava lui e incrociò le braccia osservandolo perplesso. Harry allora disse sommessamente: «Ti cercavo. Volevo passare un po' di tempo con te...» Draco lo osservò alzando un sopraciglio scettico per poi chiedergli: «Come facevi a sapere che ero lì?» per un attimo Harry lo guardo negli occhi e ammise: «Speravo fosse così... anch'io...» abbassò il volto imbarazzato per poi dire ancora: «Ho il tuo stesso segreto... mi sono distratto un attimo e qualcosa mi ha colpito senza darmi il tempo di reagire... non l'ho sentito nemmeno arrivare» lentamente si mise disteso sul letto, la ferita gli faceva male e non lo aiutava stare seduto, aveva perso molto sangue e se non fosse arrivato Draco chi sa cosa sarebbe successo dopo. Il ragazzo biondo gli chiese ancora: «Perché vuoi passare del tempo con me?» Harry rispose sorridendo tristemente: «Sono stanco della nostra rivalità, vorrei diventare tuo amico...» per lui era una mezza verità non sapeva se Draco lo avrebbe mai ricambiato, preferiva sopportare di amarlo in silenzio che essere disprezzato ancora di più da lui. Draco sbottò convinto di esser preso in giro dal ragazzo: «Non prendermi per il culo Potter...» si alzò dal letto e si allontanò dal ragazzo uscendo dall'infermeria, per un attimo gli era sembrato di vedere riflesse nello specchio delle lacrime scendere dal volto di Harry, ma non ci diede peso. Madama Chips si avvicinò al ragazzo chiedendogli: «Potter tutto bene?» Harry cercando di tenere la voce ferma disse: «S- si Madama Chips... sto bene...» la donna lo guardò compressiva non si erano accorti che Draco era ancora in ascolto, così gli chiese: «Non è andata bene vero?» Harry rispose: «N- no. Non so davvero cosa fare...» si asciugò le lacrime con un gesto nervoso della mano. Madama Chips disse allora sorridendogli incoraggiante: «E' difficile ammettere certe cose, ma credo che l'odio del signor Malfoy nei tuoi confronti sia troppo forte...» Harry sospiro e disse: «Lo so. Comunque mi sono già messo d'accordo con la McGranitt domani parto è ora che tolga il disturbo» si guardò un attimo intorno e disse: «Mi mancherà Hogwarts e i suoi abitanti, in fin dei conti ho sempre considerato questo posto la mia vera casa, ma ormai non ha più senso stare qui» un sorriso triste comparve sul suo volto, alzandosi barcollante dal letto salutò la donna e uscì dall'infermeria non si accorse di Draco nascosto nell'ombra e salì a fatica verso il dormitorio dei Grifondoro, doveva andare via nessuno lo sapeva nemmeno Ron e Hermione. Ne aveva parlato con la McGranitt, la donna aveva provato a convincerlo che quella era una scelta sbagliata, ma l'unico che avrebbe potuto salvarlo da quella solitudine lo odiava. Ormai era inutile andare avanti, dopo la morte di Voldemort niente per lui era lo stesso, molte persone lo circondavano, ma solo perché era famoso adesso più di prima. Questa cosa aveva un lato troppo negativo per lui l'odio di Draco si era intensificato, doveva sparire subito; prima che potesse arrivare al dormitorio, qualcuno lo afferrò per il braccio e lo bloccò. Draco disse: « Sfregiato, mi devi una spiegazione. E' vero che te ne vai?» Harry rispose senza voltarsi a guardarlo: «Che t'importa di quello che faccio, non ti devo nessuna spiegazione...» il ragazzo biondo allora rispose: «Invece sì. Harry, perché te ne vuoi andare? Ho capito che Hogwarts per te è una casa, non lasciarla adesso» Harry allora gli chiese sommessamente: «Perché t'importa tanto Draco? Non siamo amici. Noi come hai detto tu ci odiamo, ma non sono stato io a dire che ti odiavo sei tu che hai iniziato con questa cosa...» si liberò dalla presa del ragazzo e riprese il cammino, ma non fece molti passi che il dolore al fianco unito a quello che sentiva dentro il cuore lo fecero crollare in ginocchio, Draco gli si avvicinò e gli poggiò le mani sulle spalle chiedendogli: «Harry tutto bene?» il ragazzo rispose: «Mi fanno male il petto e il fianco...» Draco lo osservò bene questa volta doveva capire cosa gli nascondesse, ma quello che vide lo lasciò senza parole. Harry piangeva, la sua voce era ferma, ma i suoi occhi lacrimavano così gli chiese: «Harry devi dirmi la verità?» Harry gli domandò a sua volta: «Quale Draco? La mia? La tua? La nostra? Quale verità Draco?» il ragazzo lo osservò perplesso, ma poi decise voleva tutte e tre le verità, ma voleva sentire quella più importante fra tutte... quella di Harry. Così disse: «La tua Harry...»


Harry non si aspettava quella risposta e solo in quel momento seguì l'istinto e abbracciò Draco sorprendendolo dicendo: «Io... non so da quando provo questo sentimento per te. E' troppo forte, Draco sto facendo di tutto te lo giuro, ma ti amo...» Draco non sapeva cosa pensare Harry lo amava sul serio o si stava prendendo gioco di lui? Ebbe la sua risposta sentendo le lacrime del ragazzo bagnargli il collo così gli disse: «Ti odiavo sul serio ma solo da pochi mesi ho capito la verità. Non so come sia successo, ma non posso fare a meno di cercare di attirare la tua attenzione... ti amo... non andartene resta con me» Harry si allontanò dal ragazzo per guardarlo negli occhi, ma ormai aveva imparato a capire cosa nascondevano e in quel momento dichiaravano la verità delle sue parole. Lentamente avvicinò il suo volto a quello del ragazzo, ma non voleva forzarlo a farlo doveva essere lui a eliminare tutte le distanze, Draco non si fece pregare e lo baciò con dolcezza ora ne erano certi avevano trovato il loro posto giusto nel mondo completandosi a vicenda.

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