Una serpe contro la depressione

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Era il secondo anno di Hogwarts per Harry.

Non stava passando un bel periodo infatti adesso nessuno voleva rivolgergli la parola perchè avevano capito che era un rettilofono.

Nonostante tutto la cosa gli faceva un po' di rabbia perchè tutti pensavano fosse lui ad attaccare i nati babbani.

Degli occhi di platino lo fissavano nell'ombra studiandolo attentamente.

Quel pomeriggio, Harry, si era rifugiato su la torre d'astronomia per poter sfugguire allo sguardo di tutti.

Draco lo guardò nascosto dientro ad una collona della torre, ma poi disse: «Dovresti smetterla di nasconderti, Sfreggiato. Le cose non cambieranno quello che sei»

«Stai zitto, Malfoy. Sono così stanco...» rispose lui senza giri di parole.

Il ragazzo biondo uscì dal suo nascondiglio: «Vuoi parlarne?»

Harry portò lo sguardo su di lui e fece l'unica cosa con il quale poteva spiegargli quello che stava passando per questo motivo alzò le maniche della divisa rivelando delle bende che fece cadere a terra scoprendo dei tagli su tutte le braccia.

Draco non seppe cosa dire, ma come se una forza più grande di lui lo guidasse l'abbracciò inginocchiandosi a terra fregandosene altamente se avesse sporcato la divisa con la polvere del pavimento della torre.

Harry si aggrappò a lui lasciando scivolare lacrime silenziose sul suo volto.

Pansy e Blaise che erano andati a cercare l'amico vedendolo insieme a Harry non capirono cosa fosse successo, ma quando si allontanarono e lui prese delicatamente i polsi del corvino vedendo quei tagli trattenero il respiro mentre lo osservavano medicarlo.

«Ci sarò io con te, Harry» disse semplicemente il ragazzo aiutandolo ad alzarsi da terra e sistemarsi le maniche della divisa.

Poco dopo uscirono dalla torre trovandosi davanti i due ragazzi.

Draco perplesso chiese loro: «Cosa ci fatte qui?»

«Eravamo preoccupati non vedendoti tornare» ammise Pansy senza pensarci due volte.

«Mi dispiace. Dovevo prendermi cura di Harry» rispose lui senza pensarci troppo posando un bacio su la tempia del corvino.

Poco dopo andarono nella sala grande della casa dei Serpeverde dove Harry iniziò ad alloggiare anche nei giorni seguenti senza tornare la notte nella sua casa.

Lentamente il corvino, restando a contatto con Draco, si riprese smettendo di tagliarsi trovando un po' di pace e tranquillità che gli permisero anche di riprendersi dalla depressione. 

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