Harry stava osservando una vecchia fotografia.
Era anni che non lo vedeva, gli mancava e non l'aveva mai ammesso con nessuno, nemmeno con sua moglie Ginny.
Sì alla fine l'aveva sposata per mettere a tacere quel sentimento che da anni voleva urlare al mondo, ma che la persona che adesso gli mancava aveva sempre rifiutato di rendere pubblico.
Con lei aveva una famiglia e tre figli, ma non era felice, fingeva e ci riusciva bene, ma poi l'aveva rivisto, così per caso: alto, biondo, con gli occhi di ghiaccio, forse un po' più caldi di quello che ricordava. Parlarono per un attimo del più e del meno, ma poi andarono ognuno per la propria strada.
Adesso, però, che aveva ritrovato quella vecchia foto sentì il dolore sordo stringergli il cuore. Ginny lo abbracciò e guardò la foto che il marito teneva tra le mani e sospirando e gli domandò: «Non hai mai smesso di amarlo. Nemmeno dopo avermi sposato, vero?»
«Non posso smettere di amare quello che è l'altra parte di me. Io e lui siamo luce e oscurità e nessuno dei due può vivere distante dall'altro. Continueremmo a cercarci fino a quando non riusciremmo a stare insieme» Ginny gli porse dei fogli e gli comunicò: «Sono i fogli di separazione. La casa resta a te come tutto il resto. Dovrai solo venire a vedere i nostri figli, non voglio nemmeno i soldi per gli alimenti. Questo è quello che posso fare per liberarti da noi»
Harry si alzò dal letto e portando la foto del ragazzo al quale teneva con sé scese al piano inferiore e entrato in cucina si mise a leggere attentamente ogni punto dei fogli del divorzio. Non voleva sorprese e non si fidava molto di Ginny, la conosceva troppo bene.
Per averlo più chiaro chiamò Pansy e poco dopo la ragazza uscì dal cammino, Harry le spiegò la situazione.
Sapeva che Pansy l'avrebbe riferito al diretto interessato.
La ragazza gli spiegò che quello che gli aveva detto Ginny era vero e che non c'era nessun danno per lui. Convinto di tutto quello e rassicurato dalla ragazza le consegnò i fogli che poi avrebbe provveduto a consegnare al suo collega.
Ginny scese al piano di sotto con i bambini che subito gli domandarono: «Non ci vuoi più bene?»
«No, bambini è solo che io e la mamma non ci amiamo e non possiamo più stare insieme, ma verrò a trovarvi tutte le volte che potrò e il lavoro non mi impegnerà troppo» Lily prese la foto sul tavolo e un lampo di dolore passò negli occhi di Harry: «Papà lui chi è? È molto bello...» Harry prese la foto di mano alla figlia e disse con un leggero sorriso: «È una persona speciale»
Ginny allora intervenne: «Andiamo bambini» poco dopo uscirono di casa e se ne andarono.
Poche ore dopo il campanello di Grimmauld Place suonò e Harry perplesso andò ad aprire, stava per mettersi a scrivere una lettera per ragazzo della foto, ma quando guardò chi fu a suonare alla porta ne rimase sorpreso: «Draco...» il ragazzo biondo sorrise per un attimo prima di domandargli: «Hai davvero lasciato tua moglie per me?» Harry si spostò di lato facendolo entrare: «Sì, Draco. L'ho fatto per poterti stare vicino» si chiusero la porta alle spalle e si baciarono con passione.
I loro abiti si fecero subito ingombranti e salendo al piano superiore se li sfilarono lasciandoli cadere lungo le scale, appena varcarono la soglia della camera da letto si ritrovarono distesi sul letto matrimoniale e lì si amarono come se fosse la loro prima volta. Durante quel loro rapporto tanto desiderato si ricordarono di quando si erano confessati rivelandosi a vicenda i loro sentimenti e si erano di conseguenza concessi la loro prima volta nascosti agli occhi di tutti nella stanza delle necessità al settimo piano del castello di magia e stregoneria di Hogwarts.
Mentre i due ragazzi si amavano, la foto dimenticata sul tavolo della cucina fu avvolta da una luce argentea e attorno ad essa comparve una cornice del tutto identica a quella che avvolgeva la foto che Draco teneva custodita sul comodino della sua stanza al Malfoy Manor.
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Raccolta storie Harry Potter
FanfictionRaccolta completa delle storie che ho scritto su Harry Potter