Anche i fiori e gli antipatici piangono

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Anche i fiori piangono

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Anche i fiori piangono

e ci sono stupidi

che credono sia rugiada

(Morrison)

È finita la guerra, e io Draco Malfoy, sono seduto in questo giardino pieno di fiori a osservare l'unica lapide immersa nel verde, sei stato uno stronzo... avevi promesso di starmi vicino, Harry, invece sei morto. So che posso sembrare antipatico, per il mio modo di essere, ma, tu hai guardato oltre questa maschera.

Mi nasconderò e tu già dormi e non sai quale maschera avrò, notte d'incubo e qui nell'ombra ti spio, guardo quello che fai.

Io che vivo il mio tormento come un angelo all'inferno.

Harry ho bisogno di te... i miei genitori sono morti, tu eri la mia ancora in quest'inferno, nessuno mi salverà dalla pazzia. Ho preso il tuo mp3, sto ascoltando una canzone di un cantante babbano è strano, ma, in qualche modo le parole che mi suonano nelle orecchie mi permettono di fare la mia scelta... scelta non dettata dal dolore... ma, dall'amore distruttivo che provo per te.

Tu sei nel mio cielo scuro, rosso tramonto che incendia il nero. Tu sei acqua che scorre nel tempo sei l'invisibile male al cuore che sento.

Voglio morire vicino a te Harry... dalla tasca prendendo il coltello e lo poso sul polso chiudendo gli occhi, canticchiando quella canzone che ti piace tanto. È un bel posto per morire, lo so Harry, anche i fiori piangono e ci sono stupidi che credono sia rugiada; mi hai cambiato, non era da me pensare questo.

Eseguo gli ordini che hanno dato gli dei e non mi fermerò.

Io che vivo il mio tormento come in angelo all'inferno.

Le lacrime scendono sul mio volto e faccio scorrere la lama sulla mia delicata pelle diafana, sento il sangue scorrere veloce, ma, qualcosa lo ferma... apro gli occhi e ti vedo... sei davanti a me e mi sorridi, non è possibile, sei morto!

Tu sei nel mio cielo scuro, rosso tramonto che incendia il nero. Tu sei acqua che scorre nel tempo sei l'invisibile male al cuore che sento.

«Draco, stupido Serpeverde»

«Harry, ti ho visto morire...» la mia voce è rotta dai singhiozzi, ma, tu mi abbracci baciandomi.

«Era solo un clone creato da Severus... mi dispiace averti ferito» ti osservo bendarmi il polso con un gesto di bacchetta e mi lascio abbracciare.

Come un angelo all'inferno.

Tu sei nel mio cielo scuro, rosso tramonto che incendia il nero. Tu sei acqua che scorre nel tempo sei l'invisibile male al cuore che sento.

Avremmo tempo per parlare di questa storia, solo per ora voglio restare fermo tra questi fiori profumati insieme a te, Harry.

«Ti amo, Harry» il mio sussurro arriva tranquillamente alle tue orecchie.

«Ti amo, Draco, non farlo mai più, non voglio che tu muoia» sigilli quelle parole con un bacio e io dentro di me ti prometto di non provare più ad uccidermi.  

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