Meravigliosa Creatura

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Era un pomeriggio assolato di Luglio e Harry seduto nel cortile della casa dei suoi zii a Privet Drive numero 4, stava ascoltando l'mp3 nel quale aveva scaricato alcune canzoni che aveva sentito nei giorni che seguirono il suo rientro da Hogwarts. Non sapeva perché ma una canzone delle tante che aveva sentito gli piaceva più di tutte e proprio mentre l'ascoltava gli tornavano in mente diversi ricordi.

Ma non erano ricordi qualunque, erano molto speciali per lui ... ormai aveva capito che la persona in questione gli era entrata dentro, da quando al quinto anno aveva ucciso Voldemort pensava sempre più spesso a come dirgli che lo amava.

Il suo cuore era stato rapito dal suo "peggior nemico" ma ormai non riusciva più a definirlo in quel modo; ormai per lui Draco Malfoy era diventato molto di più, era la sua vita, era colui che poteva decidere se lasciarlo vivere o farlo morire. Gli occhi del suo sogno proibito gli bruciavano il cuore, lo ferivano lasciando segni indelebili nel suo animo. Ma cosa poteva fare? Chi mai lo avrebbe capito? Aveva chiesto aiuto a Hermione e adesso l'aspettava in quel giardino il suo arrivo, pochi minuti dopo il rumore di una materializzazione lo fecce voltare.

«Harry!» il ragazzo si alzò e la ragazza gli si getto al collo.

«Hermione, grazie per essere venuta qui» si abbracciarono per pochi minuti e poi si allontanarono.

«Cosa ti succede Harry? Stai bene?» il ragazzo scosse la testa abbassando il volto triste.

«Serpeverde...» bastò quella parola per far capire alla ragazza a cosa si riferiva.

«Ti hanno fatto qualcosa Harry?» si misero seduti sull'erba vicini.

«No Hermione io... ecco... IO AMO DRACO MALFOY!» le sue urla attirarono l'attenzione di Dudley che al piano superiore guardava la tv, tenendo la finestra aperta.

«Non urlare Harry ci sento... da quando te ne sei accorto?»

«Da l'inizio dell'anno scorso...» si portò le gambe al petto stringendoci attorno le braccia mentre le lacrime scendevano sul suo volto.

«Harry troveremmo la soluzione»

«Non c'è soluzione Herm' sto troppo male... mi manca da morire...» la ragazza lo abbracciò tenendolo stretto a se, cullando il suo pianto.

«Va tutto bene a Settembre riprende la scuola lo vedrai di nuovo» sorrideva allegra e dopo avergli alzato il volto asciugò le sue lacrime.

«Herm' vorrei dirglielo ma ho paura. Mi sono pentito di molte cose... come quello di non averlo accettato come amico il primo anno...»

«Lo so Harry, tranquillo ti aiuto io, ma servono una pergamena e l'inchiostro dove lo trovo?»

«In camera mia, sulla scrivania...» i due ragazzi entrarono in casa,Dudley scese al piano di sotto prima di loro mettendosi davanti alla porta del retro da dove entrarono i due ragazzi. Di certo non sopportava il cugino ma lui lo aveva salvato, l'estate prima e gli doveva un favore.

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