Era una notte come tante a Hogwarts, Harry Potter non riuscendo a dormire a causa dei tuoni che alla torre dei Grifondoro si sentivano fortissimi, indossò il suo mantello e con la mappa del malandrino in mano si mise a camminare per i corridoi del castello. Alcuni minuti dopo il suo sguardo si posò su un nome comparso poco distante da lui, sulla mappa del malandrino.
Draco Malfoy si incamminava pensieroso, era dalla fine della guerra che non riusciva a dormire bene e i tuoni non aiutavano per niente il suo precario equilibrio psicofisico. Al rimbombo di un tuono sussultò visibilmente impallidendo. Harry l'osservava da sotto il mantello quando vide la McGranitt andare verso di lui l'affiancò avvolgendolo con il mantello.
«Zitto, arriva la McGranitt» Draco annuì sorpreso, si domandava perché fosse intervenuto togliendolo dai guai, la donna passò poco distante da loro e girò poco dopo andando verso i piani superiori.
«Perché?»
«Non volevi finire nei guai giusto?» Draco annuì sorridendogli incerto, era stato gentile ad aiutarlo.
«Non riesci a dormire nemmeno tu Harry?»
«Sì, ma quello messo peggio sei tu... vieni andiamo ti porto dove potrai dormire meglio. Sempre se ti fidi...»
«Né ho davvero bisogno...» trattenne a stento uno sbadiglio e, Harry sorrise intenerito, si era accorto da un po' di amare il ragazzo. Non lo avrebbe mai ammesso, ma, per lui Draco era davvero importante.
Un altro tuono lo riportò alla realtà, Draco si teneva al suo braccio spaventato, lentamente Harry gli passò un braccio attorno ai fianchi.
«Ti va di parlarne dopo?» sapeva che Draco, non aveva paura di per se dei tuoni, ma, il loro rumore riportava la mente di entrambi alla guerra. In silenzio si diressero al settimo piano e la stanza delle necessità, Harry ci condusse dentro Draco un letto matrimoniale faceva bella mostra di se, entrambi si avvicinarono al letto e Draco ci si mise sopra.
«Mi danno fastidio i tuoni, mi portano alla mente dei ricordi terribili»
«Non sei l'unico, ma qui i tuoni non arrivano e puoi dormire tranquillo...» fece per alzarsi e tornare alla torre, ma Draco lo prese per il polso.
«Resta qui...»
«Sicuro?» il ragazzo a quella domanda annuì e Harry si rimise sul letto.
Pochi minuti dopo entrambi erano sotto le coperte, Harry vedendo tremare Draco gli si avvicinò e gli passò un braccio attorno hai fianchi, lo strinse delicatamente a se. Per un attimo solo il ragazzo si irrigidì, ma, si rilassò quasi subito lasciandosi andare tra le braccia di Morfeo.
Quando la mattina dopo Draco si svegliò, era ancora stretto tra le braccia di Harry, si mosse quel tanto che bastò per posargli un bacio leggero sulle labbra.
«Harry, ti amo» quel lieve sussurrò a fior di labbra fece aprire gli occhi al ragazzo che sorrise con dolcezza.
«Ti amo, Draco» un altro bacio suggellò quelle parole, tanto attese e desiderate.
Forse avevano entrambi trovato la cura alla loro insonnia e hai brutti ricordi, si sarebbero aiutati a vicenda per superare quella paura dei tuoni.
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Raccolta storie Harry Potter
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