Una confessione e un bacio

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Era una giornata come tante ad Hogwarts

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Era una giornata come tante ad Hogwarts.

La colazione era in corso, ma all'arrivo della posta Draco rimase sorpreso nel ricevere una lettera.

Pansy guardò la lettera e gli chiese: «Stai bene, Draco. Di chi è la lettera?»

«Non lo so. La scrittura non riesco a riconoscerla» ammise il ragazzo dai capelli dorati.

Lentamente l'aprì senza pensarci troppo e la lesse:

"Malfoy! Sei il ragazzo più bello della scuola e sarei felicissimo di uscire con te!"

Il ragazzo arrossì imbarazzato borbottando: «Questo è...»

Pansy e Blaise guardarono sopra la sua spalla: «Un appuntamento...»

«Ho sentito dire che va molto di moda tra i Grifondoro chiedere in questo modo un appuntamento» disse Blaise incrociando le braccia al petto.

Il ragazzo dai capelli dorati tremando si alzò dal tavolo e s'affrettò a raggiungere Harry afferrandolo per il colletto dicendo: «Sei stato tu, Potter?»

«Sei tu, Draco. Vuoi già litigare di prima mattina?» gli chiese il ragazzo dai capelli corvini, ma notandolo arrossire imbarazzato gli domandò: «Ti è successo qualcosa di bello?»

«Stai ridendo di me? Ammettilo che sei stato tu!» gli occhi del ragazzo biondo si riempirono di lacrime.

Harry notandole si trovò costretto ad ammettere quello che gli avrebbe voluto dire in priva e disse:

«Io non ho fatto niente di male, ma ti ho scritto perchè ti amo»

A quelle parole Draco rimase in silenzio cercando di elaborare quello che Harry gli aveva comunicato, ma il ragazzo dai capelli corvini si alzò dal suo posto e con dolcezza gli accarezzò il volto per poi immergere le mani nei suoi capelli ed avvicinarsi di qualche passo per poi baciarlo.

Quel tocco risvegliò Draco che non s'allontanò da lui, ma approfondì il bacio per poi allontanarsi e dire: «Sabato, andiamo insieme a Hogsmeade fatti trovare pronto per le nove o me ne vado da solo» detto questo raggiunse gli amici mettendosi a mangiare senza pensare a quello che era appena successo nonostante lo sguardo degli amici su di lui che cercavano di capire cosa gli passasse per la testa, ma i suoi occhi parlavano per lui infatti avevano iniziato a brillare di una luce del tutto nuova.

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