Capitolo 33

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"Dedico questo capitolo a mia nonna che riesce sempre a strapparmi un sorriso anche nelle giornate più tristi.
Sei la mia felicità.
Alice"

Quando ci rendiamo conto che tutto sia finito? 
Oppure fingiamo di aver dimenticato per poi andare avanti?
Quando mi ritornano in mente i ricordi vissuti, scollo le spalle e squoto la testa come se volessi far scivolare i miei pensieri  e dimenticarli lungo la strada che sto percorrendo.
Ma i ricordi rimangono sempre lì, nella mia mente, incastonati perfettamente nella parte più vulnerabile di me. Odio ricordare, perché pensi al passato, a cose che non puoi più rivivere.
Anche il capitolo "James Rodríguez" è definitivamente concluso e si può aggiungere all'ammasso di capitoli finiti e dimenticati della mia vita.
James mi ha lasciata dopo aver sentito pronunciare il nome del ragazzo che amo dopo aver fatto l'amore, e senza rimpianti è ritornato a Madrid, dimenticandomi. 
" Devi lasciar andare Neymar se vuoi innamorati di nuovo" mi aveva detto James prima di uscire dalla porta e di conseguenza dalla mia vita.
" Come faccio ad innamorarmi di nuovo se sono ancora innamorata di lui?" , volevo chiederlo ma ho preferito sussurrarlo dieci minuti dopo che se ne era andato.
Devo ammetterlo; mi manca avere quella sensazione di completezza che solo Neymar poteva darmi, adesso sono dispersa nella mia totale insicurezza.
Quindi quando ci rendiamo conto che tutto sia finito?

- Amélie- urlò mio padre dal piano di sotto facendomi ritornare alla realtà - Abbiamo ospiti- continuò.

- Arrivo- urlai alzandomi dal letto e sistemandomi il vestito che si era ingrinzito.
Scesi svogliatamente le scale per poi entrare in salotto sbadigliando ma quando vidi gli ospiti, cacciai un urlo.

- Cosa ci fate voi due qua?- urlai correndo ad abbracciare Thiago e Hulk che mi strinsero forte.

- Sorpresa!- disse eccitato Hulk scompigliandomi i capelli e facendomi dei versi.

- Siamo qua per chiederti una cosa in particolare- inziò Thiago facendosi serio e sedendosi accanto a Hulk e guardandomi negli occhi.

- Cioè?- domandai sedendomi sul divano davanti a loro e incrociando le gambe.

- Ci andrai al matrimonio di Neymar?- chiese Thiago grattandosi la nuca imbarazzato.
- No- affermai negando la testa più volte decisa.

- Amélie, lui ci tiene- ammise Hulk prendendomi le mani.
- Io dovrei andare a vedere la persona che amo sposarsi?- domandai alzando la voce e alzandomi di scatto.

- Un giorno tu mi dicesti che la sua felicità sarà sempre al primo posto- raccontò Thiago storgendo la bocca e guardandomi dritta negli occhi.
- Perché non si può decidere di chi innamorarsi?- domandai camminando avanti e indietro mettendomi le mani tra I capelli frustata.

- Perché la vita è un casino- rispose Hulk sorridendo.
- Un disastro- lo corressi fermandomi al centro della stanza e guardandomi attorno curiosa. - Sapete cosa vorrei fare?- domandai.

- Che cosa?- domandarono in coro facendomi sorridere.
- Ritornare a quella sera a San Siro e camminare più sicura così non sarei andata a sbattere contro Neymar,  e forse non ci saremmo mai conosciuti- raccontai guardando fuori dalla finestra come se me lo stessi immaginando.

- Davvero?- domandò Hulk aggrottando la fronte.
- Lo vuoi davvero?- chiese Thiago piegando la testa di lato.
- No- risposi abbassando la testa e passandomi la mano sulla fronte.

- Quindi verrai?- domandò Hulk guardandomi curioso.
- Verrò- sussurrai sedendomi sul pavimento.
- Il matrimonio è tra due settimane in Brasile- ammise Thiago alzandosi e venendo verso di me.

- Possiamo chiamare Cristiano Ronaldo se vuoi- disse Hulk scoppiando a ridere cercando di strapparmi un sorriso.
- Voglio andare a quel matrimonio senza accompagnatore per fargli capire che sono felice anche da sola- affermai alzandomi in piedi e guardandolo seriamente.

- Ma il problema che non sei felice- ammise Thaigo accarezzandomi il braccio.
- Mentirò come ho fatto in questi ultimi mesi- rivelai cercando di sorridere.
- Amélie, tu meriti tutto l'amore di questo mondo- disse Hulk abbracciandomi forte a se e cullandomi fra le sue braccia.

- L'amore fa schifo- sbottai chiudendo gli occhi arrabbiata e cingendo le braccia intorno al petto di Hulk. - Non so fino a quanto resisterò a quel matrimonio- sussurrai.

Hulk si staccò da me e frugò tra le tasche della sua felpa estraendo il telefono e componendo un numero di telefono.
- Neymar!- salutò sorridendo e guardandomi.
Sembrava che tutto il mondo si era fermato sentendo quel nome.
- Volevo informarti che Amélie sarà al tuo matrimonio- raccontò camminando per la stanza.
- Con me- rispose camminando avanti e indietro per la stanza.
- Anche se fosse?- domandò guardandomi e mimandomi qualcosa di incomprensibile.
- Si ciao- sbottò Hulk chiudendo la chiamata e posando il telefono sul divano.

- Cosa ha detto?- domandai impaziente.
- Che sei solo sua- ammise seriamente per poi guardare Thiago sorridente. - E di non provare a toccarti-

CIAO RAGAZZE.
Come state?
Scusate se non aggiorno da un bel po ma con la scuola non posso avere tanto tempo libero.
Scusate se questo capitolo fa schifo ma non avevo idee.
Comunque volevo pubblicare.
Ahahhaha
Da il prossimo capitolo le cose saranno più interessanti ovviamente!
Questa settimana andrò a Berlino, Monaco e Norimberga.
Un bacione,
ALICE.

caro undici,sei il mio ossigeno {Neymar Jr}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora