" Dedico questo capitolo a mia mamma. Mi dispiace ma non sono così tanto perfetta.
Ti amo tanto,il tuo cuoricino".
Il caldo del Brasile era insopportabile e qualche volta rinnegavo di non essere restata in Italia. Camminavo tranquillamente per le strade affollate di Rio,destinazione: alloggio della nazionale brasiliana. Quasi ogni giorno andavo a vedere le condizioni di Neymar.
L' albergo era situato fuori dalla strada principale per non dare nell'occhio ai paparazzi. Attorno al mio collo indossavo il pass per entrare senza essere considerata una tifosa. I miei capelli erano legati in una coda alta e per oggi avevo deciso di lasciarli mossi. I miei occhi celesti erano messi in evidenza dal troppo mascara mentre la bocca era stata colorata di un rosa brillantato.
Al solo pensiero di Neymar la mia mente si disconnetteva dal mondo. Il mio rapporto con il calciatore stava migliorando giorno per giorno, certe volte mi baciava senza un motivo valido. Amavo il contatto con le sue labbra, ne ero dipendente.
Quando entrai dentro l'hotel mi diressi nella sala pranzo sperando di trovare Neymar. Mi guardai intorno a me e notai che c'era David Luiz intento a mangiare una brioche al cioccolato.
- Buongiorno- dissi salutandolo prendendo posto accanto a lui.
- Buongiorno principessa- mi salutò con la bocca piena di cibo. Ridacchiai.
- Neymar?- chiesi passandogli un tovagliolo.
- In camera sua- rispose pulendosi la bocca.
- Allora vado a salutarlo- affermai alzandomi dalla sedia.
- Ci vediamo dopo,Amélie- disse sventolando la mano.
Quando entrai in ascensore mi specchiai per rendermi almeno presentabile. In sottofondo si poteva sentire una canzone dolce che accompagna il silenzio che mi avvolgeva. La camera di Neymar era situata al nono piano, dove c'erano tutte le suite. Quando arrivai vicino alla sua porta incominciai a sentire delle strane voci. Una maschile e una femminile.
- Dimmi che mi ami- disse le voce femminile.
- Ti amo- affermò la voce maschile. Ma quel suono l'ho conosco alla perfezione.
- Dimmi che sono l'unica per te- continuò la ragazza. Vi prego, ditemi che non e' lei.
- Sei l'unica per me- disse il ragazzo. Mi misi una mano alla bocca per lo stupore.
- Nessuna ragazza ci separerà- disse alzando la voce Bruna. Scossi la testa ripetutamente per non far scendere le lacrime.
- Nessuna- ci fu una pausa,si stavano baciando.
- Nemmeno quella ragazzina viziata- affermò Bruna. Stava parlando di me. Le lacrime avevano preso il sopravvento e ormai le mie guance erano bagnate.
- Nemmeno lei- continuò Neymar. A quel punto decisi di interrompere quella patetica scena. Quando entrai Neymar mi guardò sconvolto e si allontanò brutalmente da Bruna.
- Hai sentito tutto,vero?- chiese Neymar avvicinandosi ma io mi allontanai subito mordendomi il labbro per non singhiozzare.
- Non riesco a credere che tu mi abbia illusa per tutto questo tempo- dissi alzando la voce. Non ci volevo credere.
- Amélie,ti prego- implorò Neymar. Bruna ridacchiò.
- Tu- dissi indicando Bruna - prova a richiamarmi ragazzina viziata e vedi cosa ti faccio. Posso metterti tutto il mondo contro- affermai minacciandola.
Non diedi nemmeno il tempo farlo rispondere che incominciai a correre. Decisi di prendere le scale anche se avevo l'asma. Le mie gambe si muovevano da sole mente i miei occhi piangevano. Le loro voci rimbombavano nella mia mente.
Quando arrivai al piano terra,c'erano i giocatori che stavano uscendo dalla sala pranzo. Incominciai a correre più veloce per non fermarmi a parlare con loro.
- Amélie,che succede?-domandò Thiago guardandomi andar via. Non mi fermai nemmeno a guardarlo,volevo solo andarmene via da lì.
Sentivo urlare il mio nome alle mie spalle,mi pregavano di fermarmi.
Ad un certo punto mi fermai per per riprendere fiato ma le mie gambe cedettero. Thiago si inginocchiò accanto a me per poi abbracciarmi.
- Non ho mai visto una ragazza correre come te- sussurrò Thiago senza fiato.
- Ti prego,non fare domande- singhiozzai alzandomi in piedi.
- Ti accompagno in hotel- disse asciugandomi alcune lacrime con il pollice.
Per tutto il viaggio siamo rimasti in silenzio. Ad ogni singhiozzo che emettevo Thiago mi guardava con aria protettiva. Era consapevole che era impotente.
Quando arrivammo subito in hotel corsi subito in camera. Entrai in stanza e buttai la valigia sul letto. Presi tutti i vestiti e li scaraventai sul pavimento. Volevo andarmene. Questa volta era una partita persa,non valeva la pena lottare. Non riuscivo a rialzarmi e combattere. Questa volta avevo perso,come sempre.
- Puoi fare una cosa per rallegrarmi- sussurrai asciugandomi le lacrime con il braccio.
- Dimmi tutto- disse Thiago alzandosi dalla sedia in mezzo alla stanza.
- Portami all'aeroporto- affermai tirando su col naso.
Thiago abbassò lo sguardo e annuì. Aveva capito tutto,questa volta non sarei ritornata indietro.
Questa volta era la fine.
- Ho chiamato il mio agente e l'aereo privato della nazionale e' pronto per partite per Milano- mi informò Thiago terminando la chiamata.
- Grazie- sorrisi prendendo le valigie.
Quando entrammo dentro l' aeroporto mi diressi a passo scelto verso il gate. Thiago ad ogni mio passo mi chiedeva se ero davvero sicura di quest'azione.
Alla fine arrivai davanti all'entrata,mi girai a guardarlo con gli occhi lucidi. Lui aprì le sue braccia e io ci corsi dentro per abbracciarlo.
- Mi mancherai- dissi.
- Fai buon viaggio,Amélie- sussurrò baciandomi la testa.
- Mi mancherai tantissimo- affermai staccandomi da quell'abbraccio. Lui sussurrò un: "anche tu " .
Mi girai per andare verso l'aereo e mentre stavo attraversando il corridoio estrassi il telefono e scrissi un messaggio a Neymar.
" Addio. Questa volta hai vinto tu.
Amélie"Salve
Come state?
Vi è' piaciuto questo capitolo?
è molto tristeLO SO LO SO MI STATE ODIANDO,VERO??
ditemi se vi è piaciuto o no :)
comunque spero di aggiornare presto
dato che sono piena di compiti
RINGRAZIO LE RAGAZZE CHE SONO NEL GRUPPO DI WHATSAPP CON ME
RINGRAZIE BENNY E VALE
PER TUTTO
E PER DARMI IDEE PER I CAPITOLI
GRAZIE MILLE
SPERO CHE LA STORIA VI PIACCIA
:)
BUONA NOTTE O BUON GIORNO A TUTTI
BYE BYE BYE
ALICE
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caro undici,sei il mio ossigeno {Neymar Jr}
Fanfikce"C'era una cosa che non capivo proprio. Eravamo diversi, spigolosi, incompleti e incompatibili, eppure ci amavamo come pazzi." Amélie Conte,18 anni. Neymar da Silva Santos Júnior, 22 anni. Una ragazza timida,goffa ed è terrorizzata dall'amore. Un ra...