" Questo capitolo lo dedico al mio gemello. Senza di te non vivo. Ti amo tantissimo.
La tua gemella"
-Amélie- disse mio padre svegliandomi aprendo le tende per far entrare la luce in camera.
- Ti prego,fammi dormire ancora- brontolai nascondendo la mia faccia dentro il cuscino.
- Dobbiamo andare a vedere gli allenamenti del Brasile- affermò mio padre sedendosi sul letto.
- Io non ci vengo- dissi alzandomi di scatto e sbuffando.
- Amélie- mi rimproverò mio padre alzando il sopracciglio. Quando diceva solamente il mio nome alzando il sopracciglio volava dire "non controbattere".
- Ti odio- sussurrai alzandomi dal letto e guardandolo con aria rassegnata.
- Ti divertirai- disse tutto felice.
- Io non voglio vederlo- affermai alzando la voce per poi battere un piede nel pavimento.
- Scolari mi ha raccontato del tuo show nello spogliatoio. Mi immagino quanto sia stata dura per te- disse mio padre abbracciandomi.
- Abbastanza- sussurrai stringendolo più forte. Mi sussurrò all'orecchio "scricciolo".
Odiavo ammetterlo ma mio padre ci sapeva fare con le parole. Quando l'avevano assunto alla Juventus come allenatore, lui si presentò negli spogliatoi dicendo : "adesso dovete smetterla di fare schifo".
Mio padre ha sempre voluto crescermi da solo senza l'aiuto di nessuno. Quando mi era venuto il ciclo per la prima volta stava per svenire ma e' riuscito a cavarsela. Quando era lontano per partite mi chiamava anche venti volte al giorno solo perché voleva sentire la mia voce. Lui è' riuscito a essere mamma e papà allo stesso tempo.
- Ti voglio bene- sussurrai.
- Rimarrai sempre il mio scricciolo- disse ridendo.
10.58 a.m
Mi trovavo seduta sulle panchine accanto all'allenatore del Brasile e a mio padre. La squadra brasiliana stava facendo gli allenamenti in campo. Per non guardare costantemente Neymar decisi di giocare a qualche giochino scaricato sull'iphone.
- Potresti fare l'allenatrice,sai?- disse Scolari facendomi alzare lo sguardo.
- Io? Non penso proprio- risposi abbassando lo sguardo.
- Quando hai affrontato Neymar eri così determinata da fargli capire tutta la rabbia che provavi e ci sei riuscita- disse sincero l'allenatore - Dato che dopo e' stato zitto tutto il tempo. Sei stata coraggiosa- continuò ridendo.
- Oddio,che vergogna- dissi coprendomi il volto con le mani.
Lui rise e si alzò dalla panchina per poi urlare ai giocatori che l'allenamento era finito.
Io entrai in campo per salutare Thiago che mi stava aspettando impaziente. Thiago allargò le braccia e io corsi subito ad abbracciarlo.
- Thiago- lo salutai abbracciandolo forte.
- Amélie!- disse stritolandomi.
- Sei stato bravissimo ieri sera in campo- dissi dandogli un pugno nella spalla.
- Anche tu sei stata bravissima ieri sera nello spogliatoio- rispose ridendo grattandosi la nuca.
- Parliamo d'altro- dissi abbassando lo sguardo. Thiago spostò lo sguardo sorridendo.
-Amélie- una voce dietro le mie spalle mi chiamò. Una voce che conoscevo alla perfezione. Una voce che mi aveva chiesto di dimenticare un bacio.
- Thiago,adesso devo andare- disse salutandolo.
Cercai di andarmene ma Neymar mi prese per un braccio e mi fece girare per costringerlo a guardarlo negli occhi.
- Adesso fai parlare me- disse alzando la voce. Non intendeva lasciarmi il braccio.
- Non voglio ascoltare una persona come te- urlai - Lasciami- dissi strattonando il braccio.
- Vuoi mettertelo in testa che ho fatto tutto questo per proteggerti?- domandò stringendo ancora la presa sul mio braccio.
- Mi hai detto che eri così contento di essere il mio supereroe e mi avresti salvata ogni singolo momento. Adesso guardami,sto cadendo a pezzi- urlai con le lacrime agli occhi. Lui spalancò la bocca per l'affermazione che avevo detto.
- Ti stavo proteggendo dai paparazzi! Se avessi detto che ti conoscevo la tua privacy sarebbe andata a farsi fottere! Mi dispiace Amélie- disse sussurrando il "mi dispiace".
- Ammettilo, per te ero solo un passatempo. Quando non sapevi cosa fare chiamavi "Amélie"? Ovvio dato che è' così fragil..- non riuscì a finire la frase che le labbra di Neymar si attaccarono alle mie.
Mi reso conto che Neymar mi stava baciando. Le sue labbra erano appoggiate sulle mie e combaciavano alla perfezione. Quando si staccò mi sorrise.
- Era l'unico modo per azzittirti- disse appoggiando la sua fronte contro la mia per poi guardarmi intensamente negli occhi.
- Adesso mi chiederai di nuovo di dimenticare il bacio?- chiesi ironicamente.
- Questa volta no- sussurrò per poi baciarmi di nuovo.
Questa volta fu un bacio diverso. Un bacio romantico. Un bacio dove non serve urlare i propri sentimenti. Un bacio dove tutto il sentimento ti porta via.
Le mie mani accarezzavano i capelli di Neymar mente le sue erano appoggiate sul mio collo. Ci staccammo e io sorrisi a Neymar.
- No,adesso vi baciate di nuovo perché non vi ho visti- urlò Hulk entrando in campo sorridendo.
-Adesso io e Amélie dobbiamo andare- disse Neymar prendendomi la mano.
- Scusa?- chiesi ridendo.
- Ti porto a vedere il mare- affermò Neymar con aria vittoriosa. Intrecciò la sua mano alla mia.
In quel momento sentimmo una voce stridula . Bruna entrò saltellando in campo, io e Neymar staccammo le nostre mani.
- Amore,sono tornata- salutò agitando la mano in aria - mi avevi promesso che mi avresti portata a fare shopping- disse toccandosi i capelli.
Neymar mi guardo con uno sguardo da cane bastonato e fece un passo verso di me.
- Vai da lei- mi sforzai di sorridere -non si infrangono le promesse- continuai mostrando un sorriso falsissimo.
Lui se ne andò mano per mano con Bruna. Hulk si avvicinò a me e mise il suo braccio intorno al mio collo. Ero ancora impalata a guardare l'uscita del campo.
- Tutto okay?- chiese Hulk sorridendomi.
- Ti è' mai capitato di essere a pezzi e l'unica persona che potrebbe salvarti ti distrugge? Ti è' mai capitato?- domandai.
- Tu e Neymar siete così innamorati e non ve ne rendete conto- disse Thiago accarezzandomi la schiena.
- Io sono innamorata di lui-affermai guardandolo.
- Anche lui- affermò Hulk.
BUONA SERA RAGAZZE
COME STATE?
VI PIACE QUESTO CAPITOLO?
CI HO MESSA TUTTA ME STESSA
E VORREI CHE SIA ALMENO "CARINO".
QUESTO CAPITOLO E' DEDICATO AL MIO GEMELLO DI NOME FILIPPO :)
SPERO CHE TUTTA L'EMOZIONE DI AMÉLIE L'AVRETE SENTITA.
UN BACIO ALICE.xoxoxoxox
:)
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caro undici,sei il mio ossigeno {Neymar Jr}
Fanfiction"C'era una cosa che non capivo proprio. Eravamo diversi, spigolosi, incompleti e incompatibili, eppure ci amavamo come pazzi." Amélie Conte,18 anni. Neymar da Silva Santos Júnior, 22 anni. Una ragazza timida,goffa ed è terrorizzata dall'amore. Un ra...