"Questo capitolo lo dedico a tutte le persone che non hanno mai creduto in me.
Un bacio,la vostra Alice"
Quando aprii gli occhi mi trovai in una stanza tra bianca,al mio fianco c'era un macchinario che segnava i miei battiti cardiaci e emetteva un rumore snervante. Accanto a me c'era mio padre seduto sulla sedia intento a dormire. Mi toccai il naso ma scoprì che avevo due tubi che mi aiutavano a respirare mentre alla mano destra avevo l'aflebo. Con la mano sinistra accarezzai il volto di mio padre e lui si svegliò subito.
- Scricciolo,ti sei svegliata!- sussurrò mio padre alzandosi subito.
- Papà- sussurrai prendendogli la mano.
- Come ti senti?- chiese baciandomi le mie mani. Due lacrime gli caddero sulle sue guance,era raro che piangeva.
- Sto bene- risposi - Non si può cancellare l'accaduto,vero?- domandai con le lacrime agli occhi. Mio padre negò con la testa singhiozzando.
- Non si può cancellare il passato ma insieme possiamo affrontarlo- rispose baciandomi la fronte.
- Dov'è Valerie?- domandai guardandolo speranzosa.
- E' a casa,tranquilla- rispose accarezzandomi i capelli.
-Andrà tutto bene,vero?- chiedi con gli occhi pieni di speranza. Non riuscivo a credere che era successo a me. Mi faceva male il bacino.
- Andrà tutto bene,tesoro- sussurrò per poi continuare - Ci sono persone che ti vogliono vedere- disse.
- Falli entrare- affermai guardandolo.
- A dopo- mi salutò uscendo dalla porta.
Ad un certo punto entrarono Thiago e Hulk nella stanza. Hulk entrò ballando mentre Thiago lo seguiva negando la testa alzando le mani.
- Mia piccola Amélie,stai meglio?- domandò Hulk mettendomi in disordine i capelli.
- Sto bene- dissi sorridendogli. Thiago prese posto accanto a me.
- Ti vogliamo bene- dissero in coro.
Passò un quarto d'ora e Thiago e Hulk mi fecero dimenticare ciò che mi era successo. Hulk rideva alle sue battute mentre Thiago sussurrava un "aiutatemi". Ad un certo punto si alzarono.
- Dobbiamo andare- affermò Hulk grattandosi la nuca.
- Di già?- domandai inclinando la testa.
- Devo lavarmi i denti- mentì Hulk guardando Thiago. Mi baciarono la nuca e se ne andarono a passo svelto.Thiago sussurrò un : "coglione non sai mentire"
Ad un certo punto entrò Neymar con un mazzo di rose. Io lo guardai sconvolta non credevo che era venuto,era impegnato.
- Neymar?- domandai mettendomi una mano alla bocca.
- Amélie- sussurrò abbracciandomi per poi baciandomi la guancia.
- Sei qui. Davanti a me- dissi sorridendo per poi accarezzargli il viso.
- Adesso sono qui- affermò facendo scontrare le nostre fronti e i nostro nasi si sfioravano.
- Non ho più paura- sussurrai.
- Devo dirti una cosa- disse allontanandosi brutalmente da me. - Non ti piacerà - continuò grattandosi la nuca.
- Neymar?- domandai alzandomi con il busto.
STAI LEGGENDO
caro undici,sei il mio ossigeno {Neymar Jr}
Fanfiction"C'era una cosa che non capivo proprio. Eravamo diversi, spigolosi, incompleti e incompatibili, eppure ci amavamo come pazzi." Amélie Conte,18 anni. Neymar da Silva Santos Júnior, 22 anni. Una ragazza timida,goffa ed è terrorizzata dall'amore. Un ra...