"Dedico questo capitolo a tutte le persone che hanno commentato e votato questa storia.
Questo è per voi"
-Amélie, stavo pensando se sta sera vorresti venire alla cena di gala con me- mi chiese mio padre guardandomi negli occhi. Io e lui avevamo lo stesso colore e di questo ne andavo fiera.
-Certo, grazie per avermelo chiesto! - gli risposi, era raro che mio padre mi chiedeva di andare alle cene di lavoro.
-Devi vestirti elegante e non con jeans e felpa come al tuo solito- mi rimproverò, ero così prevedibile? sicuramente si - comunque vai a prepararti- continuò sorridendomi.
In quel momento mi arrivò un messaggio da parte di Neymar
"Amélie ci sarai alla cena di stasera per festeggiare il pareggio tra Brasile e Italia?
Ney xx"
Oddio ci sarà la squadra brasiliana e quindi vorrà dire che vedrò anche lui, dovrò essere almeno presentabile.
"Forse si o forse no.
Amélie xx"
Digitai e poi inviai il messaggio. Incominciai a cercare vestiti carini nel mio armadio tirando fuori ogni indumento che trovavo decente, poi passai alle scarpe scartando ogni tipo di coverse o vans presenti. Presi l'intimo di pizzo nero e corsi in bagno . Usai lo shampoo,il balsamo e la maschera al cocco e poi un sapone al cocco. Amavo il sapore del cocco e si notava.
Notai un nuovo messaggio e lo aprii.
"Papà non ti fa uscire,eh?
Ney xx"
Decisi di non rispondergli dato che ero in ritardo con i miei piani. Mi vestii e poi incominciai a stirarmi i miei capelli e alla fine mi truccai con un trucco leggero.
Mi guardai allo specchio e rimasi a bocca aperta, quella non potevo essere io.
Avevo un vestito lungo nero, il corpetto era a vita alta ricoperto di brillantini neri e poi continuava morbido fino ai piedi,idossavo delle scarpe con il tacco nere. I capelli castano scuro mi arrivavano fino a metà schiena con qualche boccolo alla fine.
Era difficile vedermi così carina perchè avevo passato la vita a non piacermi e a detestarmi e adesso mi sentivo a disagio a guardare il riflesso nello specchio.
Quando scesi le scale mio padre rimase a bocca aperta e si asciugò una lacrima che gli scivolò sulla guancia.
-Non ci sono parole per descriverti,scicciolo. Sei perfetta- mi disse mentre veniva ad abbracciarmi. Mi sentii protetta
- Anche tu sei sexy papà!- risposi facendolo ridere.
21.04
Quando entrammo nel ristorante tutti gli ospiti avevano già preso posto, la sala era immensa e c'erano tantissimi tavoli rotondi con tovaglie importanti. Camminai svelta verso il mio tavolo, per mia sfortuna ero capitata nel tavolo di alcuni brasiliani. Il numero 15 mentre Neymar era seduto nel tavolo 9.
Quando presi posto otto ragazzi incominciarono a guardarmi forse dovrei dire "a studiarmi".
Tenevo lo sguardo basso,odiavo quando le persone mi guardavano così attentamente.
-Ragazzi la spaventate,quanto siete idioti!- disse l'uomo accanto a me rimproverando gli altri ragazzi.
-Non ci capita tutti i giorni di vedere una ragazza così graziosa- disse difendendosi l'altro ragazzo.
-Come ti chiami,ragazzina?- mi chiese il ragazzo che mi aveva difeso accennandomi un sorriso di conforto.
-Mi chiamo Amélie,Amélie Conte- dissi presentandomi. In quel momento calò il silenzio, erano abbastanza imbarazzati dato che stavano flirtando con la figlia del nemico.
-Io sono Thiago,loro sono Hulk,David,Josè e Oscar- disse indicando ognuno di loro. Faci un saluto con un cenno di mano.
22.45
Alla fine della cena scoprì che quei ragazzi erano così simpatici e mi raccontarono tantissime cose divertentissime. Adoravo Thiago dato che faceva ogni battutina su tutte le persone che erano presenti nella sala facendomi ridere a crepapelle. Adesso tutti i giocatori erano al centro della pista a ballare come sfigati.
Il dj cambiò canzone e mise "Stay with me" di Sam Smith.
ti prego,no,no,no,no e no.
-Amèlie,mi concedi questo ballo?- mi chiese una voce che conoscevo alla perfezione, girai il mio viso e vidi Neymar in smoking davanti a me che teneva la mano tesa. Sorrisi e titubante accettai.
Con le mani intreccate andammo al centro della pista e incominciammo a ballare piano piano. Avevo le mani intrecciate intorno al suo collo e lui posava le sue mani sui miei fianchi.
La canzone rimbombava nella stanza ma io sentivo solo il mio cuore battere al ritmo della canzone.
Tutti gli ospiti era spariti,c'eravamo solo io e lui. Ci guadavamo negli occhi e nessuno dei due aveva intenzione di distogliere lo sguardo.
La parole della canzone avevano così ragione,cazzo. Vorresti restare con me? Perchè è tutto ciò che ho bisogno.
Un colpo di tosse mi fece ritornare al mondo reale e vidi Thiago davanti a noi.
-Ragazzi,la canzone è finita da un pezzo- sorrise imbarazzato, ci fece notare che adesso c'era una canzone più movimentata.
Neymar si staccò da me e mi sorrise.
Imbarazzata me ne andai, uscendo dalla sala per prendere un po d'aria dato che in quella stanza faticavo a respirare.
Amélie,che cazzo stai facendo?
CIAO RAGAZZE!
Questo capitolo è dedicato a voi che state leggendo spero che vi sia piaciuto!
Passate anche dalla mia nuova storia :)
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GRAZIE MILLE PER AVER VOTATO QUESTA STORIA
SIETE FANTASTICHE,DAVVERO!
GRAZIE GRAZIE E GRAZIE
UN BACIONE GRANDISSIMO
ALICE
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caro undici,sei il mio ossigeno {Neymar Jr}
Fanfiction"C'era una cosa che non capivo proprio. Eravamo diversi, spigolosi, incompleti e incompatibili, eppure ci amavamo come pazzi." Amélie Conte,18 anni. Neymar da Silva Santos Júnior, 22 anni. Una ragazza timida,goffa ed è terrorizzata dall'amore. Un ra...