"Dedico questo capitolo a Benedetta.
Ti voglio bene,
Alis."
Le lancette segnavano le sette in punto e fuori c'era già buio e i lampioni illuminavano la strada. Si poteva sentire la pioggia scontrarsi al suolo e il rumore era rilassante, chiusi gli occhi e sospirai rumorosamente.
Era una sera di fine ottobre e invece di uscire con le amiche come fanno tutte le teenagers normali,io mi rinchiudevo in casa a leggere "uno splendido disastro".
In quel momento il mio telefono vibrò facendomi sussultare dalla paura. Svogliatamente lessi il messaggio.
"Scricciolo,tutto bene?"Mio padre era all'estero per lavoro e non lo vedevo da due giorni e ormai la sua assenza si faceva sentire. Digitai velocemente un "sto bene" per poi rimettermi a leggere il libro.
Il telefono suonò di nuovo facendomi sbuffare irritata. Chiusi il libro e accesi il telefono."Améliee,mi annoio :(
James xx"
Sorrisi ripensando al messaggio ma decisi di non risplendergli.
James Rodríguez poteva aspettare.
In queste due settimane sono successe molte cose: Cristiano mi ha fatto conoscere uno splendido ragazzo ovvero James e devo dire che e' davvero carino.
Vorrei parlare di Neymar ma non ci riesco perché il suo pensiero mi distrugge completamente. Ormai lui e' fidanzato con quella modella serba che e' perfetta per lui mentre io sono qui,sola.
Mio padre,Thiago,Hulk e Leo mi dicevano di andare avanti e di dimenticarlo ma e' una cosa impossibile perché nessuno potrà sostituirlo.
Al pensiero di Neymar una lacrima scese dal mio viso velocemente con un gesto di mano l'asciugai. Alzai lo sguardo verso il soffitto per non far scendere le lacrime e serrai la bocca.
Il rumore del campanello mi riportò alla normalità e mi alzai dal divano annoiata per andare ad aprire alla porta.
Quando aprì la porta mi trovai Neymar tutto bagnato, rimasi ferma a guardarlo senza dire una parola.
- Amélie- mi salutò Neymar guardandomi negli occhi. Aveva uno sguardo stanco e triste.
- Neymar,cosa ci fai qui?- chiesi alzando la voce. Abbassai lo sguardo perché non riuscivo ancora ad affrontarlo.
- Devo parlarti- mi rispose accarezzandomi il braccio ma io lo scansai subito.
- Mi sembra che hai parlato fin troppo due settimane fa in campo. Ah no,quella ero io- dissi ironicamente per poi chiudere la porta.
In quell'istante Neymar mi prese con forza e mi tirò fuori dalla porta per poi ritrovarmi attaccata a lui. La pioggia iniziò a bagnarmi i vestiti e i capelli e in pochissimo tempo ero tutta fradicia.
-Mi dispiace per non averti risposto ma non trovavo le parole- disse Neymar alzando il mio mento per costringermi a guardarlo.
- Lasciami stare- dissi spingendolo con forza. Le lacrime si mischiavano con la pioggia che bagnava il mio viso.
- Amélie,fammi parlare- urlò Neymar.
- No,ascoltami tu Neymar! Sai una cosa? vai a farti fottere.
Prima di conoscerti odiavo l'amore e ogni sua sfumatura perché avevo paura di persone che illudono e che si prendono gioco di me proprio come te.
Adesso guardami: una ragazza come le altre che piange per amore perché per te sono solo una delle tante,vero?
Odio quegli occhi di un colore indescrivibile che quando li ho guardati per la prima volta ho capito che eri tu, il ragazzo che mi avrebbe salvato da tutto per poi distruggermi.
Odio quel sorriso che mi fa vivere ogni volta che spunta sul tuo volto.
Infine odio te,in generale, perché mi hai fatta innamorare e mi hai fatto capire che l'amore non e' quella felicità che descrivono i libri.
Voglio solo una cosa: che tu te ne vada dalla tua bellissima modella serba perché io contro di lei ho già perso in partenza. Lei ti farà vivere la vita che desideri mentre io cosa potrei offrirti? solo il mio amore.
Ma prima che te ne vada,prima di dimenticarmi voglio che tu mi faccia tua,Neymar.
Ti prego,voglio baciarti per l'ultima volta sotto questo cielo di metà ottobre. Per la prima volta mi voglio sentire sicura come non mi sono mai sentita in vita mia e voglio sussurrarti all'orecchio quanto ti amo.
Per l'ultima volta voglio che tu mi faccia tua perché alla fine lo sono sempre stata,fin dal nostro primo incontro,io ero destinata a te.
Ti chiedo questo perché così quando penserò a te potrò sorridere e ti ringrazierò per avermi dato l'onore di avermi concesso la mia prima volta. Perché alla fine,anche se non sono più vergine,la mia mia prima volta la voglio fare con te.
Quindi cosa vuoi fare,adesso?- urlai dandogli pugni al petto.
In quel momento si sentivano i nostri respiri pesanti e il rumore della pioggia mentre i nostri cuori avevano cessato di battere per un secondo.
Neymar si avventò velocemente sulle mie labbra, io gli avvolsi le braccia intorno al suo collo per poi avvicinarlo a me. Lui mi sollevò da terra così io intrecciai le gambe intorno al suo bacino. Nessuno dei tue aveva intenzione di smettere di baciarsi nemmeno per riprendere fiato.
Neymar con un calcio chiuse la porta e si diresse verso la mia stanza.
Con delicatezza mi fece distendere sul mio letto e si tolse la maglietta ormai bagnata e ritornò a baciarmi.
- Sei sicura?- chiese staccandosi dalle mie labbra.
- Voglio essere tua- sussurrai guardandolo timidamente.
Neymar mi tolse la maglietta per poi continuare con i miei pantaloni e per finire con il mio intimo per poi fare l'amore.
Neymar e' stato molto dolce perché mi domandava ogni secondo se mi stava facendo male oppure se doveva andare più piano.
- Amélie- sussurrò al mio orecchio Neymar.
- Si?- domandai avvolgendo il mio corpo ormai nudo con la coperta.
- Ormai sono e sarò tuo- continuò bisbigliando nel mio orecchio. Lo guardai e sorrisi per poi baciarlo.
Facemmo di nuovo l'amore.La mattina quando aprii gli occhi mi stiracchia assonnata e con la mano cercai il corpo di Ney ma quando non lo trovai mi girai. Trovai un bigliettino sul cuscino e quando lo aprìì mi misi una mano sul cuore. Per la seconda volta il mio cuore si fermò di un secondo.
COSA CI SARà SCRITTO IN QUEL BIGLIETTINO?
VI PIACE QUESTO CAPITOLO?
GRAZIE PER TUTTE LE VISUALIZZAZIONI
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GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE
VI VOGLIO BENE
ADESSO DEVO ANDARE
BYE BYE BYE BYE BYE BYE
UN BACIO
ALICE
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caro undici,sei il mio ossigeno {Neymar Jr}
Fanfiction"C'era una cosa che non capivo proprio. Eravamo diversi, spigolosi, incompleti e incompatibili, eppure ci amavamo come pazzi." Amélie Conte,18 anni. Neymar da Silva Santos Júnior, 22 anni. Una ragazza timida,goffa ed è terrorizzata dall'amore. Un ra...