Capitolo 2

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"Dedico questa storia a mio fratello maggiore e al mio gemello,

grazie per essere la mia salvezza.

Vi amo,

la vostra sorellina"

8.45 a.m

I raggi del sole illuminavano il mio viso e con gli occhi ancora socchiusi mi stiracchiai nel letto. Dalla cucina proveniva un profumo intenso di caffè segno che mio padre stava facendo colazione.

Presi il telefono e mi ricordai del messaggio di Neymar e cercai di rispondergli con tutta la sicurezza possibile.

"Grazie per avermelo fatto notare,Neymar.

Buongiorno.

Amélie xx"

Quando scesi in cucina mio padre era seduto con il giornale in mano intento a leggere l'articolo sulla partita di ieri sera.

-Buongiorno papà- salutai dandogli un bacio sulla guancia.

-Buongiorno scricciolo,alle dieci viene il tuo insegnante- mi disse, adoravo quando mi chiamava scricciolo,era un soprannome troppo tenero.

-Oh,va bene- risposi. Mio padre aveva assunto un insegnate privato che veniva a domicilio tre volte a settimana. L'insegnate era una donna abbastanza giovane di origine francese abbastanza brava nel suo lavoro.

Il cellulare vibrò e con svogliatezza guardai il messaggio che mi era arrivato.

"Buongiorno piccola Amélie, scusa per aver ferito i tuoi poveri sentimenti.

Mi perdoni?

Neymar"

-Amélie con chi stai parlando? stai sorridendo da quando hai ricevuto il messaggio- mi fece notare mio padre, in effetti stavo sorridendo come una scema.

-Con nessuno di importante- mentii spudoratamente ma mio padre lo capii subito perché si mise a ridere.

-Ti ricordo che sono nato prima di te- rise mentre si alzava e mi dava un bacio sulla fronte per poi andarsene a lavoro.Nel frattempo digitai il messaggio.

"Come sei stupido aha.

Amélie"

Flashback

-Amélie sta passando Alex,guarda!- mi disse la mia amica mentre mi dava una gomitava per farmi notare che il ragazzo di cui avevo una cotta stava passando accanto a me.

Alex si stava dirigendo nella mia direzione,è impossibile. Avevo una cotta per Alex da due anni ormai e lui non mi ha mai notato,mai.

-Ciao Amélie- mi saluto Alex mentre si passava una mano tra i capelli.

-C-c-c-c-iao A-a-a-lex,come stai?- lo salutai e incomiciai a diventare rossa come un peperone, ero agitatissima e si vede da come stuzzicavo le mie mani.

-Stavo pensando se vorresti uscire con me- mi disse con tutta la naturalezza possibile e si leccò le labbra.

-C-c-erto! Dove?- risposi sorridendo,dentro di me era esplosa una bomba. Tutti i miei neuroni stavano ballando la macarena.

-Puoi portarmi a vedere la partita se vuoi,dato che sei la figlia di Antonio Conte! Potremmo sederci nei posti vip! Che figata!- disse tutto convinto.

Dentro di me qualcosa si ruppe. Lo sapevo era tutto uno scherzo.

11.58

La mia insegnate stava spiegando la rivoluzione francese ma in quel momento non me ne importava nulla. Volevo solo che Neymar mi rispondesse niente di più.

Il cellulare vibrò e con un gesto velocissimo presi il telefono e guardai il messaggio.

Mi reputo offeso,Amélie.

Grazie per avermi chiamato stupido adesso sei tu ad aver ferito i miei sentimenti.

Ney xx"

Risposi subito sotto lo sguardo furioso della mia insegnate,ma che si fotta.

" Adesso siamo pari,Ney.

Fammi seguire la lezione.

Amélie xx"

Nemmeno il tempo di posare il telefono che il messaggio non tardò ad arrivare. Ma non ha nulla da fare oltre che importunarmi?

"Sono una distrazione?

Ney xx"

Sorrisi involontariamente, era una bellissima distrazione.

Amélie,cazzo contieniti.

"Ti scrivo appena ho finito.

Amèlie"

Posai il telefono,mi sentivo in colpa per la mia insegnante dato che stava spiegando solo ai muri. Mi dispiaceva ma quel ragazzo mi faceva diventare matta.

"Ti sei dimenticata di mettere le due x in fondo al nome,

Amèlie,stai perdendo colpi.

Ney xx"

Amèlie,ti prego,non prenderti una cotta.

Amélie non distruggere tutto ciò che hai costruito in tutti questi anni.

Amèlie,tu hai una fottutissima paura di innamorarti.

Amèlie,soffrirai solo.

Amèlie non avere paura.

La mia mente mi ripeteva continuamente tutte queste cose mentre il cuore batteva all'impazzata.

Ho paura,non voglio illudermi come ho sempre fatto.

Salve ragazze! Mi presento: mi chiamo Alice e ho quasi diciotto anni.

Ho sempre voluto scrivere una storia e adesso eccomi qui! Amélie mi assomiglia molto e per questo ho deciso di dare questo carattere alla protagonista e mi sembra un idea fantastica!

La mente di Amélie gli ricorda costantemente che lei non si deve innamorare ma il suo cuore cosa farà?

Comunque io cerco di aggiornare tutti i giorni e vorrei dirvi che ho scrito una nuova storia!

Vi piace questa storia?

Ho sempre paura di deludere le persone che leggono questa storia.

Vi adoro tantissimo!

Alice

caro undici,sei il mio ossigeno {Neymar Jr}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora