"Questo capitolo è per le persone che non hanno mai smesso di sognare e di crederci.
Un abbraccio forte,
Alice"Parte del Narratore
Milano era sempre stata rumorosa e incasinata, ma quel giorno no. Le persone prendevano il tram di fretta e alcune perdevano la metro per il troppo ritardo, ma quel giorno no. Il cielo era sempre pieno di nuvole grigie che annunciavano un temporale, ma quel giorno no. Milano era piena di gente innamorata che si fotografava davanti al Duomo pensando che il loro amore fosse più maestoso da mettere in secondo piano la struttura alle loro spalle, ma quel giorno no.
Sembrava che Milano si fosse spenta insieme ad Amélie.
Amélie continuava a piangere diffondendo i suoi singhiozzi in tutta la casa, ormai Antonio non riusciva a santire altro che il pianto di sua figlia.
La ragazza, cinque minuti prima si era seduta a tavola trovandosi una busta intestata a lei, così decise di aprirla curiosa.
" Neymar Da Silva Santos Junior e Bruna Marquezine invitano Amélie Conte alla loro cerimonia di matrimonio.
L'inviata deve dare la conferma della sua partecipazione il prima possibile.
Cordiali Saluti,
Gli sposi"Amélie lasciò cadere l'invito al suolo per poi scappare in camera sua, nascondendosi da tutti e urlare al mondo il suo dolore. Si domandava del perché il suo cuore batteva ancora dato che alla fine si era disintegrato.
- Amélie-sussurrò Antonio bussando alla porta della figlia per poi entrare dentro la sua stanza.
- Vattene- disse Amélie con voce spezzata e coprendosi il viso con mani.
- Amélie, almeno parlami-supplicò il padre trovando la figlia seduta in un angolo della stanza con le gambe al petto e la faccia nascosta dalle mani.
-Cosa dovrei dirti?- urlò Amélie alzando lo sguardo per mostrare il suo trucco sciolto colato sul suo viso.
- Tutto- contrabbate Antonio sedendosi ai piedi del letto impaziente della risposta di sua figlia.
- Mi sono innamorata- farfugliò Amélie portando la testa indietro per appoggiarla al muro e guardando il soffitto - Per la prima volta le mie labbra hanno pronunciato " ti amo"- continuò abbassando la testa dato che i ricordi erano troppo dolorosi - L'amore. Ci siamo completati facendo l'amore in modo innocente- continuò Amélie facendo aumentare la curiosità del padre. -Si sposa con una ragazza, non è divertente?- domandò ironicamente Amélie facendo scendere due lacrime sulle sue guancie.
- Ti ha detto il motivo del suo matrimonio?- chiese Antonio sedendosi accanto a lei e accarezzandogli il viso.
- Forse la ama- sputò quella frase Amélie con tanta rabbia che fece rabbrividire il padre.
- Cosa farai ora?- domandò il padre iniziando ad accarezzargli i capelli.
- Accettiamo l'amore che siamo destinati a meritare- sussurrò Amélie appoggiando la sua testa sulla spalla del padre e asciugandosi le lacrime con le dita.
- Non sempre - affermò il padre guardandola e spostandogli alcuni capelli dietro l'orecchio.
- Lui non ha mai fallito nel farmi sorridere- disse Amélie riferendosi a Neymar.
- Adesso ti ha distrutto- confermò guardando la figlia mentre dava leggeri pugni al pavimento.
- Sarà per sempre nel mio cuore- disse Amélie guardandolo per poi farsi scappare un singhiozzo e chiudere gli occhi in segno di resa.
- Lui non vorrebbe vederti in questo stato- ammise Antonio cercando di fare il possibile per rallegrare la figlia.
- Forse era destino- ipotetizò Amélie spostando il suo sguardo verso il letto, dove due settimane prima aveva fatto l'amore con lui.
- Troverai una persona che ti farà battere il cuore di nuovo- disse Antonio vedendo il sorriso di sua figlia scomparire di nuovo.
- I nostri ricordi rimangono inpressi nella mia mente facendomi sentire fortemente legata a lui, ancora - raccontò la ragazza accarezzandosi le labbra cercando di ricordare il sapore di quelle di Neymar.
- Amélie non puoi vivere dietro a dei ricordi! Esci e vivi!- alzò la voce Antonio per farle entrare il concetto in testa, facendole rendere conto che non esiste solo quel ragazzo.
La ragazza balzò in piedi asciugandosi le lacrime che scorrevano veloci sul suo viso e con le labbra tremanti sbuffò.
E corse fuori dalla quella stanza per poi continuare fino alla porta di casa.
Amélie correva senza badare al fiato corto, voleva scappare da tutti o forse da quelle terribili parole.
Amélie scappava dalla verità perché alla fine voleva vivere attaccata a dei ricordi che ormai sono svaniti, come lei e Neymar. Non voleva accettare la verità ovvero che lui non potrà mai ritornare indietro e urlargli contro che l'ama perché adesso sarà legato ad un'altra donna.
Amélie si fermò a riprendere fiato sfinita dalla corsa e si guardò in giro, Milano quel giorno era così spenta e se ne rese conto anche lei. Il sorriso di Neymar avrebbe dato vita alla città secondo lei perché alla fine, lui la faceva vivere.
Lei frettolosamente tirò fuori il suo telefono dalla tasca della sua felpa e senza pensare digitò un numero.
-Pronto- disse la voce dietro al cellulare sorpresa della sua chiamata.
-James- salutò Amélie con l'affano per la lunga corsa.
-Amélie? Che è successo?- chiese James preoccupato nel sentire il sospiro spezzato della ragazza.
-È ancora valida la tua proposta?- domandò Amélie.
- Quale?- James non capiva dove voleva arrivare Amélie.
-Quella di provarci- ammise Amélie stuzzicandosi il labbro ansiosa.
-Si- confermò James sorridendo per la richiesta della ragazza.
- Allora proviamoci- affermò Amélie toccandosi il cuore pensando che prima o poi si sarebbe dimenticata di Neymar.
CIAO A TUTTE
COME STATE?
SPERO CHE IL CAPITOLO SIA STATO DI VOSTRO GRADIMENTO!
IN QUESTO PERIODO NON STO MOLTO BENE E MI SCUSO SE NON AGGIORNO SPESSO.
DAVVERO MI DISPIACE.
ALLA PROSSIMA
UN ABBRACCIO FORTISSIMO
LA VOSTRA ALICE.
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caro undici,sei il mio ossigeno {Neymar Jr}
Fanfiction"C'era una cosa che non capivo proprio. Eravamo diversi, spigolosi, incompleti e incompatibili, eppure ci amavamo come pazzi." Amélie Conte,18 anni. Neymar da Silva Santos Júnior, 22 anni. Una ragazza timida,goffa ed è terrorizzata dall'amore. Un ra...