"Dedico questo capitolo a tutte le persone che seguono la mia storia e continuano a farlo nonostante la mia lunga assenza.
Vi voglio bene.Alice"
p.s In questo capitolo ho usato citazioni molto conosciute.
Votate e commentate :)Le luci colorate della stanza si alternavano con tanti colori e illuminavano la palestra della mia vecchia scuola pubblica. I tavoli erano disposti a cerchio lasciando il centro pista libero e la luce soffusa rendeva l'atmosfera quasi piacevole mentre la musica lenta accompagnava le persone a ballare.
-Mi spieghi perché mi hai costretta a venire a questo ballo di fine scuola?- domandai guardando Valerie negli occhi bevendo la mia coca cola.
- Perché anche tu due anni fa venivi in questa scuola?- domandò Valerie con tono ovvio mentre portava alla bocca il suo bicchiere di Vodka alla fragola.
Iniziai a guardarmi in torno e notai che io e Valerie eravamo le uniche due ancora sedute al tavolo visto che quasi tutti gli studenti erano in centro pista a ballare o appartati a baciarsi appassionatamente.
Neymar mi aveva obbligata ad andare a questa stupida festa visto che lui era in Brasile per la Coppa America e odiava sapere che rimanevo sul letto a deprimermi e mangiare schifezze.- Andiamo a ballare!- urlò Valerie alzandosi e tirandomi per un braccio portandomi in pista e iniziando a ballare lentamente facendomi scoppiare a ridere.
In quel momento cercai con lo sguardo Neymar ma quando mi resi conto che lui era in Brasile un senso di tristezza mi invase l'anima.
Neymar era uno di quelli, che quando non ci sono più lo senti. Come se il mondo intero, diventasse da un giorno all'altro, un po' più pesante- Se corro da Neymar e lo abbraccio forte?- domandai a Valerie mentre muovevo lentamente i miei fianchi a ritmo di Thinking Out Loud.
- Scordatelo Amèlie- sbottò Valerie fermandosi e incrociando le braccia al petto - Neymar mi ha incaricato di portarti a questa festa che tu lo voglia o no- continuò guardandomi dritta negli occhi.
- Stronza- sbottai riprendendo a muovermi lentamente senza dare peso alle sue parole. Non capivo se il bruciore che avevo nel cuore era causato dalla presenza di persone sbagliate accanto a me o dall'assenza di quella che volevo solamente accanto a me in quel momento.
-Signorina mi concede questo ballo?- domandò una voce alle mie spalle facendomi battere il cuore in una maniera disumana.
"Fa che sia Neymar" pensai quando mi giravo lentamente per poi fare una faccia sconvolta mentre mi trovavo Alex davanti a me.
Alex, il ragazzo ho amato per due anni e che mi ha chiesto di uscire solamente per avere due biglietti gratis della Juventus.- Amèlie, sei bellissima- disse Alex mentre mi porgeva la mano sorridendo vanitosamente e guardando il mio lungo vestito color rosa cipria.
- Io non ballo con te- risposi sicura e guardando Valerie che se ne stava in disparte incitandomi con lo sguardo.
- Per quale motivo?- domandò Alex sbuffando e incrociando le braccia al petto e alzando gli occhi al cielo.
- Semplicemente non ho voglia di ballare con te- ammisi guardando Alex che aveva aperto la bocca per lo stupore sentendo la mia risposta. -Mi hai illusa, mi hai usata per una stupida partita sapendo che ero cotta di te da due anni. Ma sai cosa? Sono ancora in piedi e sono più forte di prima.- sbottai liberandomi da tutta la rabbia che avevo accumulato per tutti questi anni.
Alex alzò un sopracciglio guardandomi da capo a piedi in silenzio e io in quel momento mi sentì davvero in fuori luogo e presi a torturarmi il labbro.
- Non hai nemmeno un accompagnatore- rise Alex negando con la testa guardandomi - Quindi la scusa che non hai voglia di ballare con me non è valida- continuò prendendomi la mano stringendola.
- Sono io il suo accompagnatore- disse una voce alle mie spalle che conoscevo perfettamente e subito strattonai la mia mano girandomi a guardare Neymar e correndo tra le sue braccia.
- Sei qua-sussurrai sconvolta contro al suo petto mentre lui posava le sue labbra sulle mie baciandomi dolcemente.
-Mi è mancato tanto divorarti di baci- sorrise Neymar baciandomi e facendomi fare una giravolta e iniziando a ballare lentamente.
- Con te non so mai se sto bene o male, mi inviti a ballare e mi racconti d'amore. Sai mancarmi come nessuno sa fare e quando ci sei, non penso ad altro- sussurrai stringendomi a lui e cercando le sue labbra.
- Ti amo- sussurrò Neymar baciandomi e alzandomi da terra e io circondai il suo collo con le mie braccia.
- E se non va?- domandai guardando Neymar negli occhi e lui rise negando con la testa.
-Ma se sotto la pioggia balliamo, sopravvivremo anche alla tempesta.- rispose Neymar guardandomi negli occhi sorridendo.
-Ti amo Neymar- sussurrai sulle labbra - Ti amo davvero- lo baciai.
Scusate per questo capitolo orribile.
SALVE A TUTTE :)
SCUSATE PER L'ASSENZA MA LA SCUOLA MI HA OCCUPATO UN SACCO DI TEMPO E ODDIO ODIO I MIEI PROFESSORI.
AL ROGO!
MI HANNO RIMANDATO CON UNA MATERIA (FORSE) CON 5.97, LO SAPETE CON CHE MOTIVO? PERCHè HO LA MATURITà IL PROSSIMO ANNO.
FANCULO STRONZE DI MERDA.
GRRRRR CHE RABBIA.
COMUNQUE GRAZIE A TUTTE E VOTATE E COMMENTATE.
UN BESO
ALIS
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caro undici,sei il mio ossigeno {Neymar Jr}
Hayran Kurgu"C'era una cosa che non capivo proprio. Eravamo diversi, spigolosi, incompleti e incompatibili, eppure ci amavamo come pazzi." Amélie Conte,18 anni. Neymar da Silva Santos Júnior, 22 anni. Una ragazza timida,goffa ed è terrorizzata dall'amore. Un ra...