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Aspettai per un po’ di tempo seduta ad uno dei tanti tavoli che c’erano lì intorno.

Vedevo tutta la gente che prima era uscita dalla cucina; uscire, disporre e rientrare;

uscire, disporre e rientrare tutto così per diverse volte…

Verso  le otto cominciarono ad arrivare i primi commensali:

ero affascinata, c’erano la versione umanizzata di tutte le specie possibili ed immaginabili…

E anche qualche umano!

Era davvero un’ arcobaleno di colori!         

Ce ne erano di tutti i tipi e di tutte le sfumature…

Era quasi impossibile tener conto di tutti i colori presenti in sala…

M’incuriosì, soprattutto, una strana ragazza che assomigliava ad una rana…

Era tutta colorata, portava una mini gonna di jeans di color blu chiaro rovinato, che quasi si confondeva con la pelle delle gambe…

L’unica cosa che la distingueva erano delle macchie a forma di “O” sgualcite e nere che si spargevano su di esse; che finivano, poi, un paio di bellissime scarpe bianche chiuse sul davanti con un po’di tacco!

Sopra un top bianco e…

“Un copri spalle rosso e nero? E che ci azzecca?”,

Poi guardandola meglio mi resi conto che quello era il colore delle sue spalle!

Sul viso un’espressione allegra illuminava e accendeva ancora di più l’arancione del collo e il rosso del capo.

C’erano poi delle strisce nere che le percorrevano tutta la testa…

Sembrava quasi che un pittore si fosse divertito a dipingergli dei ghirigori in faccia; quasi a voler nascondere ed esaltare allo stesso tempo gli occhi!

Due bellissimi occhi sottili, color marrone chiaro; quasi color miele…

La ragazza si accorse che la stavo guardando; sembrava che anche lei fosse incuriosita da me…

Stette un po’ a fissarmi; alla fine non ressi il suo sguardo ed abbassai gli occhi imbarazzata!

Prese congedo dal gruppo con cui stava si avviò verso di me.

La prima cosa che vidi di lei furono le scarpe…

Poi udì la sua voce: -Ciao! Sei nuova vero?-

alzai la testa, la sua voce, la sua espressione…

Tutto di lei emanava talmente tanto calore che avevo l’impressione di stare di fronte alla reincarnazione del sole!

-Io sono Lavinia, e tu chi sei?-,

Mi porse la mano particolare anch’essa, perché sotto era a metà fra il giallo pallido e l’avana; e sopra di un rosso vivo.

Gliela strinsi.

La sua stretta era forte ma amichevole,

-Si in effetti sono arrivata tre giorni fa… E mi chiamo Anastasia.-

osservai le nostre mani strette l’una nell’altra…

La mia pelle scura contrastava con la sua, ma, a mio parere, era un spettacolo imperdibile!

-Ok Anastasia vieni, ti presento al resto del gruppo… A proposito posso chiamarti Ana?-

-Preferirei che mi chiamassi Ania se non ti dispiace.-

- Ania…?- esitò un po’  

-Scherzi? Suona anche meglio!-

“Speravo che me lo dicesse!”

Mia nonna paterna si chiamava come me ed io ero molto affezionata a lei!

In famiglia la chiamavano Ania perché sennò si confondeva con sua sorella Anatolia, ANA appunto!

Il gruppo di prima si era intanto sposato verso un carrello pieno di vassoi;

­- Lavi, chi porti di nuovo questa volta?-

era stata una ragazza a parlare: una tartaruga con la pelle verde chiaro, con dei fluenti capelli arancioni ed indosso un vestito alla Marilyn Monroe giallo…

-Lei è nuova si chiama Anastasia!-

-Oh… Come la principessa Russa!-

Mi girai e vidi “la ragazza del polpo”…

-Ci siamo già incontrate o sbaglio?...-

-No, non ti sei sbagliata! Ti ho  trattenuto quel polpo viola prima!-

-Ah sì! Ora ricordo… Per ringraziarti insisto che tu sieda al tavolo con noi!-

-Ma prima sono d’obbligo le presentazioni!-

disse Lavinia: cominciò dalla ragazza del polpo passando per quella con i fluenti capelli arancioni, presentando poi altre quattro tartarughe e una che sembrava una lucertola

-Lei è Ando Rei, della dimensione Nishibe; Monet, dalla dimensione Millenium4; Nari, Clover, Venus, e Mona Lisa dalla dimensione Millenium8, e…-

-Che fai a noi non ci presenti?-

era stato una ragazzo a parlare: molto muscoloso, ma dalla voce un po’ infantile…

-Ci stavo arrivando Mike…-

Lavinia sospirò e riprese

-Loro sono i gemelli Hamato dalla dimensione Millenium4; dalla destra… E mi raccomando NON confonderli sennò si arrabbiano!-

fece con una risatina divertita e riprese:

- Loro sono: Michelangelo, Raffaello, lui l’avrai SICURAMENTE conosciuto il nostro dottore, capo-reparto, capo-tecnico, eccetera, eccetera Donatello -

Don mi sorrise con un cenno del capo, ed io gli sorrisi di rimando

-e poi ultimo ma non per importanza il capo della squadra di salvataggio, colui che, insieme e Mik  a Raf , ha salvato un po’ tutti… Leonardo…-

quando si girò per guardarmi il mio cuore sembrò impazzire!

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