51

79 5 6
                                    

L’atterraggio andò molto meglio del pronostico; eravamo distanti 1 kilometro dall’antro della grotta Infernale.

I ragazzi si erano dati subito da fare: Leo rimase con me, parlammo un po’ aspettando che gli altri ci dessero l’ok per scendere. Il resto della truppa, infatti, era sceso per posizionare delle piattaforme che avrebbero premesso hai magici di moltiplicare l’effetto del loro incantesimo. Il piano era semplice: distrarre i demoni mandandoli dalla parte opposta all’Albero delle Anime Perdute, mentre io, Leo, Maximillian, Lavinia, Leatherhead, Ando Rei e Don saremmo scesi per andare a ricongiungermi con il mio cuore...

Erano passati più o meno 5 minuti, io e Leo avevamo smesso di parlare, la tensione in me stava aumentando e non riuscivo a spiccicare una parola.

-Nervosa?-

Mi disse prendendomi la mano: si era seduto al posto di Lavinia; e adesso che mi era così vicino che al nervosismo si aggiunse la paura di perderlo...

-Tu che ne pensi?-

Risposi sarcasticamente, ignorando la miriade di pensieri che facevano a pugni per essere espressi.

-Un sacco di gente sta per rischiare la vita per ricongiungermi con il mio cuore... Il minimo che posso fare è essere preoccupata; NO?!-

Sospirò

-Ania, te l’ho già detto. Questa per noi, è una grande opportunità di adempiere al nostro dovere di Angeli... Ci sono già capitate occasioni dal genere... Ma spesso sono fallite... Tu sei una nuova possibilità!-

-Si ma; se dovesse andare male? E se qualcosa nel nostro piano non funzionasse? Ci sarebbe troppa gente che morirebbe per causa mia!-

-Prima di tutto, qui noi siamo già tutti morti. Uno può finire del tutto le forze e stare in stasi per parecchio tempo... Ma nessuno morirebbe...-

-Già...- deglutii

La stasi era la cosa più simile alla morte che potesse capitare ad un angelo: se avvenisse l’anima in questione si volatilizzerebbe e svanirebbe, lasciando solo una piccola pietra. Parecchi sostengono che si rientri nel proprio corpo, morto ovviamente, come se l’anima restasse intrappolata lì senza poter fare niente...

Ma qualsiasi cosa accada dicono sia lunga e dolorosa; infatti chi vi si è risvegliato non ha bei ricordi in sé...

Mi accasciai sul sedile portando la testa al’indietro, guardavo il soffitto di metallo translucido che rifletteva un po’ la mia immagine, Leo mi imitò, sospirando:

-Che farai una volta nel tuo corpo?-

-Non so... Di sicuro chiederò scusa a mia sorella... Avevamo litigato... Ma non ricordo neanche il perché...-

Girai la testa verso di lui

-e tu?-

Sorrise

-Niente... Se tutto andrà come previsto; si ricomincia con la solita rutine.-

Mi passai la lingua fra le labbra...

Francamente ero un po’ delusa da quella risposta, lo ammetto! Ma gli si leggeva chiaro in faccia che c’era qualcos’altro sotto:

-Se invece tu dovessi restare...-

Si girò verso di me, mi guardò un istante, si alzò e fece avanti e indietro di fronte a me due o tre volte. Mi rizzai a sedere e lui mi si fermò di fronte, giunse le mani portandosele all’altezza del petto, e, con aria serissima, mi disse:

-Ho un certo progetto... Però mi serve il tuo consenso...-

Si inginocchiò prese fiato e:

- Ania... Mia dolce, dolcissima Ania -

Mi prese le mani

-se tu dovessi restare, io vorrei che tu diventassi quella che sul mio pianeta natale chiamano “Shaszi- Rha”, che tradotto significa “stessa metà del cuore” ma significa anche moglie!-

“... significa anche moglie!”

Quelle tre parole mi rimbalzarono nella mente senza sosta.

L’emozione era tale che non riuscivo a respirare e le lacrime mi bruciavano gli occhi.

Provai a rispondere ma non ce la feci, così deglutii e scossi la testa in cenno d’assenso.

Ci baciammo per suggellare quella promessa

“Almeno, se rimarrò qui, non sarò del tutto sola...”

Ero al settimo cielo e anche lui glielo si leggeva in faccia. Ma c’era anche qualcun altro che era contento per noi: *Sigh*

Ci girammo a quel singhiozzo e vedemmo Don fermo sulla porta

-Scusate, ma, Leo tu lo sai, mi commuovo sempre ai matrimoni!-

Disse asciugandosi due lacrimucce pestifere

-E questa è solo la proposta!-

Scherzai mentre Don si asciugava l’ennesima lacrimuccia pestifera

-... Comunque, sniff, sotto è tutto pronto; fra poco entreremo in azione.-

-Ok Don allora scendiamo.-

Affermò Leo con determinazione

Strange DreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora