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L’assistente che ci era venuto a chiamare, nei pressi della porta schizzò in avanti e la aprì.

Dentro era il caos.

-Passate le registrazioni sullo schermo centrale e fatemi vedere che succede!-

Un enorme schermo olografico apparve al centro della stanza.

C’erano diverse inquadrature che prendevano tutto l’edificio,

-Fatemi vedere la A14.-

Don indicò un’inquadratura ad un assistente, che fece sparire dallo schermo le altre per ingrandire la A14, con orrore da parte di tutti i presenti, vedemmo un’orda di demoni che si stava avvicinando sempre di più.

-Maledizione! Avvertite i miei fratelli, passatemi l’alto parlante principale voglio che mi sentano in ogni centimetro dell’edificio; e Nini…-

-Sì Don?-

-Porta le allieve la rifugio centrale-

-Don il collegamento è pronto!-

-Perfetto Sten arrivo!-

-Okay signorine, questa non è un’esercitazione! Quindi chi non sa combattere venga con me!-

Nini uscì fuori e tutte la seguimmo…

Nel corridoio c’era un gran casino.

Correvano tutti: chi nella nostra direzione, chi dalla parte opposta.

Era un bordello infernale!

Nel frattempo si sentiva la voce di Donatello all’alto parlante:

-A TUTTE LE UNITA’! A TUTTE LE UNITA’: C ODICE ALFA 647.

RIPETO CODICE ALFA 647!

SIAMO SOTTO ATTACCO; RIPETO SIAMO SOTTO ATTACCO.

TUTTI QUELLI CHE NON SANNO COMBATTERE VADANO IMMEDIATAMENTE AL RIFUGIO CENTRALE, TUTTI GLI ALTRI SANNO COSA FARE.

FORZA RAGAZZI QUESTA NON E’ UN’ESERCITAZIONE.

RIPETO QUESTA NON E’ UN’ESERCITAZIONE, SIAMO SOTTO ATTACCO!-

Uscimmo fuori dall’edificio.

Correndo la ragazza dai tratti orientali di prima inciampò

-ASPETTETEMI!-

Miss Nini si fermò - Niy Cien!-

Io, che ero la più vicina, tornai indietro da lei e la aiutai ad alzarsi quando un’ombra fu sopra di noi.

Il demone con la faccia da facocero, che mi aveva visto per primo giù all’inferno, atterrò a pochi centimetri da noi…

Era un colosso enorme!

-DAI SCAPPA!- gridai all’altra ragazza,

io non feci in tempo a fare un paio di metri, che quel mostro mi riatterrò davanti.

-Ci rincontriamo verginella!-

La sua voce era più famelica dell’altra volta.

Sentii Nini urlare qualcosa, ma non riuscii a capirlo…

Ero pietrificata.

Di nuovo; ancora come all’inizio.

Io e lui.

“Oddio è finita!”

Spostavo lo sguardo di qua e di là.

Facevo scatti a destra e a sinistra per cercare una via di fuga… Ma non c’era!

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