Strange Dream

21

- Uao…!- esclamai io, lui si allontanò

-Scusa. Non…Non volevo! Cioè volevo ma non…-

-Ah ah tranquillo.-

mi riavvicinai e cominciai IO a baciarlo stavolta.

-Grazie!- gli sussurrai, fronte contro fronte.

-Di cosa?- chiese lui confuso

-Per avermi salvato la vita… Di nuovo!-

- Niy Cien ti ha raccontato tutto suppongo…-

-Sì-

Arrossii.

E anche a lui si imporporò leggermente il viso.

- Certo che quella è proprio una chiacchierona!- mi disse accarezzandomi il viso

- Me ne sono accorta! E’ stata tutto il pomeriggio con me… Però, almeno, è simpatica!-

dissi sorridendo.

Mi guardava con un espressione un po’ ebete; alche gli dissi:

-Ma ti senti bene?-

-E’? O sì, sì benissimo.-

Disse alzandosi in piedi

-E’ solo che… Mi piaci; e… Non sono mai stato… Innamorato…-

-Scherzi? E Nini?-

-E’ LEI quella innamorata, non io… E poi è vero. Nella mia vita ho pensato solo ad allenarmi, allenarmi, e allenarmi ancora… Non mi sono… Mai fermato a… Pensare all’amore.-

-Non  ne avevi tempo? E’?-

-Già!-

- Bè ora di tempo ne hai!-

Ammiccai, sorridendogli…

-Andiamo a mangiare ti và?- gli sorrisi 

lui rispose: -Sì!-

Mi aiutò ad alzarmi, e ci incamminammo verso la mensa.

A pochi metri da lì si era riunito il resto della banda

-Tu l’hai trovata Don?-  

-No mi dispiace ragazzi. Buca anche io…-

Leo alzò la mano e urlò: -L’ho trovata io!-

Gli altri si voltarono, e ci guardarono raggiungerli mano nella mano, come due veri innamorati.

Nini era scioccata: - L- Leo?! -

-Sì Nini?-

Lo guardava senza fiato.

-Ho capito.- sospirò;

e poi mi sussurrò -Ti dispiace se gli parlo?-

-No, no fai pure…- risposi sorridendogli

-Voi intanto andate avanti! Tranne te Nini, ti devo parlare.-

Nini e Leonardo si allontanarono un po’,

-Allora che facciamo andiamo?-

Dissi mentre mi guardavano tutti un po’ perplessi

-Voi non avete fame?-

Dissi con una vocetta piccola, piccola.

Cominciai ad andare e subito mi raggiunsero Lavinia, Ando Rei e Monet

-Ma come hai fatto?-

-Ha ragione Lavinia, come diavolo hai fatto?-

- Ando! Delicata come al solito… Però ha ragione come hai fatto?- disse Monet