Percorsi il resto del corridoio che ci separava dalla sua stanza, con il cuore che batteva a mille. Lasciammo il corridoio centrale, per dirigerci verso il corridoio alla nostra sinistra, dove si trovava la sua stanza...
Quel piano era sicuramente stato ristrutturato da poco; perché gli arredi erano quelli che potevi trovare in qualsiasi hotel d’Europa; anche se a me con quel colore verde acqua alle pareti e le porte scure mi ricordava un hotel in cui avevo soggiornato, durante il campo scuola di terza superiore, sorrisi tra me al ricordo di un bel campo scuola...
-Non vedi l’ora di vederlo eh?-
Nini non aveva aperto bocca per tutto il tempo e quella domanda, con quel tono così impertinente, mi fece arrossire di colpo!
-NO, non è vero...-
Dissi ridendo nervosamente; immaginavo che a lei desse un po’ fastidio che ci fossi anche io...
Mi diede una gomitata sul fianco sinistro e insistette:
-Dai, guarda che ti si legge in faccia!-
Era tutta allegra...
“Non pensavo che l’avesse presa così bene...”
-Ma... A te non dava fastidio che io, diciamo... Te l’avessi “rubato”...?-
-Bhè... In effetti mi da un po’ fastidio...-
Si fermò in mezzo al corridoio in cui eravamo entrate, sospirò e disse quello che non mi sarei mai aspettata da una così possessiva:
-Però ho visto che sei una brava ragazza... E poi se te ne andrai presto come dici tu... Ho tutto il tempo per preparare una piccola strategia per farlo cadere tra le mie braccia...-
Disse sogghignando allegramente, riprendemmo a camminare
-Ma perché sei così attaccata a lui? Voglio dire tecnicamente non lo conoscevi neanche prima di arrivare qui...-
Sospirò, arrossendo un po’
-In effetti non l’ho mai conosciuto prima di arrivare qui... Io sono nata 100 anni dopo la guerra... Ma da quando ero bambina leggevo di lui su tutti i libri di storia...-
Arrossì ancora di più e gli si inumidirono gli occhi:
-Sapevo tutto di lui, dei suoi fratelli, della guerra... Ammiravo anche Don, anche per quello sono diventata una dottoressa... Però...-
Si fermò e si appoggiò alla parete del corridoio, con lo sguardo perso nel vuoto, trasportata dai suoi ricordi:
-Lui era, il mio tipo ideale... Si sà quasi tutto di loro, per farti un paragone, è come se nel tuo tempo scoppiasse una guerra e la ricordassero cent’anni dopo...-
-Oooh...-
-Quindi si sapeva parecchio su di loro... E ti devo confessare che ero, e sono, talmente cotta che nella mia vita non ho avuto nessun ragazzo, col tutto che avevo una seguito abbastanza nutrito!-
-Perché non hai mai avuto un ragazzo?-
Chiesi io sorpresa
-Perché...-
Mi guardò un attimo e poi abbassò immediatamente lo sguardo, sorridendo imbarazzata:
-No, non te lo posso dire mi prenderesti per pazza!-
-Io non ci scommetterei più di tanto... Dai dimmelo, che ti costa? Prometto che non lo dirò a nessuno!-
Esitò un attimo guardandomi negli occhi, come se stesse soppesando la veridicità delle mie parole:
-E va bene: io ero talmente attaccata a lui che pensavo, che se avessi avuto un ragazzo era come se l’avessi tradito!-
Rimasi di stucco a quella rivelazione,
“Cioè questa si è comportata come una monaca di clausura, perché era innamorata di uno che era vissuto nel passato???”
Rialzò lo sguardo, vergognoso e velato di lacrime verso di me, come se stesse aspettando un commento:
-Oh bè... Che dire? Uao -
Si asciugò gli occhi e mi fece scandalizzata:
-Ma come “Uao”, ti ho appena rivelato il segreto di tutta la mia vita e il tuo unico commento è stato un UAO? Eh, ma, tu, tu... Aaah!-
Si era passata le mani nei capelli e aveva mosso le mani contro di me, come se fossi una mosca fastidiosa, da cacciare via...
-Mio dio...-
Si portò l’indice e il pollice della mano sinistra agli occhi,strofinandoseli, e la destra al fianco
-Eeeh va bene...-
Si guardò intorno:
-Oh cavoli, abbiamo sorpassato la camera di Leo!-
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Strange Dream
FanfictionBene... Questa fan fiction in cui ci sono le Tartarughe Ninja, come avrete potuto notare, però è la serie che in Italia è andata in onda per la prima volta nel 2005, riproposta da Boing qualche hanno dopo... [Avviso: alcuni dei personaggi non sono s...