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LUKE

Vado due volte a settimana dal dottore, che ho deciso di chiamare Mister D., come un protagonista di un film che ho visto ieri sera.
Parla di un nuovo insegnante che si è appena trasferito in un'altra scuola. È subito amato da tutti perché è divertente, spiritoso, pieno di vita.
Eppure ha il cancro. E continua a ripetere sempre la stessa frase e ancora e ancora e ancora...
'Quanto tempo abbiamo?'
'Non molto'
È la domanda che ripeto anche io ogni volta al mio Mister D.
'Quanto tempo abbiamo?'
'Non molto'.

Tra due settimane ci sarà una festa a scuola. Ogni anno, verso i primi di Novembre, si tiene a scuola una gara scolastica dove si esibiscono molti studenti cantando e suonando.
Ovviamente la band di Michael partecipa. Si chiamano Soul of Dark.
Un nome piuttosto fico.
Ho sentito dire che il batterista è cambiato, ma non ho la più pallida idea di chi possa essere.
So solo che, per la prima volta in 5 anni, voglio partecipare.
Da solo, ovvio.
Mi esibirò cantando accompagnato da una chitarra acustica. Sto già preparando un pezzo e il professore mi sta aiutando.
Suonare la chitarra acustica non è molto diverso dal suonarne una elettrica, solo che il manico è più spesso, ma ho la fortuna di avere delle dita piuttosto lunghe. (E non solo quelle Hemmings eheheh scusate kiao)
Ho scritto un pezzo. Non credevo di esserne capace, ma è davvero semplice scrivere quando hai qualcosa dentro che cerca di uscire. E solo con la musica riesco a farlo.
Si intitola wherever you are.
Non a caso, ho pensato a Calum.
Non a caso, lui non sentirà mai questa canzone.
Ma forse, ovunque sia, forse riuscirà a percepire una piccola sensazione.
Un pizzico al collo che gli dirà 'girati e corri da Luke'.
Forse.
La mia vita è piena di forse.

Close || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora