LUKE
Io e Michael abbiamo dormito insieme.
Non era nei nostri piani, è successo e basta. Sono contento che sia rimasto dopo quello che ho saputo ieri.
Non voglio più stare da solo.
Giuro che verrò a cercarti Calum, voglio farlo.
Loro si sono arresi, io non penso di poterlo fare.
« Tutto ok? » Michael ed io siamo fuori, mi ha detto che camminare mi avrebbe fatto bene e penso abbia ragione perché mi è venuta un'idea.
« Secondo me è stato inutile cercarlo. Ormai Calum sarà troppo lontano chissà dove. Ma io sono sicuro che qualcuno, qui, sappia dove sia andato.»
Michael mi guarda con occhi tristi, compassionevoli. Odio questa sensazione.
« Senti, non mi importa cosa pensate voi, io so che è vivo. Lo so. »
Il rosso mi prende la mano e intreccia le dita alle mie. Penso a quanto sia stato sconvolgente il cambiamento tra di noi.
« Voi chi? Io non sono voi. Sono Michael e so che hai ancora una speranza Luke. L'ho sempre pensato. » Mi sorride sicuro di se, ha un sorriso stupendo.
« Scusa per sta mattina. »
« È la decima volta che ti scusi, la smetterai mai Lukey? »
Strabuzzo gli occhi « Lukey? »
Lui alza le spalle stringendo piano la presa sulla mia mano « Mi sono fissato con questo soprannome dalla sera della festa. »
Scoppio a ridere ripensando a quella serata.
« Lily. »
« Era Lucy, l'amica di Melissa.» Lo correggo.
All'improvviso Michael si incupisce e mi lascia la mano scostandosi da me.
« Mi dispiace, io.. »
« No, è tutto ok. »
No, non è vero.
