LUKE
Ho deciso di tornare da Mister D.
Devo ammettere che mi manca, si.
In realtà è merito di Ashton. Lui mi ha consigliato di ricominciare la terapia, soprattutto adesso che la polizia ha chiuso il caso.
Non ho più toccato i miei polsi. L'ho fatto una sola volta ed è stato orribile. È rimasta una sola piccola cicatrice impercettibile.
Riguardo alla mia 'malattia' , beh.. Non so se vada meglio.
Forse è per questo che ho bisogno di Mister D.?
Si dice che conoscere il problema ti porta a metà strada.
Ma se non si ha la forza di risolverlo del tutto?
Comunque adesso non importa, mi sto dirigendo a passo svelto a casa di Michael perché mi ha invitato.
Ha detto che ha una sorpresa per me.Appena busso sento degli strani rumori tintinnanti dietro il portone, prima che Michael venga ad aprire.
« Hey Luke » Sembra affaticato e anche preoccupato.
« Hey... Che combini? »
Lui si guarda le spalle. « Niente, perché? » sorride nervoso.
Ma che gli prende?
« Michael. » Guardo dietro di lui e mi sembra di aver visto un movimento. « Chi c'è? »
« Nessuno. » Scuote la testa continuando a sorridere nervoso.
Ha qualcosa tra i capelli...
« Mik, quella è... »
« Vuoi restare ancora fuori? Coraggio entra. » Non riesco a finire la frase che mi circonda la schiena con il suo braccio e mi trascina dentro.
Casa sua è diversa. Ci sono bicchieri rossi di carta ovunque, fustini di birra, videogiochi sparsi dappertutto e cibo a quantità esagerate.
Spalanco gli occhi e sto per dire qualcosa, quando qualcuno appare all'entrata della cucina.
« Luke, finalmente! Spero tu sia pronto. »