( premetto che questo capitolo potrebbe emozionare più degli altri, a me è uscita una lacrima, piango )
LUKE
Cosa bisogna indossare per andare ad una festa?
Dovrebbero scriverci un libro.
L'ultima volta non è andata bene.
Cavolo, sono ansioso.
Devo indossare giacca e cravatta?
Sono quasi sicuro che non sia così.
Mentre impazzisco girando per tutta la cabina armadio in cerca di qualcosa da mettere, inciampo su un mucchio di roba intrecciando i piedi e finisco con la faccia a terra.
« Cazzo! » Urlo di dolore.
Penso mi stia uscendo sangue dal naso e la testa mi gira pericolosamente.
Mi metto seduto sul mucchio di vestiti in cui sono inciampato e Poggio la mano su una maglietta.
La guardo attentamente, la prendo (con la mano sporca di sangue) e la spiego.
Cavolo, è ridotta male.
Ma decido che la metterò comunque.
Non la trovavo più da molto tempo.
Si, è decisamente ciò che indosserò sta sera.
È già venerdì.
Scendo giù per chiedere un parere alla mamma.
Lei è seduta sul divano ma sta parlando con qualcuno al telefono.
Sono fermo in piedi in attesa che lei mi noti, ma quando lo fa sul suo viso comprare un'espressione triste.
Ha finito la telefonata e si è alzata verso di me.
Ora mi sta abbracciando.
Sta piangendo.
Lo sto facendo anche io.Eravamo al nostro solito bar l'uno di fronte all'altro, nel nostro solito posto.
Stavamo scherzando su chi avrebbe finito per primo l'intero bicchiere di coca cola.
Ovviamente vinsi io.
Il volto di Calum si fece serio e rimase immobile, come i suoi capelli neri.
« Luke. » Disse con voce rauca.
« Cosa faresti se me ne andassi? »
Risi non capendo dove volesse arrivare. Era suo solito lasciarmi sospeso in una discussione.
« Che vuoi dire? »
Lui si morse il labbro guardando fuori dalla vetrata del caffè. Gli occhi lucidi.
Solo allora capii fosse una domanda seria, quindi decisi di rispondere.Credo che essere una persona molto sensibile e influenzabile dagli altri sia una schifezza. Non riesco a contenermi.
Al telefono era la polizia.
Erano ormai passati nove mesi e avevano fatto il possibile.
Secondo loro.
Le ricerche sono state interrotte.
'So che prima o poi tutto finirà.'
Mi sbagliavo.
Era già finita, lo stesso giorno in cui mi preoccupai del perché Calum non rispondesse al telefono.
E solo adesso ricordo, perché non ero riuscito prima a ricordare?« Aspetterei il tuo ritorno, Cal. »
Lui sospirò alzandosi e lo feci anch'io.
Ero confuso.
Mi strinse in uno dei suoi abbracci forti, con quelle braccia che si trovava.
Sembrava un addio.
« Allora aspettami, Luke. »
E lo era stato.