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LUKE

« Calum..»
La mia voce trema e sembra spezzarsi.
Sembra un sogno da cui vuoi risvegliarti ma non ci riesci. Come quando inizi a correre ma in realtà non muovi neanche un passo.
La prima cosa che noto sono le sue labbra che pronunciano il mio nome, dopo tutto questo tempo.
Mi convinco che sto sognando, Calum non mi sta tenendo la mano.
Abbasso lo sguardo e le mie dita sono intrecciate alle sue, e le sento.
Mi distacco da lui e indietreggio sconvolto.
« Non puoi essere qui. » Mormoro incredulo.
Calum si avvicina « Luke sono io. Sono qui. »
I battiti del mio cuore perdono il controllo, chiudo gli occhi e li riapro e lui è ancora qui, davanti a me.
Siamo di nuovo vicini « Come è possibile? Tu..eri sparito » Sussurro sgranando gli occhi. « Mi hai lasciato solo, per un anno intero ho sperato che tu tornassi. Che non fosse vero quello che dicevano. Come è possibile che tu sia qui? Ho parlato con la polizia, loro.. Loro dicevano che non ti avevano trovato...»
Calum mi interrompe « E infatti non mi avevano trovato. Io..sono scappato Luke. Lontano da qui, da tutti. Ma non abbastanza. » Sospira. Sento il suo respiro a pochi centimetri dal mio e sembra tutto così reale.
Non sto sognando.
Scuoto la testa ancora scosso e chiudo gli occhi.
Sento la sua mano poggiarsi sul mio viso e stringo ancora di più gli occhi.
« Ti racconterò tutto ma ti prego..ho bisogno che tu mi ascolta. »
« Voglio che tu mi dica tutto e adesso, oppure non dire niente. Preferisco sapere tutta la verità che solo metà di quello che è successo. »
Lui annuisce e abbassa il braccio.
« Vieni » Mi prende per mano e mi porta giù, nel cortile. Dove non c'è anima viva e l'aria è ferma. Tutti dormono, tranne noi.
La luna piena è l'unica fonte di luce.
« L'ultima volta che ti ho visto pensavo davvero che fosse l'ultima. Sono scappato di casa e non avevo nessuna intenzione di tornare. Le cose si erano complicate..mia madre mi aveva scoperto e non sopportavo l'idea che forse da quel momento in poi non mi avrebbe più visto come aveva sempre fatto. Specialmente tu. »
« Ti ha scoperto a fare cosa? » Gli chiedo cauto, anche se so già la risposta.
« Luke facevo uso di farmaci e droghe di tutti i tipi. Ero un drogato e mi dispiace parlarne dopo un anno così con te. »
Scuoto la testa e guardo avanti a me mentre camminiamo per il giardino. « Quando ho visto quella roba bianca nel tuo garage ho capito subito cosa fosse, ma ho lasciato andare la cosa..Sapevo che non facevi sul serio, e che saresti stato abbastanza forte da superarlo. Te ne sei andato per questo, non è così? Non volevi che io ti giudicassi, che nessuno lo facesse perché non eri stato in grado di uscire da quel casino in cui ti eri cacciato. E mi dispiace. Ora capisco tutto..avrei dovuto aiutarti e invece ho fatto finta di niente. Ho lasciato che tu sprofondassi e che sbagliassi nel modo peggiore in cui si commettono gli errori.»
« È stato un errore che ho imparato a non commettere più. Ma non è colpa tua, è colpa mia. Non avrei mai dovuto iniziare e invece non ho mai smesso. Credevo di fare la cosa giusta... »
« Mi hai lasciato solo, secondo te questo è stato giusto? »
Ha ragione, non devo incolpare me stesso per questo.
« Cosa avrei dovuto fare? Dirtelo chiaramente? Dirti che il tuo ragazzo si drogava? Tu cosa avresti fatto poi? Nessuno poteva aiutarmi. Dovevo andare via prima che la situazione peggiorasse. »
« Scommetto che quando te ne sei andato hai continuato a farlo non è vero? E per un bel po' anche. »
Calum si prende qualche secondo per rispondere « La polizia mi ha trovato e hanno informato subito mia madre, le ho chiesto di non dirti niente. Volevo che credessi me ne fossi andato per sempre. Che non sarei mai tornato. Così ha chiamato tua madre e le ha detto che avevano bloccato le ricerche. »
Mi fermo e lo guardo incredulo. Sento come se un masso mi sia caduto addosso e non riesco più a trattenermi.
« Hai la minima idea di cosa abbia passato?» Gli punto un dito contro il petto. « C'erano momenti in cui credevo che fossi morto! Che non c'era più nessuna speranza, ho odiato tutti. Ho odiato te, ho odiato perfino me stesso! Mi hai mentito. » La mia voce si spezza e sento le lacrime scendere sulle mie guance. « Ti ho dato la parte migliore di me, eri l'unico a cui la mostravo. Questo non  significa niente per te? Ho odiato lo spazio che ci separava e avevo ragione. Sei stato tu a crearlo senza rimorso. »
Calum si mette davanti a me poggiando le sue mani sulle mie spalle.
« No, ho sempre pensato che fosse stata la cosa giusta da fare. Ci sono stati momenti in cui in cui ho avuto rimpianto di tutto quello che avevo combinato. Mi avevi promesso che se me ne fossi andato mi avresti aspettato, e lo hai fatto. »
« Credevo che rivederti avrebbe migliorato tutto » Sposto le sue mani da me con uno sguardo freddo. «Invece hai peggiorato tutto.»
Lo guardo un'ultima volta prima di girarmi e andarmene.
Questa volta non è lui ad allontanarsi da me, sono io.

S/A

il capitolo non è venuto fuori come pensavo ma succede sempre così quindi idk
Voi che ne pensate? Luke dovrebbe perdonare Calum o quello che ha fatto è troppo grave dopo tutto quello che ha passato il biondino?
Scrivetelo nei commenti below 👇🏻
- Chia ✨

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