Can you hear the silence?
Can you see the dark?
Can you fix the broken?
Can you feel my heart?( Can you feel my heart, Bring me the Horizon )
LUKE
Non so dove stiamo andando.
So solo che appena scopriranno che sono fuggito mi riporteranno in quel posto.
Guardo Michael alla mia sinistra e mi rendo conto che mi è mancato tantissimo.
Come ho fatto a sopravvivere senza di te?
Abbasso lo sguardo e fisso le mie braccia ricoperte di bende.
Non doveva andare così.
È tutta colpa di Calum, se solo non vi avesse lasciato...Dopo qualche minuto ci fermiamo ad un autogrill, il viaggio passato in silenzio.
« Vuoi qualcosa da mangiare? » Michael mi guarda ma io scuoto la testa.
« Non importa mangerai lo stesso. Non oso nemmeno immaginare cosa ti davano in quel posto infernale. »
Te lo direi se lo avessi mai mangiato.
Esce dall'auto e si dirige verso il bar.
Quel posto è pieno di Harley Davidson, ed è talmente isolato che sono a quel punto mi rendo conto di quanto l'ospedale sia lontano da tutto. Per un attimo mi sento fuori posto, come se fossi appena tornato sulla terra dopo chissà quanto tempo.
Decido di seguire Michael e cercare di mangiare qualcosa.
Entriamo nel locale e la prima cosa che noto è che ci sono motociclisti ovunque: giacche in pelle, bandane in testa e occhiali da sole.
Mi avvicino di più a Michael e andiamo al bancone.
Sento gli occhi di tutti addosso.
« Due cheesburger per favore. »
Dopo aver preso l'ordinazione Michael cerca un tavolo e io lo seguo a ruota.
Ci sediamo uno di fronte all'altro, ancora in silenzio.
Quanto dovrà passare prima di aprire bocca?
« Hey tu, ti servono tutte quelle bende? Sarebbero perfette per pulirmici il culo. Sai, sono a corto. » Un uomo con una bandana rossa in testa e una barba ispida mi fissa e scoppia a ridere, seguito da tutti gli altri.
Abbasso lo sguardo e le mie guance si tingono di rosso per l'imbarazzo.
Michael si alza e gli va incontro, non so quali siano le sue intenzioni, ma appena si avvicina gli pianta un pugno in faccia attirando l'attenzione su di lui.
« Io credo che ti servirebbe un cervello, è quello che ti manca. »
La sala si riempie di risate e io non riesco a trattenere un sorriso.
La barista lo butta fuori e Michael torna al tavolo.
« Perché lo fai? »
« Cosa? »
« Proteggermi. »
« Perché devo farlo. Tu hai bisogno di me. »
Mi parla senza guardarmi, continuando a giocare con la saliera sul tavolo.
« Mi dispiace di averti baciato, e di averti detto che...»
« ..Mi ami? » completa la frase al posto mio.
« Si, anche per quello. » Mi mordo il labbro.
« Perché sei venuto a prendermi Michael? Credevo non volessi più vedermi dopo quello che ho fatto. »
« Tua madre mi ha spiegato cosa è successo, quello che hai fatto...» Guarda le mie braccia e sospira. « Non avresti dovuto, non è questo il modo di affrontare le cose. »
« Affrontare le cose!?» Mi alzo di scatto. « Ho smesso di affrontarle nove mesi fa! E tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro! »
Lui scuote la testa e guarda dritto dietro di me, come se non ci fossi.
« È tutta colpa mia. » Sussurra « Se non mi avessi conosciuto non saresti mai finito in quel posto. »
« No, se non ti avessi mai conosciuto sarei in quella clinica da molto più tempo. Tu mi hai salvato, continui a salvarmi ogni giorno. Perché non te ne rendi conto? »
I suoi occhi tristi fissano i miei e in questo momento riesco a vederla.
La frustrazione, l'impotenza, la sua fragilità che viene a galla tutta in una volta.
« Come posso salvare te se non riesco a salvare nemmeno me stesso? » Mormora.
« Noi ce l'abbiamo fatta, insieme. »
Lui continua a scuotere la testa e sento che sta per crollare.
« Devo distruggere me stesso per andare avanti. Voglio sentirmi libero di lasciarti andare. »
« Allora perché non l'hai fatto? Perché non l'hai fatto quando mi hai regalato la tua chitarra? Quando sei stato tutta la notte in ospedale per assicurarti che stessi bene? Quando ti ho baciato? »
Lui sbatte un pugno sul tavolo « Perché non ci riesco! » Urla e si alza per poi dirigersi fuori dal locale a passo svelto.
Rimango lì fermo per qualche istante, fino a quando non decido di seguirlo fuori.
« Tu hai paura! » Gli urlo da dietro.
Il ragazzo dai capelli rossi si ferma ma non si volta.
« Hai paura. Hai paura di sentirti vicino a qualcuno perché non vuoi essere ferito, ma più di tutto non vuoi essere abbandonato. E io lo so perché prima ero come te, avevo paura che le persone fossero fatte per questo: distruggermi, annegarmi. Non volevo affondare in mezzo a questi maledettissimi demoni che non riuscivo a mandare via. Ma tu, sei stato tu a dimostrarmi che mi sbagliavo. Che c'era una speranza e che avrei potuto trovarla in te. E ora voglio fare lo stesso. Lasciami essere la tua unica speranza Michael, è tutto ciò che ti chiedo. Lascia che sta volta sia io a salvare te. »
Sono senza fiato e le mie labbra sono secche ma non importa, spero solo che abbia ascoltato ogni singola parola.
Per un attimo non succede niente, poi Michael si gira e mi viene incontro fermandosi a pochi centimetri da me.
Ma continua a non dire niente.
Ho bisogno di più tempo.
« Io non ce la faccio. » Sussurra chiudendo gli occhi.
Gli afferro delicatamente una mano con la paura di essere respinto.
« come farai ad aggiustare l'irreparabile? »
« Tu ci sei riuscito. Tu hai visto attraverso le mie tenebre, hai sentito il mio silenzio, hai aggiustato ciò che era rotto. Tu hai sentito il mio cuore Michael. »
« Come puoi sperare l'impossibile? »
« Insieme possiamo farcela. »
« Hai ragione. » I miei occhi si illuminano all'improvviso a queste parole. « Ho paura di avvicinarmi, ma odio terribilmente stare da solo. Non riesco a far affondare i miei demoni, loro sanno come nuotare. »
« Io sono qui. E aspetterò se hai bisogno di tempo. »
Michael scuote la testa e mi lascia la mano. « Ho smesso di rincorrere il tempo. »
Mi prende il viso tra le mani e fa scontrare le labbra con le mie, che si inumidiscono subito al contatto.
Sento il calore che mi pervade, le sue dita sulla mia pelle.
E riesco a sentire quel bacio.
Mi stacco un attimo per riprendere fiato e lo guardo negli occhi.
Michael mi sfiora le labbra. « Riesci a sentire il mio cuore? »
Gli sorrido. « Si, finalmente. »S/A
sta mattina ero stra incazzata perché avevo scritto questo capitolo ma sta mattina non l'ho trovato più e l'ho dovuto riscrivere da capo. Immaginate il nervoso.
Muoio nei feels o-o
Vi avviso che siamo vicini alla fine di close, mancano davvero pochi capitoli ew. Credo sia arrivato il momento di chiedervi una cosa.
Cosa ne pensate complessivamente della storia? Ci sono aspetti che non vi piacciono? Che dovrei cambiare?
Cosa vi piace di più? Insomma scrivetemi tutto ciò che pensate, il vostro parere è quello che conta.
Vale anche per le lettrici silenziose ❤️
Vi amo tutti, e grazie per le 16mila visite! Sono stra felice!
Tanto amore, chia ✨
