VENTI

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Avviso: in questo capitolo ho usato parole forti per descrivere al meglio la situazione. Mi scuso se posso essere risultata volgare, il mio intento naturalmente non è quello di offendere qualcunx.

«Buongiorno» esclamo entrando in cucina, ancora assonata, cercando di mettere a fuoco tutte le persone già sedute al bancone intente a mangiare

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«Buongiorno» esclamo entrando in cucina, ancora assonata, cercando di mettere a fuoco tutte le persone già sedute al bancone intente a mangiare.

«Strano che tu non ti sia svegliata presto per preparare la colazione a tutti» commenta Luigi ridendo e contagiando anche Carola al suo fianco. È strano anche non vedere Flaza già sveglia dato che Lorella ha deciso di eliminarla ma nello stesso tempo lei non ha dimostrato di aver capito la lezione, dunque è stato necessario.

«Questa notte ti ho sentita alzarti» commenta poi la ballerina guardandomi ed io annuisco.
Effettivamente non riuscivo a dormire e sono uscita fuori in giardino a prendere un po' d'aria. Alex nel frattempo ascolta la conversazione, evitando i miei occhi.
So però che non lo sta facendo perché si è pentito del momento che abbiamo condiviso ieri ma solo perché si sente in imbarazzo per essersi lasciato andare con me dopo tutto questo tempo.

«Io l'ho incontrata sulla panchina in giardino e abbiamo parlato fino alle tre» ride Luca bevendo il suo caffé mentre ad Alex va di traverso il biscotto che stava masticando.
Tutti si voltano a guardarlo tranne Carola che sembra quasi divertita. «Ti sta bene» borbotta infatti e lì qualcosa scatta dentro di me. Ho bisogno di capire perché la mia amica improvvisamente non vede Alex di buon occhio. Anche Luigi aggrotta le sopracciglia nel sentire la ballerina usare questo tono e l'intera cucina cade nel silenzio più assoluto.

«Carola, possiamo parlare?» domando infatti alla mia compagna e prima che lei possa dire qualcosa, Serena alza lo sguardo verso di me.

«Anche io vorrei parlarti» mi informa la bionda e questa volta ha un tono diverso rispetto al solito, sembra più gentile.

Lancio una rapida occhiata a Carola e le faccio intendere che la nostra conversazione può aspettare, dato che Serena che vuole parlarmi è un evento abbastanza raro.

«Se hai finito di mangiare possiamo fare anche ora» rispondo e Alex tossisce di nuovo, questa volta in maniera più rumorosa. «Stai bene?» gli chiedo e con qualche difficoltà lui annuisce.
Torno allora con l'attenzione su Serena, facendole cenno di seguirmi.

«Potete parlare dopo, magari fate tardi a lezione» interviene Alex e Carola gli tira un'occhiataccia.

«Sono le sette, abbiamo entrambe lezione alle dieci» risponde acida Serena e solitamente con lui non ha mai usato questa freddezza.
Alex infatti rimane in silenzio mentre io gli osservo leggermente confusa. «Andiamo pure» asserisce la bionda ed io mi limito a seguirla nella sua stanza. È strano essere in questa camera dato che non ci ho mai messo piede se non per usarla come passaggio.

Mi guardo infatti intorno e i miei occhi si posano di sfuggita sul suo letto, dove però c'è una foto. Quella foto.
Quella che Alex aveva nel suo armadio che ritraeva noi due a casa sua.

𝗠𝗮𝗹𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝗶𝗮 || 𝐀𝐥𝐞𝐱 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora